La Trama
Volumi 1 - 11



Yakumo è un ragazzo giapponese di sedici anni, che lavora in un gay bar per mantenersi. Un giorno conosce una strana ragazza di nome Pai che gli reca una lettera di suo padre, il prof. Hajime Fujii, archeologo ed appassionato di occultismo. Nella lettera Pai è descritta come una sopravvissuta dell'antica stirpe dei Sanzhiyan Hum Kara, o Triclopi, desiderosa di divenire un essere umano.
Yakumo dubita della verità della lettera, ma segue Pai quando la ragazza accorre in soccorso di una gigantesca creatura dalla testa di uccello che ella sostiene essere il suo amico Takuhi. Takuhi, perso il controllo, ferisce mortalmente Yakumo. In quel momento al centro della fronte di Pai compare un terzo occhio. Yakumo ritorna in vita.
Accompagnando Pai ad Hong Kong, alla ricerca dell'Agenzia degli Incantesimi e di informazioni sulla trasformazione dei Triclopi in esseri umani, Yakumo conosce Ling Ling, una redattrice con scarsa fede nei fenomeni paranormali. Da Ling Ling apprende di essere divenuto un wu, una creatura che non invecchia e non può essere uccisa, destinata a condividere la vita e la morte del Triclope che lo ha generato, in questo caso Pai. Scopre inoltre che Pai ha una doppia personalità che si manifesta contemporaneamente all'apertura del terzo occhio.
Ad Hong Kong, sotto le spoglie della ricca Huang Shun Li, si nasconde la demone Xun Gui. Sospettando che l'Agenzia degli Incantesimi sia al corrente della sua natura, Xun Gui/Huang incarica Ling Ling di trovare un mostro, manovrato in realtà dal suo servitore Zhou.
Pai, nella villa della Huang, riconosce la Statua dell'Umanità, un artefatto il cui potere è in grado di trasformare i Sanzhiyan in esseri umani. Così Yakumo si incarica di catturare il mostro, vincendolo grazie ai suoi poteri wu e smascherando Zhou. La Huang finge di essere sconvolta dalla rivelazione, decisa a scoprire la verità sui poteri wu di Yakumo e si guadagna la fiducia del gruppo, eliminando lo stesso Zhou. Zhou, prima di morire, riesce ad allontanare la Statua con un maleficio.
Tornato a Tokio, Yakumo vorrebbe riprendere la sua consueta vita, nonostante la personalità del terzo occhio di Pai lo ammonisca che ciò gli sarà impossibile.
Tutti gli amici di Yakumo, Sarawatari, Tatsuo, Hide e la graziosa Natzuko, sono terrorizzati dal manifestarsi dei suoi poteri, così il giovane si propone di allontanarsi. Prima però deve affrontare un mostro con un unico occhio venuto a cercare la Sanzhiyan che ha generato Yakumo e ansioso di misurarsi con lui. Yakumo deve chiedere aiuto alla Triclope per liberare Natzuko, posseduta dalla creatura.
In queste settimane di convivenza con Pai, Yakumo scopre di non essere affatto indifferente alla dolcezza della graziosa creatura, per quanto non sia umana. Pai sembra più che lieta della compagnia di Yakumo, mentre la personalità del terzo occhio si lamenta sovente dell'atteggiamento poco risoluto del suo wu.
Nel frattempo ad Hong Kong, Ling Ling ha rintracciato la Statua dell'Umanità, rinvenuta dal medium Steve Long. In cerca di Ling Ling, Pai e Yakumo trovano però solo la giovane Mei Xing Long, sorella di Steve, in possesso di un solo frammento del mistico artefatto. La Statua dell'Umanità è stata infatti rubata e Steve rapito.
Seguendo gli strani individui venuti a recuperare l'ultimo frammento della Statua, Mei Xing, Pai e Yakumo si recano presso un hotel di Hong Kong. Mei Xing li precede ed è catturata da un demone drago, che uccide Takuhi che proteggeva la ragazza. Yakumo, liberato Steve, si scontra con il demone, ma i suoi poteri wu non sono in grado di sovrastare la forza della creatura. Ad aiutarlo sopraggiungono Ling Ling, la Huang e gli uomini di quest'ultima, nonchè Pai, che Ling Ling ha incontrato all'hotel.
Recuperata la Statua dell'Umanità, il gruppo si allontana. Solo Pai, ammaliata dalla statua di una divinità dai tre occhi si attarda. Yakumo torna a cercarla. Si scontra nuovamente con il demone, questa volta riuscendo a ferirlo gravemente, ed incontra un essere dall'aspetto di un uomo imponente che la Sanzhiyah conosce con il nome di Benares. Raggiunto il tetto, Yakumo e Pai sono tratti in salvo dall'elicottero su cui il resto del gruppo era già salito.
Benares è il wu del Demone Sovrano, Gui Yang Wang, uno dei più potenti Sanzhiyan Hum Kara, che guerreggió contro il suo stesso popolo portandolo pressocchè all'estinzione. Ora Gui Yang Wang è imprigionato in un sigillo, ma Benares ne progetta la risurrezione. Secondo la Sanzhiyan la risurrezione di Gui Yang Wang significherebbe la fine del genere umano, propone pertanto a Yakumo di combatterlo assieme.
Durante una festa nella villa della Huang, Pai e Yakumo si scambiano la promessa di vivere insieme una volta divenuti esseri umani. Pai però non vuole in alcun modo causare sofferenze ai suoi nuovi amici e meno che mai a Yakumo, così, nonostante la sua seconda personalità da principio le consigli maggiore prudenza, si avvia a combattere Benares da sola.
Un lampo accecante segna lo scontro tra la Sanzhiyan ed il wu. Yakumo e gli altri aspettano invano il ritorno di Pai. Dal momento che egli non potrebbe essere sopravvissuto se Pai fosse morta, Yakumo decide quindi di mettersi alla sua ricerca.

Quattro anni dopo, Yakumo riconosce nella giovane Pai Ayanokoji, una ragazza di Tokio che ha dimenticato tutto il suo passato, la sua Sanzhiyan. Con l'aiuto dei poteri e delle conoscenze acquisite nei suoi viaggi, Yakumo affronta e vince una marionetta animata da uno spirito alla ricerca del segreto dell'immortalità e dell'eterna giovinezza, custodito da tempi remoti dal popolo dei Triclopi.
Ha poi notevoli problemi dovuti ad un conflitto tra le due personalità di Pai, che solo più tardi scoprirà dovute all'influenza del demone Hua She. Un ricordo apparso nella mente di Pai suggerisce a Yakumo di andare in cerca di un incensiere sui cui è impresso il simbolo dei tre occhi, chiave per raggiungere il Santuario, capitale del regno dei Sanzhiyan. Oltre a recuperare la memoria di Pai, il wu spera di trovare il modo di eliminare per sempre Gui Yang Wang.
Pai riesce ad unirsi a Yakumo nella sua ricerca, che li porta in un negozio di antiquariato in Cina. Qui scoprono che all'incensiere sono interessati anche un cacciatore di tesori, Jake McDonald, e alcuni demoni capeggiati dal brutale Zhou Gui.
Yakumo tenta di affrontare i demoni, ma la forza del poderoso Lang Bao Bao è superiore a quella della creatura più potente che Yakumo riesca ad evocare, Tu Zhao. Ad ogni modo il wu riesce a fuggire con l'incensiere. Purtroppo però i demoni prendono in ostaggio Pai e McDonald, imponendo a Yakumo uno scambio.
Zhou Gui riesce ad imprigionare Yakumo in una trappola che gli ha teso, ma il wu è salvato da McDonald e Pai. Si scontra nuovamente con Lang Bao Bao, che appare rivelando la doppia natura di quella che sembra un'indifesa bambinetta, Hong Niang. Questa volta lo scontro volge a favore di Yakumo.
Pai, Yakumo e McDonald decidono di proseguire insieme la ricerca del Santuario e della mitica Kun Lun che ad esso conduce. Stavolta si imbattono in un gruppo di monaci, guidati dal giovane Naparba, che li imprigionano in un tempio. Quando Pai manifesta i poteri del terzo occhio, però, i monaci capiscono che il trio non ha intenzioni ostili e Naparba li guida alla ricerca di Kun Lun.
Trovato Kun Lun, ovvero una delle magiche porte che conducono a quello che resta del regno dei Sanzhiyan, i quattro si scontrano nuovamente con la brutalità e gli stratagemmi di Zhou Gui, sconfiggendolo definitivamente.
All'interno del Santuario il gruppo trova un ammonimento lasciato da Pai alcuni secoli addietro: la Triclope fa riferimento a sè con il nome di Parvati Quarta ed a Gui Yang Wang come a Shiva, suo promesso sposo.
La lotta riprende quando il gruppo è costretto ad affrontare Benares: a permettere a Yakumo ed agli altri di sconfiggere il potente wu e di distruggere il sigillo in cui fu imprigionato Gui Yang Wang, la Sacra Pietra Magica, è il demone Hua She. Sotto l'aspetto di Yoko Ajanokoji, Hua She prende il posto di Pai a Tokio.

Mentre Yakumo, abbandonata l'Agenzia degli Incantesimi, studia per diplomarsi come cuoco, in attesa del ritorno di Pai e di scoprire come ritornare un essere umano, un nuovo pericolo incombe sull'umanità: si tratta di Tai Sui, l'ancestrale, temibile creatura che in tempi remoti era stata racchiusa in un bozzolo che ora minaccia di schiudersi.
Pai e Yakumo si incontrano a Tokio, ove la ragazza arriva cavalcando un esemplare di Takuhi per avvisare Yakumo del pericolo, risoluta a richiudere con il suo aiuto uno dei portali di Kun Lun apertosi lì. In caso cantrario attraverso di esso Tai Sui entrerebbe nel mondo degli uomini.
Ad aprire Kun Lun è stata in realtà la demone Xun Gui, desiderosa di far tornare a Tokio la Sanzhiyan per poter impadronirsi dei suoi poteri. Yakumo e Pai riescono a neutralizzare Tai Sui, nonostante la creatura si faccia scudo della giovane Sakiko, una collega di Yakumo, che controlla magicamente.
Incontrato il giornalista Keiichiro Yotsuya, che è presente nel momento in cui Pai è aggredita da un mostro, Yakumo e Pai proseguono verso Hong Kong.
Durante il viaggio tuttavia un gruppo di esseri tenta di rapire Pai e la Sanzhiyan e Xun Gui scompaiono. I nuovi avversari di Yakumo sono gli appartenenti alla stirpe di Hyoma, capeggiati da una donna di nome Gupta, che agisce su ordine del re Danda Galhapatiyam e del principe Galga. Gli Hyoma hanno poteri che consentono loro di acquisire caratteristiche animali, oltre a saper evocare parassiti e lanciare incantesimi di diversa natura.
Yakumo, grazie all'aiuto di Mei Xing e degli uomini di fiducia della signora Huang ed alla complicità involontaria di Yotsuya, riesce a scoprire il luogo dove si nascondono gli Hyoma. Qui apprende che lo scopo della stirpe dei suoi rivali è quello di servirsi del potere dell'immortalità e dell'eterna giovinezza, ma solo per preservare i loro figli dalla forza del loro stesso potere.
Libera Ling Ling, Steve Long e lo stesso Yotsuya, ma non trova Pai, che nel frattempo con l'aiuto di Xun Gui è giunta in Cina. Durante il suo scontro con Gupta, il wu capisce che ormai gli Hyoma hanno scoperto ove si trova Pai.
Terminato il suo scontro con Gupta non senza avere scoperto in sè un nuovo rispetto per la sua nemica, Yakumo comincia le ricerche per scoprire da dove provengano gli Hyoma. Inaspettatamente a metterlo sulla strada giusta, la Repubblica di Lindo, è un messaggio firmato Kinkara.
Nel Lindo, mentre il re chiede a Pai il suo aiuto, Yakumo incontra il principe Galga e, nel corso di una sfida contro di lui, si ricongiunge a Pai. I due cercano di fuggire e vengono aiutati da un misterioso individuo costretto su una sedia a rotelle che Yakumo intuisce essere Kinkara.
Nel frattempo Galga rivela a Gupta ed al re le sue vere intenzioni, usare i poteri della Sanzhiyan per diventare immortale e dominare il mondo. La stessa Gupta decide allora di impedire a Galga di imprigionare Pai. Assieme a Yakumo combatte il principe ribelle che però ha la meglio grazie ad una pericolosa creatura custodita dalla sua stirpe che egli è riuscito a dominare.
Sconfitto Yakumo, la Sanzhiyan, nonostante un amuleto impostole da Hun Gui prima del loro incontro con gli Hyoma, libera il suo potere e riduce Galga in fin di vita.
Dopo la battaglia, Yakumo suggerisce un'idea che aveva avuto: chiedere alla Sanzhiyan di utilizzare i suoi poteri per leggere tra i ricordi impressi sulla Saca Pietra Magica il segreto della trasformazione dei Sanzhiyan in esseri umani. Parvati osserva che, dopo lo scontro con Benares, il sigillo è stato ridotto in frammenti, dispersi per il mondo attraverso Kun Lun. Suggerisce però agli Hyoma di aiutarli in tale ricerca, certa che Gui Yang Wang dovesse conoscere un metodo per salvare la loro stirpe.
Giunti all'Agenzia degli Incantesimi ad Hong Kong, Yakumo e Pai incontrano Hasrath Khan, un giovane mercante di arti magiche che Yakumo aveva conosciuto in precedenza. Khan aveva fornito a Yakumo alcune arti magiche, tra cui anche la larva Tu Zhao, a condizione che egli gli presentasse Kimie Shingyoji, una sua conoscente.
Di fronte ai tentennamenti di Yakumo, il mago gli scatena contro altri due mostri, tra cui il potente Guan Ya, aiutandolo poi a domarli, una volta che il wu ha ceduto alle richieste di Khan. Giunto in Giappone Khan ha però un brutta sorpresa: la presunta ragazza è in realtà il gay che gestisce il bar dove Yakumo lavorava.
Un nuovo problema attende Yakumo in Malesia: un gigantesco mostro si accanisce sui lavoratori giapponesi di una ditta che commercia in legname. Scontratosi con la creatura, sopravvive grazie ai suoi poteri wu ed è soccorso da una ragazza, Puty Brassei, che suggerisce ai giapponesi di andare via da quei luoghi e soprattutto di evitare la pioggia.
Mentre il mostro devasta il cantiere, Puty, intimandogli di smettere, lo chiama "sorella". In un successivo scontro durante la fuga, Yakumo scopre che anche Puty può assumere l'aspetto di una creatura simile al mostro. Quando a causa di un giapponese il bimbo che la sorella di Puty aveva avuto da un essere umano morì, la creatura aveva comiciato a sfogare la sua ira su tutti i giapponesi. Di fronte all'opposizione di Puty, però, la sua ira è finalmente placata.
Mentre medita propositi di vendetta nei confronti di Yakumo, Khan incontra uno spirito determinato anche esso a saldare un conto con il wu: lo spirito che animava la marionetta che Yakumo aveva sconfitto quando aveva ritrovato Pai.
La creatura si serve di Khan, che gli conferisce il potere di trasferirsi un un altro corpo e lancia un incantesimo su Parvati per impedirle temporaneamente di usare i suoi poteri, dopodichè rivela di voler uccidere la Triclope.
Khan e Pai cercano di fuggire e, mentre il mago chiede con un incantesimo l'aiuto di Yakumo, la Sanzhiyan evoca Hong Niang. La forza di Hong Niang/Lang Bao Bao distrugge la marionetta, ma il suo spirito prende il controllo di un intero bosco di alberi ed imprigiona Pai. Yakumo arriva appena in tempo per indirizzare Guan Ya sul punto debole dello spirito, grazie all'aiuto di Khan, e salvare la Triclope. Khan decide di aiutare Pai a diventare un essere umano.
In Egitto, Gupta ha trovato la Sacra Pietra Magica. Ma a partire dal momento in cui ha dato questa notizie, i contatti con la sua spedizione sono interrotti. Yakumo, Pai e Steve si precipitano sul posto, ove si scatena una soprannaturale tempesta di sabbia.
Il guardiano della Kun Lun egiziana, una statua dalle sembianze di Anubi, manovra la tempesta e numerose creature di sabbia. Ha inoltre il potere di pietrificare gli intrusi. A rischio della vita sua e di Pai, che nell'occasione dimostra di ricordare la promessa di vivere insieme, Yakumo riesce a placare il guardiano rivelando la sua natura di wu. Può così liberare anche gli Hyoma.
La Sanzhiyan è però offesa dalla facilità con cui Yakumo ha messo a repentaglio la sua vita e, intenzionata a scoprire da sola le conoscenze di Gui Yang Wang, tenta di leggere i ricordi impressi sulla Sacra Pietra Magica. Yakumo assiste alla scena e vede comparire l'immagine di un Gui Yang Wang apparentemente privo di intenzioni malvage.
Parvati si avvicina all'imagine chiamando il nome di Shiva, prima che un lampo avvolga tutto. Pai è trovata svenuta e la Sacra Pietra Magica priva di poteri. Ricoverata in ospedale, la Triclope resta a lungo priva di conoscenza.
Giunto ad Il Cairo, Khan capisce che la situazione è molto grave: i ricordi impressi nella Sacra Pietra Magica si sono impadroniti della coscienza di Pai.
Khan sottopone se stesso e Yakumo ad un incantesimo mediante il quale le loro coscienze, prive del sostegno fisico dei corpi, entrano nella mente di Pai. Entrambi privi di arti magiche e Yakumo dei suoi poteri wu, i due si destano nel mondo creato dai sogni di Pai.
Yakumo riconosce subito il luogo ove si trova: è il Santuario nell'epoca del suo splendore. Si precipita in soccorso di alcuni esseri inseguiti da creature della testa di elefante, tra i fuggitivi individua una Triclope molto rassomigliante a Pai.
Non può però sfuggire alla cattura. Il capo delle creature conduce Yakumo e Khan prigionieri al castello di Gui Yang Wang e, qualificandosi come Ganesha, wu di Gui Yang Wang, cerca di estorcere al duo informazioni sui fuggitivi. Approfittando di una distrazione di Ganesha, i due riescono a sfuggirgli ed a raggiungere Gui Yang Wang, convinti che Pai si trovi presso di lui.
Ma l'essere che ha il nome di Gui Yang Wang è una piccola creatura dotata di quattro braccia, del tutto diversa da quel Gui Yang Wang che Yakumo conosce. Dopo questo incontro, i due riescono rocambolescamente a fuggire dal castello con l'aiuto di una bambina.
Giunti in una radura, sono raggiunti dalle creature che avevano aiutato in precedenza, tra cui la Sanzhiyan che si presenta come Parvati Terza. Solo in quel momento riconoscono nella bambina che è con loro le fattezze di Parvati Quarta alias Pai.
Khan tenta di risvegliare la coscienza di Pai, ma è interrotto dall'arrivo di Shiva, il Sanzhiyan che Yakumo conosce invece con il nome di Gui Yang Wang, che chiama a sè Pai e si allontana con lei. Il duo è stato inoltre seguito da Skaniya, una donna Hyoma servitrice di Gui Yang Wang, che sequestra Parvati Terza.
Determinata a salvare la sua padrona, il wu di Parvati Terza, una creatura simile ad una donna di nome Madurai, progetta un assalto al castello di Gui Yang Wang. Presto infatti Gui Yang Wang sottoporrà al rito di Umanificazione sia Parvati Terza che Shiva. In quel momento il sovrano dei Tricopi sarà estremamente vulnerabile. Yakumo e Khan ottengono da Madurai il permesso di partecipare all'assalto.
Guidati con decisione da Madurai, gli assaltanti raggiungono il luogo dove viene celebrato il rito. Mentre Madurai lotta con Ganesha, Yakumo esita ad interrompere l'incantesimo, desideroso di scoprire il segreto della trasformazione di Triclopi in esseri umani. Ganesha esce vincitore dallo scontro prima che Yakumo comprenda che il rito di Umanificazione può compiersi solo tramite tre Triclopi.
Incoraggiato da Pai, Yakumo riesce a trattenere Ganesha abbastanza a lungo da permettere a Madurai di riprendersi e di tentare di interrompere il rito. Il rito non viene interrotto, ma il flusso delle energie magiche cambia direzione: Gui Yang Wang e Parvati divengono esseri umani, Shiva si impadronisce di tutto il potere di Gui Yang Wang. Difatti il vero scopo del rito non è quello di trasformare i triclopi in esseri umani, ma di accrescere a dismisura il potere di uno di questi.
Yakumo comprende che quanto ha visto corrisponde a ciò che avvenne in passato: il mite Shiva, adorato da Pai, impossessatosi del potere e del nome di Gui Yang Wang, divenne il perfido dittatore che causò la rovina del suo stesso popolo.
Il vecchio Gui Yang Wang impedisce a Skaniya di attaccare Shiva, togliendole tutti i suoi poteri, nel tentativo di salvare tutto il sapere ed i poteri dei Sanzhiyan accumulati nei millenni ed ora trasferiti in Shiva. Nel frattempo Ganesha, privato dei suoi poteri wu, muore, e Madurai, ferita, si allonatana con Parvati.
Yakumo si dirige verso Shiva, che ha preso con sè Pai. Tenta di portarla via, ma è colpito in pieno da un lampo di energia lanciatogli dal nuovo Gui Yang Wang. In quell'istante, però, Pai ritrova i ricordi della sua prima personalità.
Così Yakumo rientra in possesso dei poteri che gli permettono di sconfiggere Shiva e Khan può liberare dal suo sogno anche la personalità di Parvati Quarta. Ad Hong Kong, nella villa di Xun Gui/Huang, Pai finalmente si risveglia accanto a Yakumo, determinata a cercare altri due Triclopi e a diventare un essere umano.
Appena Pai si è svegliata dalla prigionia, Yakumo deve affrontare un mostro apparso nella villa della sig.ra Huang. La creatura è stata evocata dal demone Xun Gui, decisa a diventare il nuovo wu di Parvati.
Quando Yakumo riesce a bloccare il mostro, una creatura di nome Quan che divora le anime umane, Parvati rivela al suo wu di avere la convinzione che solo rivendicando il trono di Gui Yang Wang riuscirà ad impedire alle creature delle tenebre di distruggere l'umanità.
Affrontando Xun Gui, una volta saputo che la vera sig.ra Huang è morta da tempo, Yakumo ne scopre la reale natura di demone e comprende che ella ha ingannato Parvati. Deve immediatamente tornare ad affrontare Quan, che ha separato la sua anima dal corpo di Pai per nutrirsene.
Relegata la creatura nella sua dimensione, Yakumo vorrebbe restituire la sua anima a Parvati, ma di essa si è impadronito l'essere che Yakumo conosce con il nome di Kinkara. Di fronte ad uno sbigottito Yakumo, Parvati rivela che la maschera di Kinkara nasconde Benares, sopravvissuto assieme a Shiva al confronto con la Triclope nel santuario. Con lui appare anche Galga, che ora si comporta come un suo subordinato.
Benares, verificato di essere ingrado di resistere ai poteri di Parvati, ha intenzione di eliminare Yakumo distruggendo la sua anima. Resasi conto che il suo sogno di potere non ha mai dato valore alla sua esistenza quanto l'amicizia con Yakumo e Pai, Xun Gui attacca Benares, permettendo a Parvati di recuperare l'anima di Yakumo, ma morendo nello scontro.
Il sacrificio di Xun Gui impone con maggiore forza a Yakumo e Pai di combattere Shiva e Benares.

... e la storia continua ...