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Capitolo Secondo
Il sig. Aguri stava aggirandosi per i bassifondi di Honk Kong alla
ricerca di sette dedite alle Messe Nere. Per sua sfortuna si
imbatte invece in un rito celebrato da alcuni demoni in onore di
un misterioso Demone Sovrano.
La celebrante si accorge della sua presenza e, sdegnata, lo
trasforma in pietra. Uno dei demoni suoi accoliti le fa osservare
che era opportuno scoprire quanto quell'uomo sapesse dei loro
intenti.
Nel frattempo all'Agenzia degli Incantesimi Ling Ling ospita Yakumo
e Pai che attendono invano il ritorno del sig. Aguri. L'intento
della donna è quello di scoprire il segreto
dell'invulnerabilità di Yakumo (lo crede in possesso di
tecniche ninja) o quello di servirsi di lui come aiuto. In
realtà Ling Ling non crede affatto all'esistenza di poteri
soprannaturali, ma pensa di sfruttare la credulità della
gente per arricchire.
Per questo quando l'accolito della demone su presenta come Zhou,
maggiordomo di Madame Huang, e le offre una lauta parcella per
investigare su presunti fatti occulti che avvengono nella villa
della donna, Ling Ling accetta di buon grado e coinvolge anche Pai
e Yakumo nell'impresa.
Madame Huang, sotto cui si cela la celebrante del rito per il
Demone Sovrano, racconta ai tre che il suo defunto marito è
stato trovato morto con il corpo orribilmente martoriato da un
enorme artiglio e che lei teme quella stessa presenza si scateni
ancora nella villa.
L'artiglio compare in effetti sia in presenza di Yakumo e Pai sia
presso una cassaforte della villa. La Huang simula anche di essere
stata aggredita. I tre chiedono a quel punto di vedere il
contenuto della cassaforte, costituito proprio dal leggendario
artefatto: la Statua dell'Umanità.
Ling Ling, riconoscendolo, rivela però di non sapere altro
che il suo nome, mentre Yakumo si offre di catturare il mostro per
avere in cambio il permesso di esaminare la Statua nella
speranza di tornare umano. La Huang frattanto prende la decisione
di eliminare i tre.
Zhou tenta di eseguire l'ordine, ma deve fare i conti con
l'eccezionale capacità nelle arti marziali di Ling Ling.
Inoltre Yakumo ha scoperto che Tu Zhao, il mostro dell'artiglio,
che viene evocato da Zhou, teme il fuoco. Prepara quindi una
trappola con della benzina e, per salvare Pai, vi si getta
afferrando il mostro.
Quando riemerge dalle fiamme, i demoni sono attoniti. L'esistenza
di un Wu, il cui simbolo appare sulla fronte del ragazzo, comporta
quella di un sopravvisuto dei Triclopi.
La Huang agisce rapidamente uccidendo Zhou, addossandogli tutta la
responsabilità delle manifestazioni occulte in modo di
guadagnare la fiducia del terzetto.
Ma prima di morire Zhou riesce ad impossessarsi della Stutua
dell'Umanità, che Ling Ling aveva preso dalla cassaforte con
l'intento di attirare il mostro, ed a lanciare un incantesimo che
la trasporta verso il mondo delle tenebre.
Ling Ling conta di ritrovarla tramite un segnalatore che vi aveva
applicato, nel frattempo a Yakumo e Pai non resta che tornare a
Tokio.
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