BARI: AMBULANZE, AL "DI VENERE" FUNZIONANO

Al Policlinico mancano gli autisti e ai volontari privati mancano i soldi: anche per questo, oltre che per la mancanza del 118, a Bari si continua a morire aspettando un'ambulanza. Ma è doveroso far sapere che ci sono anche ospedali dove le cose funzionano. L'ospedale Di Venere, per esempio, la sua ambulanza la mette a disposizione 24 ore su 24, e proprio l'altro giorno ha effettuato un soccorso ad appena 50 metri dal policlinico. Discorso analogo va fatto per l'ospedale San Paolo.

BARI: RASSEGNA MACPLAS ALLA FIERA DEL LEVANTE

A Bari presso la Fiera del Levante ha aperto i battenti Macplas, una rassegna dedicata all'industria della trasformazione delle materie plastiche, organizzata dall'associazione nazionale Assocomaplast. 120 ditte provenienti da tutta Italia espongono le ultime novità del settore. Una fiera che è approdata a Bari per il primo anno perché l'industria della materie plastiche al sud ha concentrazioni rilevanti di aziende specializzate. Su un totale di circa 10.000 imprese in Italia più di 300 sono in Puglia. A Macplas sono attesi visitatori da tutto il paese, ma anche da Tunisia, Albania, Macedonia, Egitto e Libia. Nel corso della rassegna che resterà aperta fino al 10 febbraio sono previsti convegni tecnici e visite guidate per scolaresche.

ANDRIA: L'IPERCOOP ABBATTE I PREZZI DEGLI ORTAGGI

Fino al 22 febbraio i prezzi degli ortaggi rimarranno invariati, bloccati dicono dalla direzione della coop estense in tutti e quattro gli ipermercati della Puglia, quelli di Lecce, Taranto, Foggia e Andria. Da queste parti gli arrotondamenti dovuti all'ingresso della nuova moneta si registrano in difetto, per trenta giorni i prezzi di tutte le verdure rimangono bassi e l'onere dell'acquisto è tutto a carico della Coop. L'esperimento dura da 15 giorni. Abbiamo tracciato un bilancio con il responsabile regionale Antonio Calderaro, nell'ipercoop di Andria.Int. Antonio Calderaro, resp. Coop estense PugliaLa promessa è di non effettuare aumenti sui prezzi di vendita accollandosi i relativi costi. Un esempio su tutti: le cime di rapa all'ipercoop di Andria vanno a 79 centesimi al chilo, qualcosa pari a 1530 lire. Quasi mille lire in meno del vecchio prezzo.

ILVA: TRATTATIVA A BARI

Si sposta a Bari, presso la Regione Puglia, la trattativa sulle questioni ambientali legate all'attività del centro siderurgico di Taranto. A Roma presso il ministero dell'Industria si è svolto un vertice, quasi una prova generale di un dialogo dai toni ancora molto accesi tra il Comune e l'azienda.Lo ha seguito per noi Maurizio AngelilloLa trattativa sul caso Ilva si sposta a Bari. Sarà la regione Puglia a sedrsi a capotavola e a condurre le trattative per convincere i proprietari del centro siderurgico ad abbattere le emissioni inquinanti che secondo l'amministrazione tarantina stanno minando seriamente la salute dei cittadini, come dimostra l'aumento vertiginoso dei casi di tumore. Al ministero dell'Industria, comune provincia regione azienda e sindacati presenti anche il sottosegretario al lavoro Viespoli, alle attività produttive Valducci e i dirigenti del ministero dell'ambiente non potevano decidere altro. I toni dello scontro sono ancora troppo accesi. Per l'Ilva le emissioni inquinanti rispettano le normative. Il sindaco Di Bello ha reagito duramente: è stata lei ad emanare l'ordinanza, convalidata dai giudici, di chiusura di due settori dell'impianto dove si produce l'acciaio. Il sindaco non ha intenzione di cedere di un millietro: l'ordinanza va rispettata comunque.
Il sindaco Di Bello e l' assessore regionale all'ambiente Saccomanno sono comunque soddisfatti del trasferimento della trattativa a Bari e si dicono fiduciosi sul raggingimento di un accordo. Per niente soddisfatti sono apparsi i rappresentanti dell'Ilva. Vigili sono i sindacati affinchè le questioni ambientali non diventino il pretesto per tagliare posti di lavoro.

VALENZANO: FESTEGGIANO COMPLEANNO SPARANDO IN ARIA

Festa di compleanno a dir poco eccentrica ieri sera a Valenzano, nel barese. Un gruppo di ragazzi si è ritrovato in una pizzeria di via Aldo Moro, nel centro del paese, per festeggiare un compleanno. Hanno mangiato e soprattutto bevuto, poi, quando erano al massimo dell'euforia, sono usciti e hanno pensato bene di sparare in aria una dozzina di colpi di pistola, nel panico generale. I carabinieri, al loro arrivo, hanno trovato sul posto soltanto i bossoli: 12, di due calibri diversi, 7 e 65 e 44 magnum. Sono quindi partite le ricerche dei responsabili, che finora hanno portato alla cattura di due persone. Si tratta di Michele Buscemi, di 26 anni e Giovanni Genchi, di 28, entrambi pregiudicati del paese.

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