CLANDESTINI MOLFETTA
17 clandestini tutti di nazionalita' albanese, sono sbarcati questa mattina
a Molfetta a bordo di un gommone guidato da un uomo di 38 anni, Giacomo
Dell'Olio, originario proprio di Molfetta. Gli immigrati, tra cui otto
ragazzi minorenni, avevano viaggiato tutta la notte su una nave salpata
dal porto di durazzo. la nave e' stata sequestrata, il comandante e il
traghettatore sono stati arrestati dagli uomini della capitaneria di porto
e dalla guardia di finanza.
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ASSINDUSTRIA: BENEFICI ALLE AZIENDE
BARI: Si chiama pacchetto integrato di agevolazioni, o più semplicemente
Pia e sono in pochi a conoscerne non solo i vantaggi, ma addirittura l'esistenza.
Per questo, Assindustria Bari, Tecnopolis, Centro Laser e Associazione
Sviluppo Polis hanno deciso di organizzare un incontro con i titolari
di imprese manifatturiere e illustrare le opportunità che derivano dal
suo utilizzo. Al dibattito ha partecipato anche Giuseppe Galanti, sottosegretario
al ministero delle attività produttive che ha puntato il suo intervento
sulla situazione nel Mezzogiorno: "al Sud Italia interessa l'innovazione,
non solo o non tanto quella del processo produttivo, ma quella del prodotto
vero e proprio. Bisogna ideare, inventare, scoprire, far crescere nuovi
prodotti che siano alternativi sul mercato. E il pia, finora avviato,
risponde a questa esigenza". Il pacchetto integrato di agevolazioni, avviato
a livello nazionale 5 mesi fa e a metà giugno per ciò che riguarda invece
le regioni, è il risultato di una sorta di incrocio tra la legge 488 che
riguarda i finanziamenti alle industria e la 297 che sovvenziona invece
la ricerca. Grazie al Pia, in sostanza, il titolare di impresa potrà rivolgersi
al ministero sia per i finanziamenti relativi alla ricerca che all'industria
stessa. Quindi strumenti concreti e personale per una spinta della ricerca.
I finanziamenti, in più, sono notevoli: fino ad un 60% a fondo perduto.
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INCONTRO PETRUZZELLI
Una ricognizione sui lavori di ristrutturazione del teatro Petruzzelli.
E' stato questo il motivo dell'incontro che si è tenuto a Bari nel palazzo
della sovrintendenza, nel borgo antico. Attorno ad un tavolo si sono seduti
il sottosegretario alle attività culturali Nicola Bono, arrivato direttamente
da Roma, il sindaco della città Simeone di Cagno Abbrescia, il soprintendente
regionale Ugo Soragni e i rappresentanti della famiglia Messeni Nemagna.
L'incontro, rigorosamente a porte chiuse, è durato circa un ora ed ha
sottolineato la volontà, da parte delle istituzioni, di restituire alla
città di Bari il suo teatro, il Petruzzelli uno dei più apprezzati in
Italia. "La ricostruzione del teatro - ha dichiarato il sottosegretario
al termine della riunione - è per il Ministero alle attività culturali
una delle priorità. Oggi, infatti, ci siamo incontrati proprio con l'obiettivo
di fissare entro la fine del mese di settembre un incontro tra ministero
e soggetti privati e pubblici durante il quale, ci auguriamo, di trovare
la chiave per risolvere i problemi che fino ad oggi hanno rallentato i
lavori di ristrutturazione del Petruzzelli". La prima questione da risolvere,
emersa durante la riunione, riguarda il reperimento di capitali: "Occorrono
ancora i due terzi della somma necessaria - ha continuato Bono - cioè
circa 20 milioni di euro e in più vanno ridisegnate le modalità di gestione
del teatro". Il sottosegretario ha giudicato poi positivo il lavoro svolto
da Vittorio Sgarbi, e al termine ha espresso qualche critica sulla distribuzione
delle responsabilità". L'accordo firmato tra il ministero e la parte privata,
cioè la famiglia Messeni Nemagna, grazie all'intervento di Sgarbi è senza
dubbio un successo. Cio' che ancora manca, a questo punto, è la definizione
precisa delle responsabilità, delle competenze e dei limiti di ciascuna
persona coinvolta nella distruzione del teatro".
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