RUVO DI PUGLIA: TROVATI CANI DA COMBATTIMENTO, BUSINESS MILIONARIO

Due pit bull denutriti e aggressivi sono stati trovati questa mattina a Ruvo di Puglia dai carabinieri. Quasi certamente doveva essere utilizzati per combattimenti clandestini.
Il più piccolo dei due, si regge a stento in piedi, quasi certamente è stato bastonato. Li hanno scoperti i carabinieri della stazione e del nucleo operativo della compagnia di Trani, avevano avuto delle segnalazioni anonime, qualcuno dice anche che da queste parti sarebbero frequenti i combattimenti tra cani. Ed è per questo probabilmente che le bestie non venivano fatte uscire, rese così più aggressive. Stessa sorte per altri tre cani rinchiusi in una gabbia più distante. Chi aveva la disponibilità dei cani, ha detto di averli trovati per strada, ma è una versione dei fatti che non convince gli investigatori. La volontaria insinua il dubbio, nella zona i combattimenti tra gli animali potrebbero essere all'ordine del giorno. Non si esclude infatti che attorno a questo nuovo business si nascondano potenti organizzazioni criminali..

BARI: OMICIDIO AD ALTAMURA

Prima lo hanno massacrato di botte, forse con un bastone, poi lo hanno finito a coltellate, abbandonandone il cadavere per strada, a ridosso del corso principale di Altamura. Giuseppe Squicciarini, 47 anni, precedenti penali di poco conto alle spalle, è stato ucciso così, nel cuore della notte, al riparo da occhi indiscreti. Il fatto è stato scoperto alle 4 e 30 del mattino da una pattuglia della vigilanza Nuova Altilia. Il corpo senza vita di Squicciarini era per terra in una pozza di sangue in via La Maggiore, nascosto dietro una Opel Omega. La dinamica, ricostruita dai carabinieri che conducono le indagini coordinate dal sostituto procuratore Gianna Nanna, parla di una violenza allucinante. Almeno tre persone avrebbero prima pestato Giuseppe Squicciarini, colpendolo al capo con un bastone, poi lo avrebbero accoltellato una prima volta al torace, trascinato per alcuni metri per terra, nascosto dietro l'auto affinché nessuno dalla centrale corso Vittorio Veneto potesse notarne il corpo, e infine accoltellato almeno altre tre volte, per essere sicuri di averlo ucciso. La notizia, lanciata dal tgnorba del mattino, ha fatto subito il giro del paese, e i curiosi si sono ben presto accalcati attorno al luogo del delitto. C'erano anche i due figli della vittima e la moglie, che ad un certo punto ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale. Giuseppe Squicciarini, noto in paese con il soprannome di "peppin u vecchiott", non era legato alla mala locale. Pare però che avesse l'abitudine di frequentare i circoli ricreativi della città, dove si concedeva lunghe bevute. E più volte, in evidente stato di ebbrezza, si sarebbe reso protagonista di litigi spesso violenti, culminati in risse furibonde. I carabinieri ritengono che la cosa possa essersi ripetuta la notte scorsa, con conseguenze, questa volta, drammatiche.

VIOLENTATO IN CONVENTO: SVILUPPI

Previsti sviluppi giudiziari nel caso del giovane che ha denunciato ai microfoni del TG di Telenorba, dopo un contattato via e-mail, di aver subito violenze sessuali da un frate quando, 16enne, viveva in un convento barese. Sarà, infatti, ascoltato in procura la settimana prossima. Il giovane, oggi 31enne, svelerà anche al magistrato quella terribile verità tenuta nascosta per 15 lunghi anni. Nomi e circostanze della vicenda sono già scritte nella denuncia presentata giorni fa nella caserma della guardia di finanza di Bari, tra cui quello del frate che avrebbe abusato di lui e di altri ragazzi ospiti del convento. Due di questi avrebbero denunciato all'epoca il frate che, per evitare problemi, si sarebbe trasferito negli Stati Uniti. Rientrato in patria lo avrebbe rintracciato a Torre Maggiore e, con la scusa di volersi purificare, lo avrebbe costretto a firmare false dichiarazioni ed effetti bancari e a riscuotere, per suo conto, numerosi assegni. E in attesa della verita', il frate sotto accusa continua a servire messa in un grosso centro del nord barese.

CASAMASSIMA: RUBANO ENERGIA ELETTRICA DA UN CONVENTO, DENUNCIATI

Ladri di energia elettrica. E' così che vanno definite le sei persone sorprese ieri dai carabinieri a Casamassima, nel barese, mentre rubavano energia elettrica da un convento in via Santa Chiara, sotto sequestro dal 2000. I sei ladri sui generis, tra i quali ci sono anche due donne, sono tutti pregiudicati, e sono stati denunciati a piede libero.

BARLETTA: RINTRACCIATI 24 CLANDESTINI KOSOVARI

Molto probabilmente sono sbarcati a Bisceglie, il biglietto ferroviario che avevano fatto lo starebbe a dimostrare. Dovevano andare a Milano, primo scalo per cambiare la stazione di Barletta. E' qui, nella sala d'attesa del terzo binario, che sono stati rintracciati dalla polizia. Sono 24, tutti di origine kosovara, ancora bagnati il che fa pensare che siano arrivati nella notte sbarcati a qualche metro dalla terra ferma. Secondo la polizia dovevano essere almeno una decina di più, gli altri sono scappati nella zona della stazione dei treni della linea Bari nord appena hanno visto le divise, qualcuno forse ha fatto perdere le tracce al momento dello sbarco. Non erano armati e nessuno portava droga o soldi. Tutto quello che avevano probabilmente è stato tolto loro alla partenza. Non parlano in italiano, difficile per ora saperne di più. I vigili urbani li hanno fatti salire a bordo dei loro mezzi destinazione Questura di Bari. Le procedure per le espulsione e di nuovo in patria. Non è la prima volta che arrivano da queste parti, le rotte dei clandestini stanno cambiando.

BARI: RAPINATE UNA GIOIELLERIA E UNA BANCA

Due rapine sono state messe a segno a Bari nelle ultime ore. Quella più recente è avvenuta in mattinata all'interno della banca Carime di via Cristina D'Aragona. Due persone, armate di pistola, si sono portate via il denaro contenuto in una delle casse e sono fuggite a piedi. Ieri sera invece, in via Dante, due ragazzi hanno svaligiato una gioielleria utilizzando una pistola finta. Il titolare se n'è accorto troppo tardi, quando cioè, lasciando il negozio, il rapinatore ha urtato contro il muro la sua pistola che è andata in frantumi.

VERTENZA CCR

Torniamo ad occuparci della vertenza dei 1800 lavoratori delle ccr di bari per i quali la cassa integrazione scade il prossimo 13 febbraio. per la proroga del provvedimkento il ministero del lavoro dovrà individuare nuove risorse finanziarie, in quanto quelle stanziate un anno fa, circa 60 miliardi, sono state cancellate dal vecchio governo. E' quanto ha riferito il sottosegretario al lavoro viespoli al governatore pugliese, Fitto, in un incontro ieri sera a Roma. Viespoli ha promesso che entro lunedì farà di tutto per individuare i fondi necessari a prorogare di almeno tre mesi la cassa integrazione in scadenza. Fitto è fiducioso sulla proroga mentre sembra preoccupato per il futuro, visto che l'accordo siglato l'anno scorso con il governo di centro sinistra prevedeva la copertura finanziaria per la creazione di una società mista che avrebbe ricollocato nel mondo del lavoro i cassintegrati. E intanto continua la protesta dei lavoratori.

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