NOTIZIA BOMBA A BISCEGLIE

Un ordigno di medio potenziale è stato fatto esplodere la notte scorsa a Bisceglie, nel nord barese, nei pressi del Caffè Latino, di proprietà di Rino Cosmai, provocando danni ingenti. La bomba era stata realizzata artigianalmente con della polvere da cava. Al momento della deflagrazione il locale era chiuso per riposo settimanale. Il titolare dell'esercizio da dichiarato di non aver mai ricevuto minacce né richieste estorsive. Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore presso il tribunale di Trani, Francesco Pianella.

SEQUESTRATO PALAZZO DI GIUSTIZIA BARI

Anche il nuovo palazzo di giustizia di Bari finisce nel mirino dei magistrati. Ieri la clamorosa decisione: sequestro. La struttura e' abusiva perche' realizzata in violazione del piano regolatore generale e per questo sono stati apposti i sigilli. Gli uffici comunque continueranno ad essere aperti. Nell'inchiesta, iniziata un anno fa, figurano due indagati: i costruttori Antonio e Giuseppe Mininni, all'epoca dei fatti amministratori dell'impresa "GMC Srl", accusati di lottizzazione abusiva. Nel provvedimento il gip De Benedictis fa riferimento tra l'altro ad una serie di carenze della struttura, incompleta sotto ogni punto di vista, a danno non solo degli stessi operatori ma anche dei cittadini alle prese con traffico e parcheggi. il nuovo palazzo di giustizia e' comunque, almeno nelle intenzioni,provvisorio, in attesa della costruzione della cittadella della giustizia.

PROTESTA LSU AL COMUNE DI BARI

I lavoratori socialmente utili del comune di Bari sono tornati a protestare questa mattina. Una ventina di loro ha occupato la stanza del Presidente del Consiglio Comunale Costantino Monteleone, al secondo piano del palazzo di citta'. Da sei anni sono impiegati nell'ufficio tributi del comune con la formula di lavoratori socialmente utili, non hanno diritto ne' a contributi, ne' a ferie. Fra loro c'e' anche Leonardo Cioce, il pluritrapiantato barese, costretto a recarsi spesso in America per visite mediche. Da tempo chiedono di essere assunti in virtu' dei finanziamenti che il governo ha stanziato agli enti locali proprio per gli LSU. Il comune di Bari ha promesso loro di assorbirli in una societa' mista. Un progetto che stenta a realizzarsi, per questo hanno deciso di protestare.

BARI: TESSERA ELETTORALE AL COMUNE

L'obiettivo è quello di modificare i complessi processi di consultazione elettorale e automatizzare le procedure di voto e di scrutinio. Per ora il progetto è in fase di sperimentazione, ma non è escluso che in Italia potrebbe essere adottato a partire dalle prossime elezioni, ad ogni modo non prima della modifica della legge elettorale. Si tratta del voto elettronico, un progetto cofinanziato dall'Unione Europea, e che consente di votare a distanza in ogni luogo, attraverso un sistema pratico e veloce. L'iniziativa è stata illustrata anche a Bari, comune che si è reso disponibile alla sperimentazione. Il servizio di voto sarà inserito nella nuova carta di identità elettronica già in dotazione a molti cittadini baresi. Il riconoscimento avverrà attraverso l'impronta digitale, un elemento infallibile per l'identificazione della persona. Il cittadino si presenterà alle urne con questa tessera magnetica, una volta riconosciuto e dichiarato avente diritto al voto, potrà recarsi nella cabina, dove ad attenderlo non ci saranno le solite schede, ma questo totem che registrerà e elaborerà le preferenze dell'elettore. Si potrà votare da qualsiasi postazione italiana, non sarà necessario dunque, recarsi nel comune di residenza. Il progetto chiamato E - Poll, realizzato dalla Siemens informatica, è stato illustrato a Bari dal responsabile Roberto d'Alicandro, alla presenza dell'assessore comunale ai servizi al cittadino Domenico Cea. Nel capoluogo pugliese il progetto potrà contare del supporto informatico della società Svimservice che ha partecipato alla fase progettuale e alla realizzazione e gestione dei sistemi.

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