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SGOMINATO CLAN TRAFFICANTI DROGA
Smantellata dalla guardia di finanza una vasta organizzazione di trafficanti
di stupefacenti calabresi ed albanesi che importavano marijuana, cocaina
ed eroina dalla penisola balcanica, introducendola in Italia attraverso
porti pugliesi. 76 ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti
di altrettante persone accusate di associazione per delinquere finalizzata
al traffico di stupefacenti. Al momento 40 le persone arrestate; a 14
gia' detenute le ordinanze sono state notificate in carcere; ricercati
i restanti. le ordinanze sono state emesse dal gip del tribunale di Bari,
chiara civitano, a conclusione di tre filoni di indagine partiti dalla
direzione distrettuale antimafia di catanzaro e poi riunificati in un
unico procedimento dalla distrettuale antimafia di Bari. Complessivamente,
nel corso dell'inchiesta, partita nel 1999, sono stati sequestrati in
diverse operazioni oltre sei chilogrammi di cocaina, 13 di eroina e cinque
di marijuana.
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BARI: SVILUPPI DUPLICE SUICIDIO
SAMMICHELE
Lei aveva deciso di farla finita, e lui ha voluto seguirla, lasciandosi
morire assieme alla donna con la quale conviveva da un anno. Una disperata
scelta d'amore che emerge chiaramente dai bigliettini che Rosa Vittore
38 anni e Massimiliano Dello Spirito Santo, di 31, hanno lasciato nel
garage trasformato in abitazione di via Minghetti, a Sammichele di Bari,
teatro della tragedia avvenuta giorni fa e scoperta soltanto ieri sera
dai carabinieri dopo l'allarme lanciato da una sorella della donna. Si
erano chiusi dall'interno, quasi a voler rendere inutile ogni tentativo
di soccorso. Li hanno trovati riversi sul letto, in pigiama; sul comodino,
numerose confezioni di antidepressivi tutte vuote. E poi i due bigliettini;
poche frasi, le scuse ai parenti e un desiderio: essere sepolti insieme.
Nessun accenno, invece, ai motivi del gesto. Che non sarebbero di natura
economica. Lei, casalinga, percepiva un assegno di mantenimento dall'ex
marito, un maresciallo dell'esercito dal quale aveva avuto due figli che
le erano stati prima affidati e poi tolti dal tribunale; lui, originario
di Rutigliano, lavorava come operaio per la OM carrelli elevatori, nella
zona industriale di Bari. Si pensa, piuttosto, a problemi psicologici.
Pare che la donna facesse da tempo uso di antidepressivi, e meno di un
mese fa aveva già cercato di farla finita, salvata in extremis da una
lavanda gastrica. Nessun problema invece, almeno apparentemente, per lui,
tanto che i suoi familiari questa mattina in caserma, hanno a lungo manifestato
i loro dubbi sull'ipotesi del suicidio, chiedendo l'autopsia che è stata
successivamente disposta dal sostituto procuratore Antonino Lupo. Difficile,
ad ogni modo, che i risultati possano portare a conclusioni diverse da
quelle già emerse ieri sera dalla prima analisi del medico legale Vito
Romano e dei carabinieri, che hanno sequestrato le confezioni di antidepressivi.
Tutto, insomma, lascia pensare ad un duplice suicidio, a quella disperata
scelta d'amore.
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LOCOROTONDO: QUATTRO ARRESTI PER
RISSA
Quattro giovani, di eta' compresa tra i 18 ed i 28 anni sono finite in
manette a Locorotondo, in provincia di Bari, in seguito ad una rissa avvenuta
all'interno di un bar alla periferia del paese. E' accaduto nella tarda
serata di ieri. Ad allertare i carabinieri sono stati il titolare dell'esercizio
e alcuni vicini, allarmati per la lite furibonda scoppiata tra un gruppo
di ragazzi. La zuffa e' stata sedata solo grazie all'intervento dei militari,
che sono riusciti a dividere i giovani non senza difficolta'. Danneggiati
lievemente i locali del bar e alcune suppellettili, mentre tre dei quattro
giovani coinvolti nell'episodio hanno riportato ferite giudicate guaribili
in una settimana.
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TRUFFA SCUOLA
La European School of Economics, una universita' collegata alla Nottingham
Trent University di Londra, con sedi in 12 citta' italiane tra cui Bari,
e' da alcuni giorni sotto inchiesta penale della procura di Bari per truffa
ai danni di studenti che credono di poter ottenere un diploma di laurea
riconosciuto su tutto il territorio nazionale, con il quale poter partecipare
anche a concorsi pubblici. I corsi, di tre anni, sono in economia e finanza
internazionale, scienze della comunicazione e scienze politiche. Costo:
16 milioni di lire rateizzabili, oltre 800mila lire per l'iscrizione.
A far aprire l'inchiesta e' stata una studentessa barese di 20 anni iscritta
al secondo anno di economia internazionale. Della vicenda si stanno interessando
anche altre procure italiane. La European School of Economics e' stata
oggetto anche di una sentenza del tar del Lazio che ha riconosciuto la
validita' dei corsi solo per fini di leva militare, disconoscendo la validita'
legale del titolo sul territorio nazionale.
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PORCELLANE MONOPOLI
Sorge una questione di competenza territoriale, e la discussione del caso
Porcellane di Monopoli davanti al tribunale di Bari slitta a data da destinarsi.
Non e' una buona notizia per i 300 lavoratori dell'ex Ceramica di Tognana,
ai quali e'stato imposto di abbandonare la fabbrica entro il 12 novembre.
La data slittera', la crescera' anche l'incertezza sul futuro dell'azienda
che, decotta e abbandonata, i lavoratori avevano rimesso su, ricollocandola
sul mercato e restituendo il lavoro a chi l'aveva perso. Non e' evidentemente
di questo avviso la curatela fallimentare che ha deciso di vendere la
fabbrica e percio' vuol mandare a casa gli operai. Ieri si doveva discutere
appunto della conferma o meno del provvedimento, ma l'incidente procedurale
ha rimandato tutto a nuova data. La speranza e' che nel frattempo si trovi
una soluzione extragiudiziaria.
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CANOSA: INCENERITORE, GLI AGRICOLTORI
BLOCCANO L'ACCESSO AL COMUNE
La protesta non si ferma, anzi se possibile diventa più calda ogni giorno
che passa. In piazza sono rimasti gli agricoltori, l'inceneritore loro
proprio non lo vogliono. E così, dopo il corteo di ieri, oggi si è andati
oltre: comune presidiato, non si può entrare a Palazzo di Città. Ce l'hanno
con il primo cittadino, dicono che sull'argomento non ha ancora preso
una posizione netta e precisa. Dal canto suo però Francesco Ventola, alla
guida di una giunta di centro destra, dice di aver fatto il possibile.
Fa sapere che è stata disposta la sospensione della concessione edilizia
in via cautelativa, sono stati acquisiti i pareri legali e prodotti gli
atti conseguenziali all'indirizzo del consiglio comunale. Nessuno vuole
l'inceneritore, la cui concessione lo ricordiamo è stata rilasciata dalla
scorsa amministrazione straordinaria. Ha dato appuntamento a tutti a domenica
prossima, in un comizio renderà pubblici tutti gli atti e quello che si
sta facendo per scongiurare lo spettro della centrale termoelettrica.
Ma la protesta continua, gli agricoltori si mobilitano per dire no al
progetto di un inceneritore nella stessa zona in cui a Canosa ci sono
già due discariche. I contadini si ritengono maggiormente danneggiati,
"così muore l'agricoltura", gridano. Si va avanti con la protesta, Canosa
continua a sembrare sempre più una città militarizzata.
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TERSAN PUGLIA
La Tersan Puglia, azienda barese specializzata nella trasformazione di
rifiuti speciali, sbarca in Congo. La Repubblica Democratica Africana
ha contattato la ditta barese per la costruzione di un impianto per il
riciclaggio di rifiuti solidi urbani che saranno trasformati in fertilizzanti.
Ieri la firma dell'accordo tra l'amministratore unico della Tersan, Silvestro
Delle Foglie, la Prometeo 2000 e i rappresentanti della provincia del
basso Congo dove verrà costruito l'impianto. Il progetto, che sara' realizzato
entro il 2005, prevede un investimento di circa 50 miliardi delle vecchie
lire.
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