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SEQUESTRO TIR CON POTENZIOMETRO
PER RIDURRE VELOCITA'
Gli agenti della polizia stradale di Barletta hanno sequestrato un tir
che nascondeva un potenziometro che serviva a diminuire la velocita' da
dichiarare in caso di controlli. Il potenziometro era nascosto nel vano
portaoggetti di un tir che a pieno carico pesa fino a 240 quintali . E'
servito a ridurre del 20% la velocita' segnalata sul tachimetro e di conseguenza
quella sul foglio di viaggio da esibire all'arrivo a destinazione e in
caso di controllo sulle strade. In Puglia è il primo caso accertato. Lo
hanno scoperto sulla statale 16 bis, all'altezza di Bisceglie, gli agenti
della polizia stradale di Barletta. In Italia un altro dispositivo come
questo era stato trovato a bordo di un mezzo a Perugia. E' scattato il
sequestro per il tir e il ritiro della patente per il camionista che non
ha saputo fornire spiegazioni. In tal modo, rileva la polizia stradale,
si eludono i controlli, si corre di più sulle strade, si superano i limiti
imposti e aumentano di conseguenza i pericoli.
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AMMANCO MOLA
E' irreperibile, assieme alla famiglia e a ben otto milioni di euro. Ed
a Mola di Bari non si parla d'altro. Lui e' Vincenzo Innamorato, il direttore
della locale filiale della Banca Antonveneta che - secondo quanto si dice
- sarebbe fuggito col malloppo: aveva preso un permesso ma poi non era
rientrato in sede, facendo scattare l'allarme. Ora sono al lavoro gli
ispettori della banca, che stanno cercando di quantificare con esattezza
il "buco" e capire come sia stato prodotto. C'e' da capire anche il perche',
ed anche in questo caso le voci si rincorrono: c'e' chi sostiene che innamorato
abbia deciso di cambiare vita, chi invece teme che sia finito - a causa
di qualche investimento sbagliato - in un giro d'usura. Ma sino all'altro
giorno tutti erano d'accordo nel definirlo persona irreprensibile e fidatissima.
A Mola non sarebbe il primo caso del genere: nell'ottobre scorso venne
fuori il caso di un altro direttore di banca che rubava sui conti correnti:
decine le persone truffate.
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CONSIGLIO COMUNALE BARI
E' stata una seduta monotematica quella di ieri per il consiglio comunale
di Bari: si e' discusso della situazione dell'Amiu, l'azienda municipalizzata
d'igiene urbana e delle presunte infiltrazioni mafiose nel personale.
Il sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia ha letto in aula una lettera che
il presidente dell'Amiu Ettore Grilli gli ha inviato alcuni giorni fa
in risposta alla sua richiesta di chiarimenti. Sono seguiti diversi interventi
di consiglieri di maggioranza e opposizione, nonché un breve intervento
dell'assessore Emilio Toma in cui si è ribadita la totale infondatezza
di quanto apparso su "Repubblica" qualche giorno fa. Il presidente dell'Amiu,
Grilli, ha infine detto all'assise che trasmettera' tutti i dati riportati
nelle notizie di stampa alla magistratura, lodando anche i risultati della
sua gestione, affidatagli nel 1998.
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MANDORLI IN FIORE
Il fuoco combatte il freddo che, dopo la giornata primaverile di ieri,
lo si sente di piu', anche perche' la temperatura si e' repentinamente
abbassata. Il sole ed il clima mite dei giorni scorsi, pero', ha fatto
rifiorire i mandorli. E' possibile ammirarli sulla dorsale adriatica a
sud di Bari, a partire da Mola, ma anche sulla bassa Murgia. Sembra il
preludio della primavera'. Ma sappiamo che cosi' non e'. Bastera' una
gelata e i frutti di quegli alberi in fiore sarano bruciati. Per gli esperti
e' tutta colpa del buco dell'ozono. Ma in attesa che gli stati si mettano
d'accordo sulle limitazioini degli idrocarburi nell'atmosfera, a noi comuni
mortali non resta che goderci questo timido anticipo di primavera.
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