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BARI - AUMENTO STIPENDIO CONSIGLIERI
REGIONALI
Spetterà all'ufficio di presidenza della regione Puglia decidere
sul trattamento economico dei consiglieri regionali e sulla dotazione
finanziaria dei gruppi. La novità, contenuta nello statuto ormai
in dirittura di arrivo, secondo i consiglieri di Rifondazione Comunista,
rischia di aumentare la discrezionalità degli organi, l'autoreferenzialità
degli eletti e la operazione fra gli stessi e la società pugliese.
Per Losappio e Sannicandro si tratta di una sfida all'opinione pubblica
, agli organi di informazione ed a quelle forze politiche che più
si sono opposti agli aumenti.
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ESPIANTO ANDRIA
Dolore e solidarieta'. Terzo espianto multiplo di organi dall'inizio dell'anno
all'ospedale "Bonomo" di Andria. Cuore, fegato, reni, cornee e intestino
di Domenica Silvelli, una donna di 36 anni originaria di Palazzo San Gervasio
in provincia di Potenza morta per un emorragia cerebrale, saranno reimpiantati
in altri pazienti in lista d'attesa negli ospedali di Modena, Milano e
Bari. L'intervento, coordinato dall'equipe del primario del reparto di
rianimazione dell'ospedale di Andria dottor Salvatore Lacerenza, si è
concluso poco piu' di un'ora fa. Per la cronaca da ricordare che l'anno
scorso l'ospedale di Andria e' stato il primo nel meridione per numero
di espianti effettuati.
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TRANI: TORO SPIAGGIATO SULLA COSTA
Né uno squalo, né tantomeno un delfino. Ma un vero e proprio toro di grosse
dimensioni. La sua carcassa, in avanzato stato di decomposizione, è stata
trovata domenica mattina sulla costa di Trani all'altezza della zona denominata
"Scoglio di Frisio". L'animale, di quelli di allevamento, portava ancora
il contrassegno di riconoscimento alle orecchie. Rimane il mistero sulla
sua provenienza, probabilmente è stato gettato in mare da una nave che
trasportava animali.
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TRANI: AMET, FORZA TRANI CHIEDE
TRASPARENZA SULLE NOMINE
Un motocarro con sopra delle bombole di gas. Quelli di Forza Trani scelgono
un immagine forte per parlare dell'azienda Amet, una delle poche stazioni
elettriche municipali nel meridione d'Italia a loro dire in una grave
situazione di dissesto economico e finanziario che potrebbe avere ripercussioni
sulle casse del comune. Secondo il movimento politico ci sarebbero all'interno
dell'azienda, che ha rilevato ultimamente a Trani anche la quota dell'Enel
e si avvia verso un processo di privatizzazione, dei movimenti sospetti.
Loro parlano di mancanza di trasparenza, si chiedono come possa essere
stato eletto il nuovo consiglio d'amministrazione, quale curriculum abbia
il nuovo presidente e sulla base di cosa si trovi a ricoprire quella posizione.
Poi la domanda più impertinente. Quanto tutto questo costi alla città.
Sono due gli esposti che il movimento Forza Trani ha inviato alla Magistratura,
si è in attesa di risposte. Il timore, ripetono più di una volta, è quello
che ci sia un dissesto finanziario che finisca con l'interessare le tasche
di tutti. Le tasse, sono pronti a scommettere quelli di Forza Trani, aumenteranno
vertiginosamente. Lo sappia chi sarà chiamato a governare la città alle
urne il prossimo 25 maggio. Amministrare Trani, concludono, non è come
amministrare un condominio. Intanto l'Amet ha nominato da poco il nuovo
consiglio d'amministrazione che resterà in carica fino alle prossime elezioni.
Ne fanno parte il commissario prefettizio, i due subcommissari e il preside
della Facoltà di economia e Commercio di Bari.
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BARI, CONFERENZA STAMPA FERROVIERI
Stop ai tagli del personale e rilancio dei piani aziendali di Trenitalia
SpA. Le segreterie territoriali Filt, Fit, Uil, Ugl e Orsa dei ferrovieri
chiedono aiuto a comune, provincia e regione per contrastare le scelete
economiche dell'azienda. Critiche e proposte sono emerse nella conferenza
stampa indetta dai responsabili sindacali Rizzi, Maiorano, Garofalo, Laricchiuta
e Sibillano. A fronte di un calo del 10% del trasporto merci su ferro,
l'azienda ha risposto con la chiusura nel 1996 del deposito locomotive
di Bari, il susseguente dimezzamento del personale in otto anni, oltre
alla dismissione degli scali di Altamura, Barletta, Bisceglie e Monopoli.
Eppure, fanno notare i sindacati, proprio il deposito della stazione centrale
sarebbe ideale per la manutenzione completa dei treni, affidata oggi,
con notevole aumento di costi, al parco ferroviario lamasinata in zona
industriale. Da un lato, poi, si assiste alla fuga di professionalita'
d'alto livello, dall'altro fs ha previsto stanziamenti strutturali per
lo stesso deposito locomotive. tutto molto strano, lasciano intendere
i lavoratori, se non si inquadra la scelta nell'ottica di una futura alienazione
a possibli societa' acquirenti. La proposta, allora, e' di investire proprio
sulle potenzialita' dello stesso deposito locomotive. Qui, infatti, si
potrebbe lavorare a turno continuato assumendo personale e procedere alla
manutenzione di tutti i treni della rete regionale. Sud-Est, Bari Nord,
Appulo Lucane e metropolitana leggera potrebbero servirsi di controlli,
manutenzioni e verifiche nel deposito locomotive. Significa, detto in
altre parole, risparmiare, migliorare la qualita' della vita con il trasporto
su ferro, rilanciare subito Trenitalia SpA.
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BARI, CONFERENZA STAMPA FERROVIERI
Stop ai tagli del personale e rilancio dei piani aziendali di Trenitalia
SpA. Le segreterie territoriali Filt, Fit, Uil, Ugl e Orsa dei ferrovieri
chiedono aiuto a comune, provincia e regione per contrastare le scelete
economiche dell'azienda. Critiche e proposte sono emerse nella conferenza
stampa indetta dai responsabili sindacali Rizzi, Maiorano, Garofalo, Laricchiuta
e Sibillano. A fronte di un calo del 10% del trasporto merci su ferro,
l'azienda ha risposto con la chiusura nel 1996 del deposito locomotive
di Bari, il susseguente dimezzamento del personale in otto anni, oltre
alla dismissione degli scali di Altamura, Barletta, Bisceglie e Monopoli.
Eppure, fanno notare i sindacati, proprio il deposito della stazione centrale
sarebbe ideale per la manutenzione completa dei treni, affidata oggi,
con notevole aumento di costi, al parco ferroviario lamasinata in zona
industriale. Da un lato, poi, si assiste alla fuga di professionalita'
d'alto livello, dall'altro fs ha previsto stanziamenti strutturali per
lo stesso deposito locomotive. tutto molto strano, lasciano intendere
i lavoratori, se non si inquadra la scelta nell'ottica di una futura alienazione
a possibli societa' acquirenti. La proposta, allora, e' di investire proprio
sulle potenzialita' dello stesso deposito locomotive. Qui, infatti, si
potrebbe lavorare a turno continuato assumendo personale e procedere alla
manutenzione di tutti i treni della rete regionale. Sud-Est, Bari Nord,
Appulo Lucane e metropolitana leggera potrebbero servirsi di controlli,
manutenzioni e verifiche nel deposito locomotive. Significa, detto in
altre parole, risparmiare, migliorare la qualita' della vita con il trasporto
su ferro, rilanciare subito Trenitalia SpA.
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BARI - BLOCCO DEGLI INVASI ALL'ENTE
IRRIGAZIONE
Bloccare l'erogazione dell'acqua dalle dighe non solo per l'irriguo e
per l'industriale, ma anche per usi domestici. E' l'ultima arma che i
dipendenti dell'ente irrigazione e quelli della Basilicata in particolare
hanno intenzione di mettere in atto per riscuotere le loro spettanze e
per ridare funzionalità all'ente. Lo hanno detto a chiare lettere questa
mattina al commissario straordinario dell'ente Nino Marmo che ha partecipato
con loro ad un'assemblea nella quale lo stesso commissario li ha tranquillizzati,
ribadendo che presto arriveranno i soldi stanziati in finanziaria circa
150 miliardi di vecchie lire e che il risanamento non è poi tanto lontano.
Per tutto l'inverno in alcuni uffici i dipendenti i sono stati senza luce,
senza riscaldamento e senza telefono, perché l'ente non aveva pagato le
bollette. Una situazione diventata insostenibile soprattutto per gli stagionali
che volevano assicurazioni per il loro futuro. Senza stipendio da nove
mesi, impossibilitati ad anticipare le spese per recarsi al lavoro e per
far fronte alle prime necessità, sballottati dagli interessi dell'ente
irrigazione e dalla nuova società lucana Aqua Spa che dovrebbe gestire
gli invasi e che potrebbe addirittura licenziarli , non sanno a che santo
rivolgersi, se non alle organizzazioni sindacali ed al commissario. Chi
sta peggio di tutti sono proprio i 50 dipendenti lucani che provvedono
a fare la manutenzione degli invasi di Genzano , di Acerenza , del Pertusillo
, del Sinni e del Camassa. Il commissario straordinario dell'ente irrigazione
, l'assessore all'agricoltura della Puglia Nino Marmo, ha grandi difficoltà
a fronteggiare la situazione ma non perde la fiducia in un pronto rilancio
dell'ente, ancora in questo stato a causa dei ritardi nell'accreditamento
delle somme da parte del governo. Intervista Nino Marmo - commissario
straordinario Ente irrigazione. Niente blocco degli invasi, almeno per
ora dunque. Ma se i ritardi dovessero continuare allora la minaccia potrebbe
diventare realtà.
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BARI, ACCORDO FIERA LEVANTE-SENEGALE
Il direttore generale della fiera di Dakkar, Adama Sall, consegna al presidente
Lobuono un leone d'avorio. Momento conclusivo dell'accordo tra Fiera del
Levante e Fiera Internazionale di Dakar. Un protocollo d'intesa firmato
dai due enti per agevolare scambi commerciali e culturali tra Italia e
Senegal. L'oggetto dell'intesa riguarda reciproche facilitazioni sul costo
degli spazi espositivi, i trasporti, i pernottamenti, tutto quello che
riguarda l'assistenza degli espositori dei due paesi con lo scambio di
preziose informazioni economiche. La sigla dell'intesa con il Senegal,
presente all'incontro con l'ambasciatore Moussa Bocar Ly e con il direttore
commeciale della fiera, Papa Demba Diallo, rientra nel piu' ambizioso
progetto della campionaria barese intenta a costruire un network fieristico.
In questo senso analoghi accordi sono stati conclusi con Albania, Montenegro,
Romania e prossimamente Macedonia. L'Italia e' il terzo paese "cliente"
delle importazioni dal Senegal, ma da oggi le aziende di casa nostra potranno
gettare un ponte ideale con l'Africa Occidentale per aggredire un bacino
d'utenza potenziale di 310 milioni di abitanti. Il presidente Adama Sall,
infine, ha detto che gli italiani sono bravi a costruire elettrodomestici
e arredamenti, a buon intenditor...
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SERATA ROTARY
Ancora una grande iniziativa di solidarieta' per il Rotary International
e per il club Casamassima Terra dei Peuceti, nell'ambito del programma
Polioplus. "Una goccia d'amore", questo il titolo della serata organizzata
domenica scorsa presso il Palatour di Bitritto dal presidente Tony Tancredi
e dal governatore del distretto Mimmo Lamastra. Un appuntamento mondano,
si, ma con un occhio di riguardo per quello che rappresenta oggi l'obiettivo
principale per oltre un milione e duecentomila di rotariani sparsi nel
mondo, ovvero l'eradicazione della polio. Si tratta della campagna piu'
vasta a livello mondiale avviata sin dal 1985 con l'intento di completare
la vaccinazione in favore di oltre 70 milioni di bambini entro il 2005,
anno del centenario del Rotary International. Da 18 anni i rotariani sono
attivi su questo fronte e non solo con cospicui contributi volontari per
un ammontare di oltre 500 milioni di dollari, ma anche con la promozione
di eventi come quello celebratosi domenica scorsa. Moda e musica, un connubio
sempre efficace. in passerella stilisti emergenti e aziende leader nel
settore, con abiti da sposa, cerimonia uomo, pret a porter. Il tutto condito
da un frizzante contorno fatto di musica e danze, con alcuni giovani artisti
pugliesi accompagnati dal corpo di ballo Mistura Boa. Presentatrici della
serata Maria Liuzzi e Luisa Moscato, per la regia di Alessandro Mondelli.
Tendere una mano, rendersi utili, diffondere il seme dell'amore: questi
i messaggi del Rotary Club, sempre piu' vicino al sogno di debellare la
poliomelite.
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