MISSIONE ARCOBALENO
Non solo il saccheggio degli aiuti umanitari ai profughi del Kosovo dai
campi di Valona, adesso spuntano anche le tangenti. La Missione Arcobaleno
si conferma un'operazione fatta di interessi e di traffici illeciti che
ruotano intorno a chi ha gestito fra il 98 e il 99 la protezione civile
e le sue iniziative umanitarie. La magistratura barese ha continuato ad
indagare scoprendo dell'altro: tangenti per la fornitura del vestiario
ai 500mila addetti impegnati dalla protezione civile nella missione a
favore dei profughi del Kosovo. Tangenti che una societa' americana fornitrice
delle divise, la Goretex, avrebbe pagato alla fondazione Cesar, cui faceva
capo l'operazione. Concussione, corruzione e turbativa d'asta: questi
i reati che vengono contestati ai vertici della fondazione. Nell'inchiesta
sono finiti anche due deputati del centro-nord che avrebbero fatto da
mediatori. Dalla procura di Bari non filtrano altre informazioni. L'inchiesta
e'ancora in corso. Si sta ancora accertando l'esatto ammontare delle tangenti
pagate dalla Goretex e forse anche da altre ditte che parteciparono alle
operazioni unamitarie per il Kosovo.
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INCIDENTE GRAVINA
Due giovani hanno perso la vita la notte scorsa in un incidente stradale
avvenuto sulla statale 96 all'altezza di Gravina in Puglia, nel barese.
A quanto si e' appreso un'auto, una ford focus, ha sbandato ed e' finita
contro un muro probabilmente per evitare un cane che in quel momento attraversava
la strada. L'impatto e' stato violentissimo. Le due persone a bordo dell'auto
sono morte sul colpo. Si tratta di due giovani, entrambi di Gravina in
Puglia, Giovanni Alloggio di 29 anni e Tobia Lolisci di 23. E' stato necessario
l'intervento dei vigili del fuoco per estrarre uno dei due corpi dalle
lamiere. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
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BARLETTA: LE GUARDIE CAMPESTRI
TORNANO NELLE CAMPAGNE
Due mesi di sospensione decisi dal prefetto di Bari, da oggi si ritorna
in campagna. Le guardie campestri di Barletta, al centro di una vera e
propria bufera giudiziaria culminata con il sequestro della documentazione
contabile del consorzio, hanno riottenuto il decreto e i titoli per lavorare,
possono di nuovo utilizzare le armi. L'inchiesta però va avanti. Il sostituto
procuratore del Tribunale di Trani Antonio Savasta ha chiesto di vederci
chiaro su una gestione definita dagli investigatori "strana e autoritaria",
quella cioè dell'ex presidente del consorzio, iscritto con altre tre persone
nel registro degli indagati con l'accusa di appropriazione indebita. Tutto
all'indomani degli episodi di danneggiamento dei tendoni nelle campagne
di Barletta per i quali si era pensato addirittura al ritorno in grande
stile del racket delle estorsioni e della criminalità organizzata. Il
problema era dunque interno al consorzio delle guardie campestri. In pratica
ci sarebbero stati dei contrasti durante la vecchia gestione quando non
si riuscì a fare approvare il bilancio consuntivo dell'anno 2000.
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BARI: EMERSIONE IN AGRICOLTURA,
CONVEGNO CIA
Il lavoro sommerso in agricoltura, soprattutto in Puglia, è quasi una
necessità, una scelta obbligata di natura economica. Di fronte ai costi
troppo alti le aziende si difendono scivolando nell'illegalità per questo
la Cia, la Confederazione Italiana degli Agricoltori, torna a chiedere
a gran voce al governo di favorire l'emersione delle imprese e dei lavoratori
non in regola. Attraverso un provvedimento legislativo urgente che preveda
un abbattimento dei costi contributivi, la sanatoria delle posizioni debitorie
all'Inps da parte delle aziende e misure per favorire l'emersione delle
figure autonome. Per far luce sul fenomeno la Cia di Puglia ha organizzato
a Bari presso la Camera di Commercio un incontro a più voci al quale hanno
preso parte esponenti della Confederazione, dirigenti dell'Inps e dell'Inail
ed economisti. In Puglia, è stato detto, il lavoro sommerso è diffuso
essendo al primo posto fra le regioni italiane per numero di aziende agricole,
ben 43 mila, con 178mila persone impiegate e 14 milioni di giornate lavorative.
A complicare il tutto si aggiunge poi la legge Bossi - Fini, ha sottolineato
il presidente regionale della Cia Antonio Barile. Un legge inadeguata
alle esigenze di flessibilità dell'agricoltura pugliese, stagionale e
imprevedibile, e che favorirà l'impiego irregolare degli immigrati clandestini.
Dello stesso avviso è stato il vice presidente nazionale della Cia Paolo
De Carolis intervenuto all'incontro. E' una legge, ha detto, che ha scopi
demagogici. Basti pensare che la criminalità nelle campagne, da un'indagine
commissionata dalla Cia alla Fondazione Cesar, non è rappresentata dagli
immigrati, ma esclusivamente da manodopera locale.
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VISITA COMANDANTE GENERALE CC.
Giornata tutta barese per il comandante generale dell'arma dei carabinieri
Guido Bellini che a Bari ha visitato il comando della regione carabinieri
"Puglia". In precedenza il gen. Bellini - che e' nato a Monteroni di Lecce
- aveva fatto visita al Sacrario dei Caduti d'Oltremare dove ha deposto
una corona di alloro ai piedi della croce che sormonta lo stesso. Ha quindi
reso omaggio al monumento dedicato ai carabinieri caduti in combattimento.
E' stato accompagnato dal comandante della terza regione aerea e del presidio
militare, gen. Crucioli e dal comandante della regione carabinieri di
Puglia, gen. Michele Franze'. Il comandante dell'arma si e' quindi incontrato
con le principali autorita' cittadine e con una folta rappresentanza di
ufficiali, sottufficiali e carabinieri a ciascuno dei quali ha voluto
stringere la mano.
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