TRANI: IL TRIBUNALE DEI MINORI
GLI TOGLIE LA FIGLIA, IL DRAMMA DI UN PADRE
Una sola richiesta quella di Vito, 30 anni, un lavoro precario come muratore
e una casa occupata abusivamente perché il Comune, dice, non ci ha mai
pensato. Vuole che sua figlia torni a vivere con lui, il tribunale dei
minori di Bari però ha deciso che per il momento la piccola deve rimanere
in istituto, anche se lei appena 9 anni ha tentato più volte di scappare
e tornare a casa. Un dramma familiare, forse come tanti altri, che si
consuma a Trani. Protagonista un uomo con la colpa, se così possiamo dire,
di aver sposato una donna che soffre di lievi disturbi mentali, ritenuta
non in grado di provvedere alla bambina, e di non aver una casa che gli
permetta di far vivere sua figlia come lui vorrebbe. Le carte non gli
danno ragione, la psicologa che ha visitato la bambina però ha chiaramente
fatto intendere che la piccola manifesta un grave disagio per il fatto
di non poter incontrare i genitori ai quali si è dichiarata profondamente
legata. Vito chiede che i servizi sociali si occupino di lui, che gli
sia data la possibilità di stare con sua figlia, gli è stata sospesa la
potestà, si è rivolto agli avvocati Antonio Florio e Lucia Ghinelli del
foro di Trani, spera che qualcosa possa cambiare.
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BARI, INAUGURAZIONE HETA
Hanno scelto Bari per aprire la seconda filiale italiana. Parliamo della
Heta, un'azienda milanese che produce sistemi di sicurezza ed elettronica
con 20 milioni di euro di fatturato all'anno. Un colosso tecnologico con
impianti a raggi infrarossi e altre apparecchiature sofisticatissime per
prevenire furti, incendi e aggressioni. Un settore in ascesa che comprende
anche sistemi evoluti di telecamere a circuito chiuso. Il centro inaugurato
questa mattina sulla statale 96 a Modugno, si propone di penetrare nei
mercati della Puglia, della Basilicata e della Calabria. L'azione della
Heta mira soprattutto a personalizzare l'offerta tecnologica sulla base
delle esigenze dei clienti. Interessanti, sotto questo punto di vista,
le opportunità occupazionali per molti installatori e altre mini
aziende che producono servizi e assistenza. Le chance maggiori, dunque,
stanno nell'indotto, così come ha spiegato il presidente della
spa Enzo Rubbi, ben accolto dal sindaco di Modugno Rana che ha partecipato
alla cerimonia di inaugurazione e al taglio del nastro.
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BARI - CARNEVALE DI PUTIGNANO
Il carnevale di Putignano deve essere riconosciuto come manifestazione
di interesse regionale, deve ricevere un contributo economico dall'ente
regione, deve essere inserito a pieno titolo come una priorità nel Pis,
piani integrati settoriali. A proporre questo riconoscimento per il più
vecchio carnevale di Puglia tutti i consiglieri regionali baresi, con
la sola eccezione di rifondazione comunista, comunisti italiani e verdi,
preoccupati dell'impatto economico. Il carnevale ha fatto dunque il miracolo
di unire tutti i partiti di maggioranza e minoranza alla regione. I consiglieri
regionali Attanasio, Mincuzzi, Pepe, Silvestris, Tedesco , Ventricelli
ed il sindaco di Putignano Marco Galluzzi, hanno spiegato in una conferenza
stampa il perché della proposta di legge e l'urgenza di approvarla al
più presto per renderla vigente entro il 2003. Carnevale di Putignano
dunque come il festival della valle d'Itria , con la sua fondazione in
grado di mettere sul tavolo delle trattative quando si tratterà di abbinare
il carnevale alla lotteria nazionale , il riconoscimento di manifestazione
di interesse regionale. La legge regionale 28 del 1990 permette di agire
in questa direzione ha detto Sergio Silvestris, perché non attuarla? Il
sindaco ha poi chiesto la rapida approvazione del Pis, piano integrato
settoriale , che consentirà di creare la cittadella del carnevale , dove
sarà possibile costruire un museo del carnevale e realizzare le strutture
per la costruzione dei carri mastodontici che ogni anno sfilano nella
cittadina barese. L'abbinamento con la lotteria è importante, ha sostenuto
il sindaco Galluzzi, che ha rivendicato tradizione e prestigio per quello
che è un vero carnevale e che non vuol togliere nulla a nessuna delle
altre manifestazioni che si tengono in Puglia spazio e attrattiva. Il
carnevale di Putignano con questa proposta di legge si avvia dunque a
diventare un importante motivo di promozione turistica e culturale della
Puglia al di fuori dei confini regionali.
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