SENTENZA OMICIDO MANSI

E' attesa per il tardo pomeriggio di oggi la sentenza nel processo per l'omicidio di Graziella Mansi, la bambina di 8 anni uccisa a Castel del Monte il 19 agosto del 2000. Alle 10 del mattino la corte d'assise di trani si e' ritirata in camera di consiglio. Sarà una camera di consiglio lunghissima, dicono le indiscrezioni, probabile che la sentenza venga emessa addirittura in serata. Solo allora Domenico Margiotta, Vincenzo Coratella, Giuseppe di Bari e Michele Zagaria conosceranno il loro destino. Non dovrebbero esserci vie di mezzo, colpevoli o innocenti. Sono loro gli assassini della bambina ha sempre detto il pubblico ministero Francesco Bretone che ha chiesto l'ergastolo per i quattro ragazzi, "è un branco che non ha mai graffiato", ha sempre risposto il collegio della difesa secondo il quale l'unico vero colpevole è Pasquale Tortora, il primo dei 5 ad essere arrestato e loro grande accusatore. Per lui la legge si è già espressa con una condanna a 30 anni di carcere.

BARI: CATTURATI DALLA POLIZIA FRATELLI RAPINATORI

Catturati sette minuti dopo la rapina. Giulio e Michele Miccoli, due fratelli rispettivamente di 19 e 21 anni, del quartiere San Paolo di Bari, sono stati arrestati ieri pomeriggio da una pattuglia della sezione volanti della Questura subito dopo aver messo a segno un colpo all'interno di una tabaccheria di via Fanelli. I due, che erano a bordo di un ciclomotore, hanno cercato di intimorire gli agenti brandendo una pistola a salve modificata. Recuperato il bottino della rapina, 450 euro in contanti più numerose schede telefoniche. Secondo la polizia i fratelli Miccoli sarebbero responsabili di almeno altre due rapine, una delle quali ai danni della stessa tabaccheria di via Fanelli.

BARI: SI PRESENTA IL NUOVO QUESTORE

Cinquantassette anni, casertano, 30 anni di polizia giudiziaria alle spalle, dalla squadra Mobile di Napoli alle questure di Trapani e Messina, passando per lo Sco, l'Interpol e il servizio centrale Antidroga di Roma; Giuseppe Zannini Quirini, neo questore di Bari, si presenta con un curriculum di tutto rispetto e mostra già di gradire la nuova destinazione.Dopo camorra, 'ndrangheta e mafia, gli toccherà ora fare i conti con la malavita organizzata barese e fronteggiare un fenomeno, il traffico di sostanze stupefacenti con i Balcani, che ha avuto modo di conoscere durante la sua esperienza nello Sco di Roma. Ma la priorità assoluta, per il neo questore di Bari, rimane la prevenzione, e avvicinare sempre più la Questura al cittadino.

PARCO BITETTO

Il parco potrebbe rappresentare un salutare polmone verde per tutta la popolazione dell'hinterland barese. Un labirinto, un tunnel per giochi, un mini anfiteatro, due laghetti artificiali, una zona per il tiro con l'arco, un chiosco per servizi, un bar, 4 campi da tennis, un centro culturale. Luigi Cipriani, del Gruppo Indipendente Libertà, ritorna ancora una volta su una questione che ormai si trascina da anni e non accenna a risolversi. Non si comprendono i motivi della mancata apertura e né si intravede una possibile data per la fruibilità del parco. 34 ettari di parco, pesati 22 miliardi alla comunità che però non può usufruirne. I lavori cominciarono nel '93 e la consegna venne stabilita a 300 giorni dall'inizio cioè nel luglio '94. Venne ultimato nel dicembre '96. Il collaudo positivo da parte della Commissione ministeriale è avvenuto nel giugno '97. Ma a tutt'oggi cancelli chiusi e degrado sempre più evidente. Da sottolineare infine che il Parco avrebbe potuto rappresentare una buona opportunità di lavoro per i numerosi disoccupati della zona, oltre che un'occasione ulteriore per lo sviluppo del turismo

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