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I PROVVEDIMENTI E LE RISORSE PER
L'EMERGENZA SICCITÀ
Il piano d'ambito , ovvero i dati che riguardano l'analisi particolareggiata
delle fonti dell'approvvigionamento idrico della Puglia (captazione, Ofanto,
falde) il monitoraggio delle reti idriche vetuste e non, la localizzazione
delle perdite che portano spesso alla promiscuità dell'acqua potabile
con la fogna, la depurazione, le necessità del sistema fognario,
il riuso irriguo, è già pronto, così come sono già
disponibili i 650 milioni di euro che dovrebbero allontanare il problema
siccità. A questa somma poi bisognerà aggiungere 50 milioni
di euro stanziati da governo e che sarebbero serviti alla costruzione
di nuovi pozzi e al miglioramento della captazione dell'acqua dal Sinni
ed ancora inutilizzati. Da una prima lettura del piano si nota che tutte
le reti risultano obsolete e fattiscenti. Il commissario per l'emergenza
Raffaele Fitto intende però mantenere gli impegni coinvolgendo
i comuni e fornendo al soggetto gestore, l'acquedotto pugliese , gli strumenti
per operare già da settembre.L'Aqp comunque non sta con le mani
in mano . Il programma di recupero delle perdite amministrative ( furti
e sprechi )è già partito, quello delle perdite attende i
finanziamenti regionali. Con le regioni Abruzzo e Molise i risultati dovrebbero
arrivare. Intervista Raffaele Fitto. Ed a testimonianza che Fitto intende
fare sul serio per l'emergenza siccità, c'è da segnalare
che lo stesso presidente intende ripristinare riportare alla normalità
l'emergenza rifiuti, ponendo fine ad un commissariamento che dura da troppi
anni.
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BARI: PUGLIA REGINA DEL SUD PER
GLI INVESTIMENTI
La Puglia piace agli imprenditori del centro-nord, che la mettono al primo
posto tra le regioni meridionali nelle quali realizzare investimenti produttivi.
Lo dice un sondaggio condotto da Sec, relazioni pubbliche e istituzionali,
su un campione di 100 aziende con dimensione medio-grande e sede legale
in Lombardia, Veneto, Piemonte e Lazio, presentato nella Fiera del Levante
nell'ambito di un convegno organizzato da Promem Sud-Est, Sec e dalla
campionaria barese, dal titolo: "Il Sud Est d'Italia, nuovo polo
europeo di attrazione degli investimenti produttivi". A preferire
la Puglia è il 31% degli intervistati, seguono Campania e Sicilia.
Fattori di attrazione sono la qualità del tessuto imprenditoriale
e la disponibilità di manodopera, mentre un freno agli investimenti
può venire dalla criminalità e dalla carenza di infrastrutture.
Soddisfatto dal sondaggio il governatore pugliese Raffaele Fitto, che
continuerà a farsi garante delle esigenze dei nostri imprenditori
nei confronti del governo centrale. Il riferimento, ovviamente, è
alla questione del credito d'imposta, sulla quale cominciano ad intravedersi
segnali d'apertura dello stesso Governo.
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BARI: (FIERA DEL LEVANTE) CONFERENZA
STAMPA AMIU
L'obiettivo è quello di incrementare la raccolta differenziata
al fine di raggiungere entro l'anno i minimi percentuali posti dal decreto
Ronchi pari al 25% dei rifiuti prodotti in città. Bari finora ne
ha raccolti appena il 13,55 %. Nel capoluogo pugliese, così come
in tutta la Puglia, la cultura della raccolta differenziata ancora non
è entrata nelle abitudini dei cittadini. L'Amiu, l'azienda municipale
per l'igiene urbana, ha deciso così di mettere in atto una serie
di progetti per i prossimi mesi. Strategie illustrate a Bari dal presidente
Ettore Grilli nell'ambito della Fiera del Levante. Saranno potenziati
e istituiti nuovi servizi, ha detto Grilli: verranno installate altre
307 campane per la raccolta del vetro, 315 cassonetti per la plastica
e lattine, proseguirà il servizio "porta a porta" di
raccolta della carta. Tra le novità, ha spiegato l'assessore comunale
all'ambiente Michele Roca, anche l'installazione nei quartieri più
popolosi di Bari, come Madonnella, Murat e Libertà, di 25 isole
ecologiche computerizzate. Si tratta di un nuovo sistema di raccolta differenziata
dove i cittadini muniti di una tessera magnetica potranno conferire i
rifiuti. Tutto sarà telecontrollato, in modo che coloro che più
si impegneranno, pagheranno meno tasse sui rifiuti.
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A BARI LA FIERA DEI PARCHI
Il mare mediterraneo è a rischio. Scarichi industriali, incendi
, clima ,cementificazione delle coste , sviluppo turistico selvaggio che
vede ogni estate 200 milioni di vacanzieri godere , quasi mai rispettando
l'ambiente, le bellezze paesaggistiche del mare nostrum, ci devono far
riflettere. Per questo la regione Puglia in collaborazione con la fiera
del levante ha deciso di organizzare un incontro che dovrebbe servire
a mettere in moto una serie di iniziative comuni tra i paesi del mediterraneo
in grado di bloccare il degrado dei territori. Si chiamerà Mediterre,
si terrà dal 26 al 30 marzo 2003 e vedrà a confronto i presidenti
dei parchi del mediterraneo . La manifestazione , destinata a diventare
permanente , si propone di fare della Puglia il centro di una serie di
iniziative atte a favorire uno sviluppo ecocompatibile che offre opportunità
al territorio ed ai cittadini. E' stato Matteo Fusilli , presidente nazionale
dell'associazione parchi a sottolineare quanto il mediterraneo è
a rischio. Stabilire il limite al di là del quale lo sviluppo non
è più possibile è un dovere di tutti i governi. A
sottolineare l'importanza della manifestazione è stato l'assessore
regionale all'ambiente Michele Saccomanno , che ha ribadito la vocazione
ambientalista della regione ed la necessità di trovare sinergie
in grado di salvaguardare non solo i parchi e le zone protette del mediterraneo
, ma anche tutte le bellezze paesaggistiche. Dopo Durban in Sud Africa
, sarà Bari nel 2003 ad essere punto di riferimento dell'ambiente
. Il presidente Raffaele Fitto , ha ribadito che Mediterre è una
risposta a chi non ancora crede che parchi e zone protette siano opportunità
di sviluppo e che la regione Puglia voglia solo insediamenti industriali.
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