BARI: NASCONDEVA EROINA IN CASA, ARRESTATO

Auto distrutte, praticamente inutilizzabili, che uscivano come nuove dalla carrozzeria, macchine rubate uguali come colore e cilindrata invece di cui si perdevano le tracce, sparivano cioè dalla circolazione. Un meccanismo rodato grazie al quale in pratica la vettura rubata diventava il clone di quella incidentata con tanto di targa e numero di telaio per così dire "puliti". Le indagini della polizia sono indirizzate a scoprire da dove provenissero tutti quei mezzi distrutti che poi venivano messi in circolazione e spacciati come nuovi, per il resto la consapevolezza è quella di aver messo le mani su una vera e propria organizzazione a delinquere a cui il sostituto procuratore del tribunale di Trani Francesco Bretone contesta i reati di furto e riciclaggio di autovetture. Questa che vedete è la carrozzeria sequestrata, si trova alla periferia di Corato, nel barese. Il titolare, Gaetano Bucci di 35 anni, e due suoi dipendenti, Giuseppe Paganelli e Aldo Ferrante, sono stati arrestati. Sorpresi dalla polizia, dopo oltre un mese di appostamenti, proprio mentre smontavano la targa e il telaio da un'auto rubata. Si trattava evidentemente di un furto su commissione, quella rubata doveva sostituire una macchina simile che era arrivata nella carrozzeria praticamente distrutta. Anche l'autore del colpo, chi materialmente aveva provveduto a portare l'auto, Sabino Lupo, di 30 anni, è finito in manette. La sensazione è che dietro i quattro ci sia un'organizzazione ancora più ramificata, e non solo nel territorio di Corato. Un'organizzazione che, non è escluso, possa vedere al suo interno anche diversi titolari di concessionarie automobilistiche che provvedono ad acquistare vetture distrutte e a rivenderle poi come nuove..

PETROLIERA AL PORTO DI BARI

La petrolieria Mistral è arrivata al porto di Bari. E' stata ormeggiata poco dopo le 17 di ieri ma prima, una squadra di vigili del fuoco e il chimico del porto, l' hanno ispezionata per verificare la presenza di gas nelle cisterne che avrebbe potuto causare esplosioni. La petroliera era rimasta alla deriva senza equipaggio dal 9 dicembre scorso nell'Adriatico. Ieri pomeriggio l'intercettazione ad una trentina di miglia al largo della costa barese. La nave, battente bandiera honduregna, era ferma dal 4 settembre scorso in un porto albanese, dove aveva scaricato gasolio. Il 9 dicembre, per le cattive condizioni del mare, ha rotto gli ormeggi andando alla deriva senza controllo. Solo tanta paura ieri sul traghetto ''Espresso Grecia'' in viaggio sulla linea Trieste-Durazzo. Un allarme bomba era stato lanciato nella tarda mattinata di ieri dalla prefettura di Treviso in seguito ad una telefonata anonima. I controlli effettuati a bordo dagli artificieri hanno dato esito negativo. Il traghetto ha poi potuto proseguire la sua corsa fino al porto di Durazzo.

BARI: CONVEGNO INFORMATICA

La grande diffusione che stanno avendo in questi ultimi anni gli strumenti di comunicazione globale ha favorito purtroppo il moltiplicarsi di nuovi, inquietanti fenomeni criminali. Basta dare un'occhiata alle prime pagine dei giornali per avere un'idea di quanti reati si commettono ogni giorno attraverso internet primo tra tutti quello della pedofilia che vede proprio nella rete telematica un mezzo di divulgazione rapido ed efficace. Nonostante i passi da gigante compiuti negli ultimi tempi dalle forze dell'ordine spesso però risulta impossibile risalire agli autori di questi episodi criminali. Un dato questo assolutamente allarmante rispetto al quale urge correre ai ripari pianificando e meglio coordinando l'attività di contrasto dei reati perpetrati con l'ausilio degli strumenti informatici. E' questo non a caso l'obiettivo di un accordo di collaborazione siglato tra l'Università degli studi di Bari e il compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni della Puglia illustrato nel corso di un incontro presso la facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo barese. Alla dottoressa Emilia Zarrilli della Polizia Postale il compito di illustrare i termini dell'iniziativa che gioverà del prezioso apporto di una commissione tecnico operativa composta da rappresentanti delle forze dell'ordine e del mondo accademico. Questi ultimi si sono fatti carico di effettuare una capillare azione formativa ed informativa al fine di divulgare le conoscenze necessarie per il corretto utilizzo delle risorse telematiche.

BARI: ACCORDO TRA PROVINCE PUGLIESI

Le province pugliesi si mettono insieme in nome del dio turismo. Punta infatti alla valorizzazione delle risorse dell'intera regione l'accordo siglato a Bari tra i rappresentanti delle cinque amministrazioni provinciali. Un'intesa senza precedenti pensata per promuovere un'immagine unitaria e complessiva dell'offerta turistica della Puglia nel corso delle varie rassegne nazionali ed internazionali. L'iniziativa non a caso esordirà ufficialmente il prossimo mese di febbraio a Milano in occasione della Borsa Internazionale del turismo dove le cinque province pugliesi occuperanno una stessa area espositiva facendo incontrare le diverse realtà territoriali all'interno di un percorso comune che eviterà discontinuità e dispersioni. Il progetto promosso dalla provincia di bari ha subito trovato l'adesione delle altre amministrazioni provinciali al di là delle appartenenze politiche segno evidente questo del desiderio di valorizzare al massimo il territorio nel pieno rispetto delle diverse peculiarità che questo rappresenta. Tra gli aspetti positivi dell'iniziativa - ha sottolineato durante l'incontro il presidente della provincia di Bari Marcello Vernola - c'è anche quello di favorire un dialogo più diretto ed unitario con la Regione Puglia in modo da meglio programmare l'utilizzo delle risorse finanziarie stanziate nell'ambito del programma operativo regionale.

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