BARI: CHIESTA L'ARCHIVIAZIONE PER FAZIO

L'omicidio di Michele Fazio rischia di rimanere impunito. Angela Tomasicchio, il magistrato che si è occupato delle indagini, prima di trasferirsi a Taranto ha chiesto infatti l'archiviazione del caso. Due anni non sono bastati, purtroppo, ad acquisire sufficienti elementi di prova contro l'unico indagato e le altre persone sospettate dell'assassinio del 16enne della città vecchia, ucciso sotto casa, vittima innocente di un regolamento di conti tra clan rivali. Ma quell'inchiesta non può morire, dice l'avvocato Michele Laforgia, legale dei Fazio, nel dare notizia della richiesta di archiviazione. E per i Fazio, archiviare l'inchiesta sarebbe come uccidere Michele per la seconda volta. I Fazio potrebbero decidere - i termini scadono lunedì - di fare opposizione al provvedimento di archiviazione. Ma secondo l'avvocato Laforgia, in questo modo gli atti dell'indagine verrebbero resi pubblici e portati a conoscenza dei responsabili dell'omicidio, e l'inchiesta ulteriormente danneggiata. Si spera quindi che siano lo stesso pm o il procuratore della Repubblica a revocare il provvedimento, e ad affidare l'inchiesta ad un altro magistrato. In caso contrario, non resterebbe che sperare nel gip che dovrà esprimersi sulla richiesta di archiviazione della Tomasicchio. Vedremo. Intanto non si possono non ricordare i tanti proclami ascoltati in questi due anni. Ogni occasione pubblica era buona per promettere la cattura degli assassini. Dimenticarsene sarebbe uno schiaffo ad una città che mai come per l'assassinio di Michele Fazio era stata capace di interrogare la propria coscienza e ribellarsi alla legge dei clan.

MOROSI AQP

E' scattata ieri l'operazione di sospensione della fornitura per i clienti morosi dell'Acquedotto Pugliese. Andra' avanti per almeno altri due mesi. A rischiare sono in 5174 tra otto provincie di Puglia, Basilicata e Irpinia. Ma c'e' ancora la possibilita' di evitare, in extremis, la chiusura dei rubinetti. Si puo' contattare il numero verde dell'Acquedotto, 800.735.735 o il diretto dell'ufficio recupero crediti: 080.5723456. I tecnici incaricati delle operazioni di sospensione non sono autorizzati a ricevere pagamenti.

CASCINA

Cgil e Cisl intervengono sul caso Cascina in relazione alle ripercussioni che l'inchiesta giudiziaria ha avuto sui livelli occupazionali e sull'erogazione del servizio mensa nelle scuole di Bari. Secondo la segreteria regionale della Cgil, le mense non vanno chiuse, ma vanno affidate a nuove aziende con l'impegno che assumano i dipendenti della Cascina rimasti senza lavoro. Ma nessuno puo' garantire questa condizione, sostiene invece la segreteria regionale della Cisl, per cui i servizi devono rimanere alla Cascina, atteso che l'Inps di Bari si e' impegnata a documentare la regolare posizione previdenziale della cooperativa e il comune non ha mai riscontrato irregolarita' igieniche nei pasti serviti nelle mense scolastiche.

DEPURATORE BISCEGLIE

Il problema del depuratore di Bisceglie. Alleanza Nazionale denuncia la mancanza di una adeguata manutenzione, che provocherebbe cattivi odori ed il riversaggio in mare di sostanze non depurate, con conseguenze non solo per l'ambiente ma anche per il turismo. Per l'Acquedotto Pugliese, sono problemi provvisori dovuti al trasferimento dei liquami dalle vasche del vecchio depuratore al nuovo e moderno impianto di lama di macine, costato 12 miliardi di vecchie lire. Alleanza sollecita rapidi.

TUTTI AL MARE E SPIAGGE SPORCHE

Anche oggi, splendida giornata di sole, non son pochi coloro che hanno approfittato di questo anticipo d'estate per trascorrere qualche ore di relax al mare. E domani, domenica, si replica. Purtroppo e' scoppiata la voglia di mare, ma le spiagge e la costa pugliese sono ancora sporche perche', per una lunga serie di motivi, nessuno ha provveduto a pulirle. Il compito e' affidato ai comuni che, per la pulizia dei litorali, potranno usufrire di un fondo di un milione di euro messo a disposizione dalla Regione.

IN BICI DALLA RUSSIA A BARI

Dalla Russia a Bari in bicicletta. E' l'ambiziosa impresa che si propone uno scrittore e viaggiatore russo, Pavel Koniukof, spinto dalla sua venerazione per San Nicola, oltre ad essere - com'e' noto - uno dei principali santi del pantheon ortodosso e protettore dei viaggiatori. Il viaggio e' di ben 25 mila chilometri. Lo scrittore e' partito da una citta' dell'estremo oriente russo e arrivera' a Bari in bicicletta tra circa otto mesi, dove coronera' il suo sogno: raccogliersi in preghiera davanti alle reliquie del santo e ringraziarlo a nome di tutti i viaggiatori. Quanto all'impresa, non sembra cosi' ardua. L'uomo ha gia' percorso in un'altra occasione 150 mila chilometri, sempre in bici, attraversando 40 paesi.

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