BILANCIO CARABINIERI ANNO 2002

In occasione della conferenza stampa relativa all'operazione Spitfire, il colonnello Aldo Visone, Comandante provinciale dei Carabinieri di Bari ha tracciato un consuntivo dell'attività svolta nel 2002.

- ARRESTI: 2052, di cui 1100 in flagranza di reato.

- PERSONE DEFERITE ALL'A.G.: 8900.

- ARMI SEQUESTRATE: 160 fra pistole, mitragliette e fucili e 3000 cartucce.

- ESPLOSIVO: kg.4,2

- SEQUESTRO DROGA: 231,5 KG. Di cui 10,5 pesanti.

- SEQUESTRI: beni mobili e immobili poi confiscati per 1 milione di euro.

Numerose le operazioni svolte dal Reparto Operativo provinciale e dalle compagnie dipendenti:

- GENNAIO: "Singer 2" con 16 o.c.c. in carcere per associazione di tipo mafioso, traffico stupefacenti e contrabbando (clan Diomede-Mercante).

- FEBBRAIO: "Reset" in esecuzione di 47 ordini di carcerazione; associazione per delinquere finalizzata a traffico di sostanze stupefacenti in Molfetta e zone limitrofe.

- MARZO: "Canto del Cigno" nella Murgia barese, Altamura e Gravina, 119 o.c.c. associazione di tipo mafioso, Clan Mangione-Matera, estorsioni e rapine. "Euro" 14 persone, responsabili di estorsioni, rapine, porto e detenzione d'armi Clan Angoscia- Cardinale di Poggio Allegro.

- APRILE: "Liquido" 9 persone per ass. a delinquere finalizzata a commissione di truffe e ricettazioni nei comuni di Triggiano, Noicattaro e Capurso. "Murgia violata", 6 o.c.c. per traffico illecito di centinaia di tonnellate di rifiuti speciali smaltiti in agro di Altamura e Gravina.

- MAGGIO: operazione "Forum" arrestate 5 persone, assoc. A delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in area di Monopoli.

- GIUGNO: "Primavera" con 16 ordini di esecuzione per ass. a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti in Molfetta.

- OTTOBRE: "Siria" 32 o.c.c. per ass. a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

- NOVEMBRE: Centauro" eseguite 30 o.c.c. per ass. a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

- DICEMBRE: "Spitfire" 18 o.c.c per sfruttamento della prostituzione.

Per il 2003 si prevede l'orientamento dell'attività in queste direzione:

- Sviluppo dell'attività di "carabiniere di prossimità" specie nelle aree maggiormente urbanizzate.

- Completamento programmi ammodernamento tecnologico.

- Incremento attività prevenzione nei pressi degli istituti scolastici.

- Adozione tecniche investigative nell'ambito di indagini su organizzazioni criminali complesse che consentano l'aggressione delle strutture patrimoniali su cui si fondano.

OPERAZIONE "SPITFIRE"

Lo sfruttamento della prostituzione non ha mai interessato, quanto meno direttamente, le grandi organizzazioni criminali. Quando però esistono sodalizi criminali che lucrano su questa attività fino a difendere le posizioni raggiunte ad ogni costo e soprattutto quando sono stati debellati i gruppi storici, vedi Annacondia in carcere dal '91 e i Cannito dal '92, ecco che negli spazi vuoti si inseriscono soggetti rampanti e di provenienza extracomunitaria. E' questa in sintesi la chiave di lettura offerta dal Procuratore Aggiunto del Tribunale di Trani, Pasquale Drago, per interpretare gli arresti effettuati oggi dai Carabinieri del comando provinciale di Bari. L'indagine, denominata Spitfire, ha avuto inizio nell'agosto 2000 quando cominciò un'azione di monitoraggio sul fenomeno della prostituzione esercitata lungo la Statale 98 nel comprensorio di Ruvo-Terlizzi-Trani, in particolare da donne colombiane. E alla fine si è riscontrato che come con i fratelli Bani o Lame Roland su Barletta, così anche in questo caso a tenere le file del business erano cittadini extracomunitari. Il gruppo criminale era capeggiato dal tunisino Jelassi Sabeur. Con lui un gruppo di personaggi tra cui i fratelli e alcuni familiari. Il sodalizio predisponeva: strutture mobili per lo svolgimento delle attività di prostituzione; alloggio delle donne presso l'hotel Genius di Corato; l'alternanza delle donne per eludere le investigazioni e dare maggiore scelta alla clientela; rimetteva i capitali incassati mediante versamenti in agenzia di posta elettronica. E questo dei flussi di denaro è un altro particolare interessante. Le rimesse dei capitali verso la Colombia erano numerose e di media entità, il denaro che le prostitute inviavano ai familiari, mentre in Tunisia erano più rare ma più cospicue e indirizzate ai familiari dei capi tunisini. Quale fosse l'impiego in quel Paese di quel denaro non è dato per ora saperlo. Il giro d'affari del sodalizio era di circa 1 milione di euro all'anno. 18 i provvedimenti restrittivi accolti dal Gip Lovecchio, di questi: 10 sono ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 ai domiciliari. Si tratta di italiani, per lo più proprietari, che in cambio di grosse cifre di denaro, consentivano di porre sui propri terreni, camper e roulottes, per lo sfruttamento della prostituzione. Altre 5 persone, una colombiana e 4 tunisini risultano al momento latitanti. Sequestrata un'arma servita anche per il sequestro di una persona che voleva sottrarsi al giro degli sfruttatori.

IAPIGIA, ASCENSORE GUASTO DA DIECI ANNI

Un ascensore perennemente guasto da dieci anni e 14 inquilini, tra cui tre persone disabili, in preda all'esasperazione. La storia si ripete in via Guglielmo Appulo al civico 20 del rione Iapigia di Bari. Case popolari vecchie di trent'anni, gestite dall'ente Ina Casa. Il disagio maggiore e' per il signor Lapedote, 70 anni, costretto su una sedia a rotelle e praticamente ingabbiato in casa. Gia' perche' la sua carrozzina proprio non entra nel vecchio ascensore. E quando lo fa, solo perche' la famiglia ne ha acquistato un'altra piu' piccola, immancabilmente, l'elevatore va in tilt. Ma i disagi non finiscono qui, al quarto piano la signora Maria di 31 anni, alle prese con una grave malattia agli arti inferiori, ormai ha rinunciato ad uscire perche' ha paura ad entrare in quella cabina maledetta. Stessa sorte per una settantenne cardiopatica al settimo piano e per gli altri anziani del palazzo. Da qui il coro di proteste all'ufficio manutenzione dell'ina case. Ad agosto fu promesso che nel giro di due mesi l'ascensore sarebbe stato finalmente riparato, o meglio, adeguato alle nuove norme in vigore. Sono passati quattro mesi ma non si e' vista nessuna opera di restauro definitivo. L'impresa aggiudicatrice si giustifica, lamenta il mancato invio di alcuini pezzi necessari all'adeguamento, ma questo non basta per superare i gravi disagi dovuti all'ascensore.

VIGILI DI QUARTIERE

E' cominciata solo ieri l'avventura che durerà sei mesi, del cosiddetto vigile di prossimità, che tradotto dal burocratese al linguaggio della gente comune significa vigile di quartiere. Quello insomma che deve stare vicino alla gente, ascoltare e cercare di risolvere i problemi di ogni giorno, dare una risposta ai bisogni più immediati e non solo nel senso della sicurezza.

BARLETTA: I COMMERCIANTI DEL CENTRO UNITI CONTRO L'IPERCOOP

Nessuno intende alzare barricate, sono tutti convinti però che se qualcosa si poteva fare bisognava pensarci prima. E' il momento della riflessione e dei calcoli. Ma anche dell'autocritica. Da quando a Barletta ha aperto l'Ipercoop i commercianti del centro si sentono penalizzati. Nelle domeniche in cui i negozi sono rimasti aperti, gli affari non sono andati come loro volevano. Vuoi la novità, la convenienza di alcuni prodotti, la possibilità di trovare facilmente parcheggio, il nuovo centro commerciale, inutile negarlo, sta attirando le attenzioni dei cittadini di Barletta e delle città vicine. A discapito, naturalmente, del negozio. E così le associazioni di categoria dei commercianti si sono chiamate a raccolta. Si cercano soluzioni alternative per contrastare il fenomeno della grande distribuzione, anche la possibilità di ricorrere al Tar nell'ipotesi in cui fossero riscontrate delle anomalie nel rilascio di concessioni o autorizzazioni alla realizzazione del grande centro su via Trani. I commercianti di Barletta chiedono di poter visionare le carte, si dicono meravigliati dell'estrema velocità con cui si è potuto realizzare un'opera così grande e a pochi chilometri di distanza da un'altra uguale ad Andria. Chiedono all'amministrazione comunale quell'aiuto che loro dicono non aver mai avuto, anche solo in termini di vivibilità nel centro cittadino dove trovare un parcheggio è ormai impresa ciclopica. La prossima mossa sarà quella di convocare un'assemblea pubblica. Magari dopo Natale, ora è tempo di trovare sistemi alternativi di offerta per convincere chi deve spendere a farlo anche in centro.

BARI, PRESENTAZIONE RIVISTA IDEAZIONE

Una passerella di vip politici pugliesi ha salutato ieri sera al Gorgious di Bari il primo anno di attivita' della fondazione Idea Azione. Occasione buona anche per presentare l'ultimo numero speciale della rivista omonima dal titolo "L'italia Globale". Un bimestrale di cultura politica, di area centrodestra, giunto al suo nono anno di vita e diretto da domenico mennitti, giornalista brindisino ed eurodeputato di Forza Italia.

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