ACQUAVIVA: RICONOSCIUTA LA SECONDA VITTIMA DELL'INCIDENTE

E' stata riconosciuta in nottata la seconda vittima dello spaventoso incidente avvenuto ieri sera sull'autostrada A14, nei pressi di Acquaviva delle Fonti. Si tratta del 34enne Giulio Lusa, originario di Taranto ma residente a Bari, dove faceva il commercialista. Era lui alla guida della Bmw station wagon che non riuscendo ad evitare alcune auto ferme per un piccolo tamponamento è andata a schiantarsi contro un autoarticolato parcheggiato sul margine della carreggiata. La Bmw, che pare procedesse a velocità sostenuta, si è praticamente accartocciata sotto il tir, e per i due occupanti dell'auto, Giulio Lusa, appunto, e il 32enne Piero De Donno, originario di Ruffano, in provincia di Lecce, non c'è stato nulla da fare: sono morti a bordo dell'ambulanza che li trasportava al Miulli di Acquaviva delle Fonti. Illesi gli occupanti delle altre autovetture coinvolte nell'incidente sulle cui cause dovrà ora pronunciarsi la polizia stradale di Palagiano, intervenuta sul posto assieme ai colleghi di Bari e ai vigili del fuoco del capoluogo e di Putignano.

BARI: ARRESTI PER OMICIDIO PISTILLO

La sua uccisione, il 12 ottobre del '99, sancì l'inizio di una sanguinosa faida che in due anni, nella sola città di Andria, avrebbe fatto contare una decina di morti ammazzati. Benito Pistillo, 30 anni, morì in via Nenni, vittima di una spietata esecuzione. Era a bordo del suo ciclomotore quando da una Fiat Croma partirono tredici colpi di pistola calibro nove. A sparare, secondo le indagini dirette dalla Mobile di Bari e dal Commissariato di Andria e coordinate dal sostituto procuratore di Trani Giuseppe Maralfa, sarebbero stati i fratelli Emanuele e Giuseppe La Penna, rispettivamente di 30 e 29 anni, assieme al 42enne Giuseppe Posto, vicini a quell'Agostino Pastore che dell'omicidio sarebbe stato il regista. Sono stati arrestati nella notte, su ordine del gip Michele Nardi, incastrati, pare, da alcune intercettazioni telefoniche. I Pistillo, che già nell'89 avevano perso Giovanni, fratello di Benito, decisero di scatenare la vendetta, che arrivò, puntuale, il 28 dicembre di quello stesso anno, sempre in via Nenni, con il duplice omicidio di Leonardo Granata e Giacinto Capogna, ragazzi di Pastore, uccisi da Michele Pistillo, condannato nei giorni scorsi a 26 anni di carcere. Ma non finisce qui. C'è ancora da farla pagare ad Agostino Pastore, e la resa dei conti arriva il 27 settembre del 2000, quando il corpo carbonizzato del boss viene trovato in un'auto alla periferia di Andria, ucciso, dicono gli investigatori, da Francesco Pistillo. Passano poche settimane e il 13 ottobre Andria inorridisce davanti al duplice omicidio di Teresa Lopetuso, alias La Pupa Nera, e suo figlio Pietro, uccisi perché avevano osato allearsi ai Pistillo nella vendetta contro Pastore reo di aver fatto sparire dalla circolazione Giuseppe Zingaro, figlio della Lopetuso e fratello di Pietro. E infine l'omicidio di Pietro Cannone, ammazzato il primo gennaio di quest'anno, sempre secondo le ipotesi investigative, da Nicola Pistillo. Ora dei nove figli di Filomena Di Tacchio, in libertà sono rimaste soltanto le donne. Tutti in carcere anche gli affiliati del clan Pastore. Soltanto adesso, forse, Andria può archiviare quella terribile faida familiare.

UNIVERSITA' BARI- PROGETTO CAMPUS

Un incontro a Bari per fare il punto e osservare i cambiamenti che stanno trasformando l'Università. Giovanni Girone e Piero Tosi, rispettivamente Magnifici Rettori di Bari e Siena, hanno illustrato i risultati di un progetto, chiamato CampusOne, promosso e gestito in collaborazione tra gli Atenei, i rettori delle università del mezzogiorno, le Regioni, Confindustria, Union camere, Sindacati e Ministero dell'Università e della Ricerca. "Campus one" è un laboratorio che coinvolge 2500 studenti di 5 corsi di laurea di 70 atenei. In questo ambito vengono messe a punto metodologie, strumenti ed attività innovative per sostenere il processo di riforma e di cambiamento dell'Università italiana. Corsi di studio, certificati di abilità linguistica riconosciuti nei paesi dell'unione Europea e un legame speciale tra formazione e professione grazie a stages aziendali.

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