DONNA CONTRO MAFIA

La sua e' un'odissea che dura da anni. Anna Massari, 46 anni, madre di 4 figli, uno non vedente, vive a Bari vecchia, quel borgo antico oggi diventato il salotto della citta', ma ancora feudo di potenti clan, seppure decimati. Anna ha avuto il coraggio negli anni scorsi di svelare nomi e segreti della malavita di Bari vecchia. Per questo e' stata aggredita e picchiata per strada, al marito pescatore hanno bruciato la barca e impedito di vendere pesce al mercato; una delle figlie e' stata costretta ad andare a scuola sotto scorta. Era il 24 ottobre 96 quando in due minacciarono a mano armata la donna fin dentro casa. Per quest'ultimo episodio ieri c'e' stato il processo. Anna Massari ha chiesto e ottenuto un risarcimento danni di un euro. Una somma simbolica, perche' - ha detto - non vogliamo i soldi della mafia che ci ha rovinato la vita. Uno dei due malfattori era minorenne. L'altro, Francesco Cataldi, 25 anni, e' stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione. Anna Massari e' da anni una mamma coraggio: nell'ottobre 98 depose al processo nato dall'operazione Mayer a 104 presunti mafiosi della citta' vecchia di Bari, tutti affiliati ai clan Laraspata e Capriati. Descrisse il battesimo pubblico a 'boss' di Raffaele Laraspata. Prima di deporre, alcuni malavitosi le consigliarono di dire che era malata di mente. In cambio, le dissero, ti diamo 100 milioni e una barca nuova per tuo marito. Alla mafia ha detto anche no quando le fu proposto un lavoro da contrabbandiere per i figli, per 100mila lire a notte. In cambio doveva chiudere gli occhi e stare zitta. Non lo ha fatto. Me la faranno pagare, disse tempo fa in tribunale, ma io pure da morta avro' la forza di parlare.

PROTESTA ALTAMURA

E' rientrata ad Altamura, in provincia di Bari, la protesta delle categorie produttive contro la civica amministrazione, per la nota vicenda degli insediamenti industriali in deroga al piano regolatore generale. Il sindaco ha invitato gli imprenditori a riprendere le trattative.

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