BARI - 200 MILIONI DI EURO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE

Quella che impropriamente viene chiamata la 488 regionale e che prevede una serie di incentivi per le piccole e medie imprese, il commercio, il turismo e l'artigianato ora può veramente partire. I 200 milioni di euro disponibili per le misure previste da Por possono essere erogati a chi ne farà richiesta e dopo la pubblicazione delle relative graduatorie. Questa mattina infatti,il presidente della regione Fitto, ha sottoscritto con 11 istituti bancari, tra i quali le più grandi banche locali pugliesi riunite in consorzio, la convenzione che affida loro l'istruttoria, la gestione ed il monitoraggio degli interventi agevolati previsti dalle azioni per l'industria il commercio e l'artigianato del programma regionale 2000\2006. Ora possono dunque essere pubblicati i bandi per gli aiuti al sistema industriale, piccole e medie imprese, artigianato, commercio e turismo dall'assessorato all'industria. Tutto questo consentirà la ripresa del sistema economico pugliese, che attende ancora l'attivazione di altre risorse per poter superare lo stato di crisi.

BARI: CRESCE LA TENSIONE NELLE CARCERI

C'è allarme nelle carceri italiane, dove l'aspettativa per i provvedimenti di clemenza a più riprese promessi e mai mantenuti dal mondo politico, potrebbe portare a clamorose forme di protesta da parte dei detenuti. Ad esprimere preoccupazione sul clima rovente che si esprime all'interno degli istituti di pena è il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che al tempo spesso dubita che amnistia e indulto possano risolvere il problema del sovraffollamento. Altre, sostiene il Sappe, sono le soluzioni, partendo dalla costruzione di nuove strutture, e continuando con il potenziamento degli organici della Polizia Penitenziaria, la concessione di misure alternative alla carcerazione e l'adeguamento del sistema sanitario penitenziario.

BARI- REVOCATI I LICENZIAMENTI AL DIVINA PROVVIDENZA

Gli 814 licenziamenti del divina provvidenza di Bisceglie e Foggia saranno revocati nelle prossime ore. L'impegno è stato preso da Piergiulio Petrone, componente del CDA dell'ente ecclesiastico , che ha accettato la mediazione proposta dal presidente della regione Raffaele Fitto. Un tavolo di concertazione che vedrà la partecipazione di un componente per ogni sigla sindacale , la proprietà e la regione, verificherà attentamente gli esuberi ed il modo come evitarli, il tutto entro 60\90 giorni. La verifica delle nuove attivazioni, una relazione sui pensionamenti da effettuare , la possibilità di trasferire lavoratori nelle strutture accreditate dal sistema sanitario nazionale , il rispetto dell'accordo sottoscritto con la regione a luglio scorso : queste le strade che saranno percorse dal presidente che si dice fiducioso sull'esito della trattativa.Moderata soddisfazione da parte dei sindacati , che durante l'incontro avevano attaccato la proprietà accusandola di brogli e chiedendo addirittura l'intervento della magistratura.

BLOCCANO BINARI STAZIONE BARI

I primi tre binari della stazione centrale di Bari delle Ferrovie dello Stato sono stati bloccati nella tarda mattinata da una cinquantina di lavoratori socialmente utili per sollecitare interventi finanziari per il rinnovo dei contratti. La protesta si e' conclusa dopo una trentina di minuti, dopo cioe' la convocazione di un incontro questo pomeriggio in prefettura.

BARLETTA: A RISCHIO CROLLO LE CASE POPOLARI DI VIA CANOSA

L'ultimo sopralluogo dei vigili del fuoco risale al 1998, la zona venne transennata, e ai condomini dei piani inferiori di queste palazzine fu consigliato di non affacciarsi sui balconi perché cadevano i calcinacci. Da allora di calcinacci ne sono caduti altri e la situazione, come potete vedere, è rimasta tale e quale. Anzi a volerla dire tutta, è addirittura peggiorata e così adesso si presentano gli alloggi popolari di via Canosa a Barletta. Le immagini parlano più di ogni altro commento, i ferri fuoriescono dal cemento, e sui balconi non si può stare. All'istituto autonomo case popolari di Bari, ci raccontano gli inquilini, sono state inviate foto e lettere ma da queste parti non si vede nessuno da anni. Dopo il terremoto e le notizie poco edificanti sul fronte sismico, qui la paura è tanta. Si teme la ruggine che avanza, che la situazione possa degenerare, che possa crollare tutto da un momento all'altro. Tre di queste palazzine, pensate un po', furono costruite all'indomani del crollo di due stabili non molto lontano da qui. Morirono una sessantina di persone, era il 16 settembre del 1959, ai pochi superstiti furono consegnati degli appartamenti proprio in via Canosa. Negli occhi ci sono ancora le immagini di quella tragedia, nessuno vuole che si ripeta a pochi metri di distanza. Soprattutto dopo le mille richieste di aiuto.

BARI- PIERCING E TATUAGGI: CI VUOLE L'AUTORIZZAZIONE REGIONALE

Tempi duri per coloro che fino ad ora autorizzati o abusivi hanno lavorato sui corpi delle persone tatuando immagini strane e nei posti più impensati o riempiendo di anelli e spille ombellico, naso, orecchie, bocca e perfino i genitali. Per continuare a svolgere il loro mestiere dovranno non solo essere autorizzati dalla ASL di appartenenza, ma dovranno sottoporsi ad esami, dopo aver frequentato appositi corsi, prima di poter lavorare. A decidere la nuova normativa la giunta regionale pugliese, che ha preparato un provvedimento in cui si stabiliscono le direttive per poter operare con i tatuaggi e con il piercing. Innanzitutto una struttura con abitabilità e certificazione di igienicità (sala di attesa , sale operatorie), poi strumentario sterilizzato con calore, l'autorizzazione della ASL, con l'attestazione del superamento dei corsi di formazione professionale, uno ogni 20 allievi, a loro totale carico (la regione non intende mettere un euro) che prevedono lezioni teoriche e pratiche di un medico specializzato in chirurgia ed in un altro in dermatologia. Divieto assoluto di effettuare peircing su individui con lesioni cutanee o alle mucose o in caso di ustioni o cicatrici con sanzioni pesanti a chi viola lo stesso divieto. Aghi e attrezzatura che ha contatto con le superfici cutanee solo monouso. La regione poi ha elaborato un questionario per ogni paziente, che dovrebbe essere riempito prima di procedere a qualsiasi operazione. Le domande sono tante che pensiamo potrebbero scoraggiare anche i più coraggiosi. Si mette in guardia il paziente infatti sui rischi per la pelle, sull'impossibilità di eliminare i tatuaggi e sulle tecniche con le quali eseguirli. Il tutto, secondo la regione per evitare il proliferare di infezioni alla pelle, frutto di piercing e tatuaggi operati da gente inesperta e senza rispettare le norme più elementari dell'igiene.

TASSA A STUDENTI SCIENTIFICO PUTIGNANO

Devolution e malaburocrazia al liceo scientifico Ettore Maiorana di Putignano. La Provincia di Bari comunica di aver tagliato drasticamente i finanziamenti ed il consiglio d'istituto chiede un contributo di 5 euro agli studenti per far fronte alle spese di piccola manutenzione, tipo gesso e carta igienica. La maggior parte paga, altri no. E scattano le polemiche e le proteste.

SPEGEA ASSINDUSTRIA

Sempre meno in contrapposizione e sempre più su una lunghezza d'onda simile. Così la managerialità della pubblica amministrazione e delle imprese profit diventa modello e nuove opportunità per il terzo settore, cioè il modello del volontariato e del non profit. "L'impresa sociale incontra la managerialità" è il tema di un workshop svoltosi a Bari nella sala convegni dell'Assindustria. Non un convegno, né un seminario ma una giornata di lavoro in cui è stato presentato un progetto "Welfare integrato e imprenditorialità" finanziato dall'Iniziativa comunitaria Equal a coloro che poi lo porteranno avanti. Gli obiettivi del progetto sono quelli di analizzare, sperimentare e applicare modelli di integrazione fra enti pubblici e privati e organizzazioni non profit. In particolare introdurre modelli di gestione manageriale nel terzo settore partendo dall'esperienza delle imprese private; quindi sviluppare modelli di gestione alternativi dei servizi pubblici o privati che possano indirizzarsi verso il terzo settore e infine lo start up di alcune imprese sociali. Sono previste diverse fasi del progetto: dall'avvio allo sviluppo di un osservatorio permanente. Infine i gruppi cui è rivolto il progetto. Sono principalmente due: 1) imprenditori e operatori sociali, inclusi membri svantaggiati di cooperative con attenzione alle donne, alle persone disabili, ai lavoratori immigrati e altre categorie discriminate; 2) livelli di management e middle management delle imprese sociali.

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