|
Capitolo Terzo
Accompagnati all'aeroporto da Ling Ling e da Madame Huang, Pai e
Yakumo prendono il volo per Tokio, dove Yakumo, sistemata Pai nel
proprio appartamento, cerca di riprendere la vita di tutti i giorni,
recandosi a scuola.
Qui incontra i suoi amici di sempre Sarawatari, Tatsuo, Hide e la
graziosa Natzuko. Ignorando le vanterie di Yakumo che narra di avere
sconfitto un mostro e di possedere poteri invidiabili, i quattro lo
convincono a darsi da fare per organizzare una gita per la settimana
successiva.
Mentre è intento nei preparativi, gli si manifesta la
personalità Triclope di Pai, che ignora le sue domande e lo
ammonisce tristemente che non potrà continuare il tipo di
vita che sta facendo neppure per una settimana.
A causa di una bravata (guida senza patente), Yakumo e gli altri sono
costretti a cercare di sfuggire ad una macchina della polizia. Per
seminare gli inseguitori Yakumo non trova altro mezzo che quello di
gettarsi tra le ruote della macchina inseguitrice. Quando il suo corpo
rigenera, i poliziotti fuggono in preda al terrore.
Tornato a casa, Yakumo trova una amara sorpresa: il suo appartamento
è stato messo a soqquadro da qualcuno e Pai è scomparsa.
Chiede aiuto al boss del "Culture Shock" (il locale gay dove Yakumo
lavorava) che abita accanto a lui. Nell'appartamento del boss ritrova
Pai addormentata.
Raccontata la sua storia, trova solidarietà nell'uomo, ma egli
dichiara anche di concordare con la Triclope quando afferma che la sua
vita non potrà proseguire più come quella di un ragazzo
comune.
Il giorno dopo scopre che i suoi amici, testimoni della sua
rigenerazione, hanno cambiato completamente atteggiamento: Tatsuo lo
sfugge, Natsuko urla di orrore alla sua comparsa, Saruwatari si
riferisce a lui come ad un demone.
Esterefatto si allontana. Natzuko lo raggiunge per scusarsi, ma lui
obietta di aver capito finalmente che non potrà tornare ad
essere quello di prima fino a quando non avrà riacquistato la
sua umanità.
In quel momento compare un mostro da un solo occhio e un volto di
rospo (a me ricorda un rospo), che si celava dietro le fattezze di un
omone con un impermeabile ed un largo cappello.
Afferra e morde Natzuko e colpisce ripetutamente Yakumo ordinandogli
di condurlo dal suo Triclope. La Triclope appare e, spalleggiata da
Takuhi, scaccia il mostro.
Ritrovati Tatsuo, Hide e Saruwatari all'ospedale ove è stata
ricoverata Natzuko, Yakumo assicura loro che lascerà il Giappone
per non coinvolgerli in eventuali scontri con altri mostri e i tre,
scusandosi per il loro atteggiamento, lo rassicurano sulla loro
amicizia.
Improvvisamente Natzuko balza su Pai, mostrando sul corpo
un'escrescenza con un occhio, le pone una pergamena sulla fronte e la
trascina via.
Compreso che la ragazza è posseduta dal mostro, Yakumo la
insegue insieme a Tatsuo e, con l'aiuto di Takuhi, la ferma.
Il taxi con il quale tentano di tornare indietro è però
bloccato da una piccola folla di persone che il demone ha posseduto.
Tramite Natzuko il demone si rivolge a Yakumo deridendolo ed
invitandolo ad approfittare del fatto che la ragazza si senta attratta
da lui.
Yakumo invece lo sfida a misurarsi con lui. Il demone sembra avere la
meglio staccando di netto la testa di Yakumo, ma inaspettatamente il
ragazzo riesce a liberare Pai dalla pergamena che imprigiona il suo
terzo occhio e contemporaneamente a liberare Takuhi all'interno del
mostro.
Dopo qualche tempo, nel cortile della scuola, Yakumo ha modo di
assistere non visto ad una conversazione tra la Triclope e Natzuko.
La Triclope dice che è sua intenzione usare Yakumo come un servo
e Natzuko le chiede di scegliere qualcuno di più forte. La
Triclope non rivela se sia a conoscenza di un modo per restituire a
Yakumo la natura umana e manifesta la personalità di Pai.
Nel momento in cui Yakumo le raggiunge, Natzuko torna a parlare con
la voce del mostro. L'essere in realtà è sopravvissuto
dentro di lei e minaccia di ucciderla. La Triclope dapprima non
interviene, poi, quando Yakumo si offre all'essere per la salvezza di
Natzuko, usa il suo potere in favore della ragazza.
Salutati gli amici di Yakumo, i due tornano ad Hong Kong.
COMMENTI
Nel corso di questi avvienimenti il rapporto tra Yakumo e Pai/la
Triclope comincia a denotarsi meglio. In precedenza infatti era
chiaro che Pai si sentisse felice della vicinanza di Yakumo e
piuttosto preoccupata del fatto che il ragazzo, riacquistata
l'umanità, potesse lasciarla, ma Yakumo sembrava invece
indifferente a Pai.
Durante il suo colloquio con il boss, che gli fa notare come la sua
immortalità lo leghi alla Triclope e lo allontani dal mondo
degli esseri umani, avviene uno scambio di battute in cui Yakumo
dichiara di non essere interessato a Pai
"non è neppure un essere umano" osserva.
"perchè TU cosa sei?" ribatte il boss.
Yakumo da quel momento ed a causa della convivenza con Pai comincia a
vedere la sua protetta sotto una luce diversa, specie resosi conto di
non poter continuare la sua vita normale.
Dopo aver rimesso la testa a posto (mi riferisco al combattimento),
Yakumo si sofferma a guardare Pai addormentata e si chiede se non
dovrebbe comportarsi come un qualsiasi ragazzo che ospita in casa sua
una ragazza. Tenta perciò di baciare Pai. I suoi occhi restano
chiusi... cioè due di essi, perchè la Triclope si
manifesta sorprendendo Yakumo ed impedendogli di baciarla.
D'altra parte l'altezzosa Triclope comincia a fare questioni sui
fallimenti e l'inaffidabilità di Yakumo come Wu. A partire
dall'ammonimento iniziale, poi rimproverandolo per aver tentato di
baciare Pai, definendolo un servo di fronte a Natzuko, esitando a
soccorrere la ragazza e salvandola non senza ammonire Yakumo con la
frase "non azzardarti a toccarmi quando mi addormento" (i Triclopi
dormono per recuperare energie dopo aver usato i loro poteri).
Tuttavia io sostengo che l'atteggiamento della Triclope non sia
dovuto solo alla sua presunzione, ma anche ad una certa inclinazione
verso Yakumo.
|
|