BARI: INQUILINI ABUSIVI

Vivono da più di 10 anni negli angusti scantinati di questo stabile del rione San Pasquale a Bari, freddi e umidi d'inverno, arroventati e privi d'aria d'estate. Alloggi abusivi che per quanto degradati rappresentano l'unica opportunità per 15 sfortunate famiglie baresi che adesso rischiano di perdere anche questo misero rifugio. Sulle loro teste pesa infatti un'ordinanza di sfratto dell'ente che gestisce in città le case popolari. Nello stabile già da alcuni giorni si vocifera che l'istituto a breve bloccherà gli allacciamenti dell'acqua e della fogna così rendere questi tuguri ancora più invivibili e costringere quindi gli inquilini a sloggiare. Poche le possibilità di scelta per le decine di persone che occupano gli squallidi scantinati, che a questo punto hanno come unica alternativa quella di rimanere in mezzo ad una strada. A nulla è valso infatti il tentativo di ottenere legalmente un alloggio, lo IACP ha escluso a priori tutte le richieste perché provenienti da locatari abusivi. A denunciarlo è una delle occupanti della palazzina, una donna che abita in queste due umide stanzette al piano interrato insieme al suo compagno e ai suoi tre figli. Unico introito fisso a disposizione quello devoluto dal Comune che ammonta a circa 110 euro l'anno appena 220 mila vecchie lire. Impossibile quindi riuscire a pagare un normale affitto. Alla speranza pian piano si sta sostituendo la disperazione.

BARI: ALIMENTI SCADUTI E PARASSITI, SEQUESTRI DEI NAS A LOSETO E CONVERSANO

Blitz dei Nas questa mattina in due depositi di generi alimentari di Conversano e Loseto, nel barese. A Conversano, all'interno di un deposito di alimentari all'ingrosso sulla via per Castellana Grotte, i carabinieri hanno trovato 37 quintali di merce, tra prosciutti, latticini, pasta e quant'altro, con la data di scadenza cancellata e in buona parte già infestata dai parassiti. In alcune confezioni pare siano state addirittura trovate larve di mosca. Denunciato un venditore ambulante di 53 anni, già coinvolto in passato in vicende simili; sequestrata ovviamente tutta la merce, un camion e una cella frigorifera, per un valore complessivo di quasi 100mila euro. A Loseto, invece, i Nas hanno fatto irruzione all'interno di centro di distribuzione carni trovandovi carne di pollo, tacchino e coniglio abbondantemente scaduta, per un totale di 18 quintali e un valore di 10mila euro, mischiata a carne in regola, e quindi pronta ad essere messa in commercio. In questo caso il responsabile se l'è cavata con una multa.

CAPRIATI - STRISCIUGLIO

Dopo il clan capriati,anche per gli strisciuglio si apriranno le porte del carcere? Una risposta potrebbe gia' arrivare oggi. Stamattina, infatti, i componenti del clan Strisciuglio compariranno davanti al gip che valutera' la sussistenza delle ragioni che ne consigliarono l'arresto un anno fa a seguito della guerra scoppiata a Bari vecchia coi rivali Capriati. Un altro gip, due settimane fa, col parere favorevole del pm, decise la scarcerazione dei Capriati, mandandoli ai domiciliari. Accadra' la stessa cosa con gli Strisciuglio? Probabilmente no. Anche perche', questa volta, il pubblico ministero, Emiliano, chiedera' al gip di confermare la loro permanenza in carcere. Il primo luglio scorso, Emiliano ha scritto una lettera al procuratore Marzano, chiedendogli, polemicamente, se anche per il clan Strisciuglio si deve usare lo stesso metro di valutazione. La risposta di Marzano e' arrivata il giorno dopo, 2 luglio, ed e' stata un "no" secco. Capriati e Strisciuglio, pur rientrando nello stesso quadro giuridico - ha scritto Marzano ad Emiliano - sono vicende diverse, e vanno trattate diversamente, e per questo, anche per valorizzare il lavoro da te svolto - scrive ancora Marzano ad Emiliano - la linea della procura non potra' che essere quella della conferma degli arresti.

DISTRIBUZIONE FARMACEUTICA

In attesa del varo del piano di riordino ospedaliero e dell'eventuale ricorso al ticket, confermato da alcuni e smentito da altri, prime intese per il contenimento della spesa farmaceutica. E' di 700.000 euro mensili il risparmio previsto dal preaccordo sulla distribuzione farmaceutica diretta, oltre che per gli ausili per diabetici. Con l'intesa fra il direttore generale dell'ares, Marlocco, delegato dalla regione puglia, le farmacie continueranno a garantire un servizio di qualita' senza sostenere i costi della distribuzione diretta. Ad esempio il prezzo delle siringhe e' stato ridotto del 50%. Per quanto riguarda l'assistenza farmaceutica, l'intesa con Federfarma Puglia, Asso Farm, Anadisme, Adf e Federfarma, prevede che il servizio sanitario regionale possa erogare i farmaci per la cui somministrazione sia previsto un controllo ricorrente del paziente, con il sistema della distribuzione diretta anche tramite le farmacie convenzionali territoriali, pubbliche e private. Per effettuto dell'intesa, ratificata dalla giunta, grazie ad una specifica rununcia da parte del sistema distributivo di una quota del proprio ricavo, le usl pagheranno questi farmaci con uno sconto che puo' arrivare fino al 16,35%.

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