BARI: SALVATO NAUFRAGO ALBANESE
Salvataggio in mare la notte appena passata poche miglia al largo di Bari.
Una motovedetta della Guardia Costiera, che poco dopo la mezzanotte aveva
raccolto l'avviso di uomo in mare lanciato dalla motonave Palladio, traghetto
partito dal capoluogo alla volta di Durazzo, ha tratto in salvo dopo circa
un'ora di ricerche un naufrago albanese di 26 anni, finito in mare in
circostanze ancora poco chiare. L'uomo, dopo le cure del caso, è stato
preso in consegna dagli agenti della Polizia di Frontiera.
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ANDRIA: ESPULSO DA ROMA TORNA
A CASA IN COMPAGNIA DI UNA PROSTITUTA, ARRESTATO
Un uomo di 35 anni, Domenico Ieva, è stato arrestato dalla polizia ad
Andria per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti lo hanno trovato
in casa con 3 grammi di haschisc e 178 semi di marijuana. Non era finita
però. L'uomo infatti, era ritornato ad Andria dopo essere stato per diverso
tempo a Roma. Con lei è scesa anche una ragazza bulgara di 20 anni che
a Roma faceva la prostituta, anche lei espulsa dalla capitale con foglio
di via obbligatorio. I due vivevano nella casa dei genitori di Domenico
Ieva. La giovane è stata riaccompagnata in un centro di prima accoglienza
di Roma, l'uomo è stato arrestato. Denunciato a piede libero invece per
aver favorito la clandestinità e violato il provvedimento di foglio di
via obbligatorio emesso dalla Questura.
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MUCILLAGGINI A SANTO SPIRITO
Puntuale come avviene ormai da qualche anno ad estate inoltrata, la cosiddetta
mucillaggine comincia a fare la sua comparsa sulle coste del basso Adriatico
e a creare gravi problemi soprattutto ai pescatori. Qui ci troviamo pochi
chilometri a nord di Bari nel porticciolo di Santo Spirito. Come è noto
fino al 23 agosto prossimo c'è il fermo biologico per i pescherecci che
praticano pesca a strascico, ma per la piccola pesca il fermo non è previsto.
Insomma a luglio e agosto si pesca ugualmente, quando però non interviene
l'ormai noto processo di eutrofizzazione delle alghe. A partire da 300
metri dalla costa fino alle due miglia e fino a una profondità di 20-30
metri circa, il mare è pieno di questi fanghi raccolti dalle reti di plastica
e di nylon. In questo periodo si pescano soprattutto aragoste, gamberi,
scorfani e anche, in minor misura pesce bianco e invece guardate cosa
hanno raccolto oggi alcuni soci della Cooperativa San Vito.Il dottor Giovanni
Marano dell'Istituto di Biologia marina, da noi interpellato, parla di
fenomeno ricorrente e sicuramente non preoccupante per quanto riguarda
la balneazione. L'eccessiva produzione di masse vegetali è dovuta soprattutto
a questioni climatiche, alle alte temperature, alla mancanza di correnti.
Nulla di grave ma qualche aiuto ai piccoli pescatori che vivono di questo
lavoro bisognerà pur darlo.
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ANIMALISTI: INCONTRO COMUNE BARI
Un cane ha vissuto per circa 11 anni in un negozio di via Melo a Bari
con il suo padrone, fino a quando questi non ha chiuso la sua attività
e il quattrozampe è rimasto senza casa e senza padrone. E' un caso come
tanti, emblematico di una malattia diffusa, quella dell'abbandono dei
cani e degli animali domestici in genere. Spesso il cane viene acquistato
come se si trattasse di un oggetto e una volta soddisfatta la voglia,
viene abbandonato al suo triste destino. In cifre significa che a Bari,
secondo i responsabili delle associazioni ambientaliste ci sono circa
7mila randagi. Una situazione insostenibile, affermano Aca, Enpa, Lada
e lega nazionale per la difesa del cane. Il canile gestito dalla Mapia
non è sufficiente. Quando un cucciolo viene trovato di domenica, semmai
in pessime condizioni di salute, chi può salvarlo se non esiste un ambulatorio
aperto 24 ore su 24? E ancora, se non viene dato alle associazioni animaliste
il permesso di entrare nei rifugi e nelle gabbie come si potrà poi pensare
a far adottare un cane già di per sé traumatizzato? E poi l'ormai annosa
questione della sterilizzazione, mai completata e della costruzione del
canile comunale. Una quindicina di miliardi per un canile a Torre Tresca
i cui lavori non sono mai iniziati. Su questi ultimi due punti si è incentrato
l'incontro che i vertici delle associazioni animaliste hanno avuto con
il vice sindaco Egidio Pani, l'assessore al patrimonio Avvantaggiati e
quello all'ambiente Roca. Ma l'incontro è stato giudicato dalla presidente
dell'Aca Anna Dalfino, totalmente negativo. "Non abbiamo concluso niente",
ha detto. Sono state comunque consegnate 13mila firme oltre a una copia
della messa in mora nei confronti del Comune per quanto riguarda la costruzione
del canile e il diritto delle associazioni animaliste ad entrare nei rifugi.
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