BARLETTA: BAMBINA DISABILE A SCUOLA
GRAZIE ALLA WEB CAM
L'esperimento è unico in Italia, così come unico è il caso di Miriam,
seconda elementare a scuola grazie ad un collegamento con una web cam
collegata alla sua classe. Fa lezione da casa Miriam, segue lo stesso
modulo dei suoi compagni, la sua maestra dice che è bravissima, scrive
e legge che è una meraviglia, non perde un istante della lezione, questi
lavoretti di Natale li ha fatti con le sue mani. Miriam soffre di atrofia
muscolare spinale, una malattia che si manifesta con la debolezza dei
muscoli del tronco e degli arti, lei vive a Barletta e a Barletta va a
scuola, cartella sempre con sé, nell'istituto "Girondi". Il suo è un caso
raro, e' l'unica bambina in tutta Europa che vive grazie alla ventilazione
notturna non invasiva, vale a dire che non respira attraverso un tubo
alla trachea, altri al suo posto e alla sua età non ci sono più. Sta sempre
in casa però, prendere freddo potrebbe essere pericoloso. Miriam vive
giorno dopo giorno nella consapevolezza che presto potrà riparare, come
dice lei stessa, la cellulina che si è rotta. La speranza dei medici di
Bologna che la hanno in cura è legata proprio alla ricerca sulle cellule
staminali. E Miriam può farcela anche grazie all'Asamsi, l'associazione
nazionale per lo studio delle atrofie muscolari spinali che opera esclusivamente
grazie ai contributi volontari della gente. Quello della lezione con la
web cam invece è stata un'iniziativa fortemente voluta dalla scuola Girondi
e da un consigliere comunale di Barletta Calogero Scimè.
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ARRESTO TANGENTI MONOPOLI
Tento' di corrompere il sindaco di Monopoli. Una mazzetta da mezzo miliardo
per convincerlo a rinnovare il contratto per la raccolta dei rifiuti con
la ditta che lui rappresentava. Con questa accusa e' finito agli arresti
domiciliari Francesco Pipoli, sospettato anche di turbativa d'asta per
aver in qualche modo condizionato anche l'aggiudicazione della successiva
gara d'appalto con la quale il comune di Monopoli ha assegnato, l'anno
scorso, il servizio di raccolta rifiuti ad un'altra ditta. Pipoli e'stato
arrestato a Milano e trasferito a Monopoli. Le accuse nei suoi confronti
vennero raccolte in un documento che la segreteria cittadina dei Ds di
Monopoli fece pervenire alla procura di Bari nel duemila. Nel documento
si precisava che l'allora sindaco Ds della citta', Guccione, e il capogruppo
dello stesso partito, Bini, erano stati avvicinati da Pipoli che aveva
offerto loro 500 milioni affinche' la Spem ottenesse la proroga dell'appalto
della raccolta dei rifiuti. I due amministratori si rifiutarono, denunciarono
la cosa al loro partito, e il loro partito si rivolse alla magistratura.
Qualche mese dopo l'amministrazione comunale cadde per le dimissioni presentate
dai consiglieri di opposizione ai quali si aggiunsero quelle di un consigliere
di maggioranza, dei Ds.
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