|
TANGENTI PER DISCARICA: SINDACO
GRAVINA REPLICA
E torniamo ad occuparci dell'inchiesta sulle presunte tangenti pagate
per la realizzazione della discarica di Gravina in Puglia. Ieri, i carabinieri
hanno compiuto controlli presso gli uffici della Regione Puglia e, come
nel comune di Gravina, hanno preso atto della scomparsa di alcuni fascicoli,
tranne qualcuno. Si tratta di atti che in parte risalgono alla meta' degli
anni ottanta. E' per questo che il titolare dell'inchiesta, Roberto Rossi,
ha ipotizzato, tra gli altri, il reato falso in soppressione. Inoltre,
il magistrato inquirente, che ha gia' interrogato per la seconda volta
il vice sindaco Oronzo Mita, nei prossimi giorni sentira' altre persone
informate dei fatti. Ieri sera, intanto, il sindaco di Gravina Remo Barbi
ha replicato alle pesanti accuse lanciate dall'ex consigliere regionale
dei ds, Grazia D'Erario, che aveva parlato di presunte tangenti pagate
per la realizzazione della discarica.
|
|
CASO GERNONE
Per la mancanza del 118 si continua a morire in Puglia. L'ultima
vittima e' un uomo di 77 anni, Nicola Gernone, di Bari. E' morto
aspettando un'ambulanza che e' arrivata con un'ora di ritardo.
Lunedi' scorso l'uomo si e' sentito male. Scattata, da parte
della figlia, la ricerca disperata, nessuna ambulanza e'
risultata libera al momento. L'ultima telefonata disperata a
polizia e carabinieri, che hanno consigliato di chiamare ai
vigili del fuoco, i quali, pur non essendo attrezzati, si sono
precipitati sul posto e hanno trasportato il malato al
Policlinico. Purtroppo, per l'uomo l'ultima corsa e' stata
inutile. Lasciando l'ospedale, sua figlia ha notato quattro
ambulanze parcheggiate davanti al pronto soccorso; ha chiesto
perché non fossero disponibili e le hanno risposto seccamente:
non ci sono autisti. |
|
MOLFETTA: INCENDIO IN ABITAZIONE,
SALVA UNA DONNA DI 87 ANNI
Se la sono vista brutta davvero i componenti
della famiglia Sciancalepore. Ma ancora di più l'anziana signora che vive
in casa con loro, 87 anni, che questa mattina era alle prese con i fornelli
per riscaldare il latte nell'abitazione di via Gelso, nel centro di Molfetta.
Ha preso fuoco tutto, in quel momento la fortuna ha assistito la donna
salvata in extremis con il suo cagnolino da un volontario della Misericordia.
Vigili del fuoco e polizia urbana sono arrivati subito dopo, Annalisa
Maria Camporeale è stata portata in ospedale, sta bene ora ma l'abitazione
in cui viveva con i suoi familiari è completamente inagibile. Lo stabile
di tre piani non ha riportato lesioni secondo il geometra dell'ufficio
tecnico del comune. E' stato il panico, raccontano alcuni testimoni, le
fiamme erano altissime, l'importante è che si può raccontare. Molto probabilmente
l'origine proprio in quel fornello acceso e nelle fiamme che si sono propagate
per tutto l'appartamento. C'erano delle bombole di gas in casa, fossero
state intaccate a quest'ora avremo raccontato un'altra storia.
|
|
SGOMBERO PALAZZO GRAVINA
Sgomberato, ieri sera a Gravina di Puglia,
un intero stabile in via Lettieri, 25, nelle vicinanze della stazione
ferroviaria. Le sei famiglie, 29 persone in tutto di cui 15 bambini, hanno
fatto appena in tempo a portare via gli effetti personali. Hanno trascorso
la notte in albero o presso parenti. Il pericolo è quello di un crollo
improvviso di un'ala dello stabile che praticamente è priva di fondamenta.
L'ala in questione era sostenuta dal muro esterno di un altro stabile,
che in questi giorni si sta demolendo. Venuto meno il sostegno, sono apparse
pericolose crepe nei muri, diventate a poco a poco sempre piu' vistose.
Interpellati, i vigili del fuoco hanno deciso per lo sgombero immediato.
|
|
Ritorna all'indice delle
NEWS |
|