TRANI: 70ENNE SUICIDA SUI BINARI
Un uomo di 70 anni è morto travolto da un treno regionale proveniente
da Bari e diretto a Foggia all'altezza della stazione ferroviaria di Trani.
Secondo la ricostruzione della polizia, l'anziano signore ha atteso l'arrivo
del convoglio sdraiandosi sui binari. Il macchinista, nonostante il tentativo
di frenata, non ha potuto far altro che travolgerlo. Il traffico sulla
rete ferroviaria è stato rallentato.
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DI VENERE, CONDIZIONI BIMBA INCIDENTE
Il dottor Savino Mastropasqua del reparto di terapia intensiva neonatale
del Di Venere apre un lieve spiraglio per la vita di Maria. Nel bollettino
delle 12 di oggi la piccola sembra rispondere ai farmaci. Certo, e' troppo
presto per valutare lo stress che ha subito il suo corpicino da quando
il cuore della mamma ha cessato di battere dopo l'incidente di sabato
notte. la sofferenza del feto, quella che s'e' verificata in questo caso,
e' una circostanza che puo' avvenire anche per cause diverse. E in queste
situazioni l'unica speranza e' sotrarre il nascituro dal grembo materno.
In queste ore, con il respiratore artificiale e la terapia farmacologica
la bimba, all'ottavo mese di vita, viene aiutata ad utilizzare al meglio
le sue riserve naturali che sabato notte, assieme alla prontezza dei soccorsi
l'hanno strappata alla morte. Medici e infermieri, ai bordi dell'incubatrice
si danno un gran da fare, ce' anche un carrion, speriamo continui a poortargli
fortuna.
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PROTESTA CEDI PUGLIA
Bloccata per circa due ore la stazione ferroviaria di Bari. Protesta stamane
di un centinaio circa di dipendenti della societa' Cedi Puglia dopo che
la societa', che si occupa della distribuzione di beni ai supermercati
e gestiva i magazzini 'Gum', ha deciso di chiudere tutti i punti vendita
mettendo a rischio il lavoro per circa 1.600 persone. I dipendenti hanno
poco fa lasciato la stazione ferroviaria e sono diretti verso la prefettura
per un incontro con il prefetto. Il traffico ferroviario ha subito rallentamenti.
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DATTERI IN MARE
Trecento chilogrammi di noci bianche tirate su da alcuni pescatori di
frodo nei giorni scorsi nel tratto di mare di Ariscianne tra Barletta
e Trani. Oggi i carabinieri hanno provveduto a sequestrarle e a gettarle
di nuovo in mare. Di questa specia di mitili è vietata la pesca e il consumo.
Particolare lo stratagemma che utilizzano i pescatori per eludere i controlli
delle motovedette dei carabinieri. Dopo avere pescato le noci bianche,
anche pregiudicando i fondali, le lasciano sott'acqua facendo emergere
una bottiglia vuota come segno di riconoscimento. Quando sono certi di
non essere controllati tornano a riprenderle. Questa volta però sono arrivati
prima i carabinieri.
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