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CASCINA - L'INCHIESTA
Sono iniziati ieri gli interrogatori dei primi arrestati nello scandalo
cascina. E' toccato a due fornitori. Partipilo e Mastrangelo, il primo
accusato di fornire alle mense della cascina polli avariati, il secondo
di aver contraffatto la data di scadenza di alcuni prodotti alimentari.
I due hanno respinto le accuse: cio' che fornivano alla cascina era di
ottima qualita'. Dal canto suo proprio la Cascina, con un nuovo comunicato,
ha indirettamente rafforzato la posizione dei commercianti. La Cascina
ha mille fornitori, sostiene la cooperativa. Averne individuati due apparentemente
non i regola e' un dato fisiologico che non dimostra affatto che la qualita'
dei cibi serviti sia stata scadente. Al contrario, sostiene la Cascina,
il caso Bari e' l'unico in italia in anni di attivita', e in Italia, la
Cascina fornisce giornalmente 100mila pasti, tutti giornalmente risultanti
perfetti ai controlli minuziosi ai quali vengono sottoposti. Le merci
fornite dai commercianti arrestati, continua la Cascina, rappresentanto
meno dell'un per cento dell'intera dispensa. Anzi,nel caso della polleria
Partipilo, la sua quota di forniture e' pari allo 0,2 per cento del totale.
L'altra ditta, quella di Mastrangelo, non fornisce piu' alimenti da tempo.
Gli interrogatori continueranno venerdi ' prossimo.
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CASCINA - MENSE
Anche sul fronte sociale il caso Cascina continua a rimanere caldo. Al
centro dell'attenzione la rivolta delle mamme e quella dei dipendenti
della cooperativa. Le prime chiedono a gran voce e per iscritto al comune
di Bari di non ripristinare piu' il contratto con la Cascina sospeso nei
giorni scorsi. I dipendenti, invece, incalzano sull'altro fronte: e' solo
psicosi - dicono - i nostri figli mangiano alle stesse mense, e mangiano
bene. Il comune, stretto fra i due fronti, ha deciso di percorrere una
strada secondaria. Siccome le accuse alla Cascina sono di ordine previdenziale
ed igienico, ha deciso di chiedere all'Inps se nel frattempo la cooperativa
ha sistemato le sue pendenze. In caso affermativo - hanno detto ieri gli
amministratori comunali ai dipendenti della Cascina - le mense potranno
riaprire, ma verranno sottoposte a controlli piu' severi. Sul piano occupazionale,
quindi, potrebbe aprirsi uno spiraglio, ma e' ancora tutto da verificare.
Gli incontri fra comune e dipendenti Cascina continueranno giornalmente
fino, si spera, alla conclusione positiva della vertenza.
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SPARI CONTRO POLIZIA: ARRESTI
E' stato arrestato dalla squadra mobile della questura di Bari il presunto
complice del rapinatore bloccato l'altra notte dopo che avevano rapinato
una vettura aggredendo un uomo sul lungomare di Bari e dopo aver successivamente
sparato contro una pattuglia della polizia che li stava inseguendo. L'arrestato
e' un cittadino albanese. Nelle fasi successive all' inseguimento e al
conflitto a fuoco fu invece arrestato Nicola Balestra, di 35 anni, con
precedenti penali. Entrambi sono accusati, tra l' altro, di duplice tentativo
di omicidio e di rapina aggravata.
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PESTAGGIO CON ACCOLTELLAMENTO
A BARI
Un giovane di 31 anni, di Matera, e' stato picchiato e accoltellato ieri
sera, dopo un diverbio, all' esterno di un cinema a 'luci rosse' di Bari.
Il giovane e' stato ferito in diverse parti del corpo con un coltello
a serramanico. A quanto si e' appreso dalla polizia, il diverbio, scaturito
da 'attenzioni sessuali', e' cominciato nel cinema dove il giovane ha
cominciato a litigare con altre due persone che lo hanno picchiato. Il
trentunenne e' quindi riuscito a fuggire all' esterno del locale ma e'
stato raggiunto da uno dei due aggressori che lo ha accoltellato in diverse
parti del corpo. subito dopo i due aggressori sono fuggiti.
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ANDRIA: CONCORSO TRUFFA NEI VIGILI
URBANI, SETTE IN MANETTE
Più che un concorso una elezione, l'ha definita il gip Antonio Lovecchio
nelle quasi 200 pagine di ordinanza di custodia cautelare. Per diventare
vigili urbani ad Andria non erano necessari requisiti specifici, si potevano
anche scrivere le contravvenzioni in lingua spagnola come era accaduto
in più di un'occasione per una agente di origine colombiana. La bravura
era un optional, le nuove assunzioni una torta da dividere tra i soliti
noti. Una farsa più che una prova. Una vera e propria associazione a delinquere
quella costituita all'interno del corpo della polizia municipale, abuso
d'ufficio e falso ideologico i reati contestati, in alcuni casi si ipotizza
anche il favoreggiamento e la calunnia, qualcuno aveva costruito false
accuse nei confronti di chi si era opposto e aveva denunciato il malcostume.
Sette le persone finite in manette arrestate dalla polizia, nomi eccellenti
dell'amministrazione comunale di Andria. Tra questi l'ex assessore alla
polizia municipale Vito Malcangi in quota ai comunisti italiani, l'allora
comandante del corpo Francesco Paccione. Con loro figurano due marescialli
attualmente in servizio, Domenico Ruotolo e Paolo Loconte, la funzionaria
dell'ufficio licenze del comune di Andria Concetta Guicciardini e il dirigente
dell'ufficio affari generali Agostino Balducci. Infine l'attuale comandante
dei vigili urbani di Martina Franca Antonio Cito, originario di Alberobello.
Un'inchiesta complessa che parte all'indomani di alcuni esposti anonimi
in cui si facevano rilevare presunte irregolarità nell'espletamento di
due concorsi, quello interno per la promozione a maresciallo di 25 agenti
nel corpo dei vigili urbani, e quello esterno per l'assunzione di 13 unità
nella polizia municipale ad Andria. Due concorsi pilotati in cui dovevano
essere favorite solo alcune persone per così dire segnalate. Mesi di intercettazioni
telefoniche e ambientali per un'inchiesta che vede almeno una 30ina di
persone tra gli indagati. E che fin da ora minaccia di sollevare un polverone
politico senza precedenti.
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CURDI
Tutti recuperati i clandestini che in serata si erano lanciati in acqua
nel porto di Bari per sfuggire ai controlli della capitaneria di porto.
Complessivamente sono 32. Il gruppo, di nazionalita' curda, era giunto
nello scalo barese a bordo del rimorchio di un tir con targa danese sbarcato
da un traghetto proveniente con ogni probabilita' dalla Grecia. Il rimorchio,
carico di mattoni, era fermo privo della motrice sulla banchina 12 del
porto; alcuni hanno avvertito la capitaneria che la' intorno vi erano
'movimenti sospetti'. Alla vista dei militari, alcuni extracomunitari
si sono lanciati in mare ed altri hanno tentato di allontanarsi a piedi.
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CONSEGNA TEATRO PETRUZZELLI
Avanti ma con riserva. Nella lunga odissea della ricostruzione del teatro
Petruzzelli di Bari, la data odierna sarà ricordata come quella della
consegna delle chiavi del teatro alla Soprintendenza ai Beni Architettonici
da parte della famiglia Messeni-Nemagna, per l'avvio dei lavori che riguarderanno
in particolare gli impianti e la ricostruzione del foyer. I fondi a disposizione
del Consorzio Recupero Patrimonio Artistico, che ha vinto l'appalto, sono
quelli rivenienti dalla Presidenza del Consiglio pari a poco meno di 13
miliardi di lire. Tempo a disposizione 600 giorni. Come è noto i lavori
furono interrotti il 10 luglio del '98, dopo il completamento della cupola
e dei palchi. Vittoria Messeni detiene un quarto della proprietà, altre
due quote analoghe rispettivamente le sorelle Maria e Teresa e un ultimo
25% le nipoti fra cui Rosalba. Il timore della signora Vittoria è che
la Fondazione Lirico-sinfonica formata da Regione, Provincia e Comune,
in realtà possa non costituirsi più, cosa che pregiudicherebbe il completamento
dei lavori di ricostruzione. La Fondazione infatti garantirebbe i fondi
necessari. Comunque per questa tranche l'inizio dei lavori è previsto
per metà maggio. Staremo a vedere.
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