ALLARME GRANO INQUINATO

Da Bari un allarme che sta mobilitando molte dogane e altrettnate capitanerie di porto. si tratta di una nave con una partita di grano inquinato da un fungo messicano destinato ad una azienda cerealicola pugliese. Senza esito, pero', le ricerche della nave, che e' stata segnalata in Adriatico. Proprio nel porto di Bari e' intanto approdata un' altra nave con un carico di grano sottoposto a verifica e destinato alla stessa societa' che attenderebbe quello sospetto. Fantasma, infine, anche il mercantile ucraino che dopo aver fatto scalo a Bari con un carico di grano, ha ottenuto il certificato di sdoganamento ma e' ripartito senza scaricare la merce.

LATTE CON ANTIBIOTICI

I nas hanno sequestrato a Laterza, in provincia di Taranto, in piu' riprese nei giorni scorsi oltre 10 quintali di latte in parte in una stalla ed altri in un caseificio locale. I campioni di latte sequestrato, che sono stati inviati all'istituto zooprofilattico di Putignano, in alcuni casi risultano contenere anti-biotici inibenti, probabilmente utilizzati per evitare il deterioramento del latte. Il fatto strano e' che nell'allevamento di questi anti-biotici non e' stata trovata traccia mentre nei prelievi successivi presso il caseificio sono state riscontrate tracce di questi anti-biotici. Le indagini proseguono per stabilire con certezza quando e chi abbia aggiunto anti-biotici al latte.

MAFIA CINESE

Quando nell'ottobre del 2000 la redazione giornalistica di Telenorba lanciò, per prima, l'allarme mafia cinese in Puglia, qualcuno sorrise, qualche altro minimizzò. Bene, a distanza di poco più di un anno, i fatti danno ragione al TG di Telenorba. Si sta concludendo proprio in queste ore, infatti l'operazione della squadra mobile denominata Asia Trading che metterà definitivamente fine all'attività della cellula pugliese della mafia cinese. Le persone arrestate nel corso della notte sono state 13, ma bisogna aggiungervi quelle catturate nei giorni scorsi, in varie parti d'Italia, per un totale di cinquanta persone. L'accusa contestata dal sostituto procuratore Giovanni Giorgio, che ha seguito da vicino, sin dall'inizio, le indagini è di associazione mafiosa finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sequestro di persona, riduzione in schiavitù e quant'altro. Ed è la prima volta che il 416 bis viene contestato ad un numero così esteso di cittadini cinesi. Nell'inchiesta sarebbero coinvolti anche insospettabili italiani, ma nessuno, al momento, sarebbe stato ad ogni modo arrestato, anche se le indagini continuano. L'inchiesta, inoltre, ha avuto anche risvolti patrimoniali, sono stati chiusi infatti un paio di ristoranti cinesi in città, numerosi esercizi commerciali, per non parlare poi del sequestro di quote e altri provvedimenti amministrativi. Un'inchiesta partita da un episodio particolare: lo sbarco mortale dell'8 agosto 2000 a Giovinazzo, nel quale persero la vita due ragazze cinesi. Un'inchiesta nella quale gli investigatori della mobile hanno fortemente creduto sin dall'inizio. E oggi raccoglieranno i frutti del loro lavoro: a congratularsi con loro sarà infatti il procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna, che alle 11 terrà una conferenza stampa assieme agli investigatori presso la Procura Generale di Bari.

MERCATO VIA SALVEMINI, BARI

Quando i commercianti del mercato settimanale di via Salvemini, al quartiere Carrassi di Bari, questa mattina si sono recati in zona per allestire le bancarelle, hanno trovato ad accoglierli la polizia municipale. Un'ordinanza del Tar di fatto ha chiuso il mercato in quella area. Non sono mancati momenti di tensione. Il provvedimento del Tar ha colto i commercianti di Via Salvemini di sorpresa. Molti di loro sono giunti stamani al solito posto ignari di quanto il tribunale amministrativo di Puglia aveva deciso e cioè la sospensione dell'ordinanza sindacale con cui si spostava il mercato settimanale da Via Celentano a via Salvemini, Via Dorso e via Turati, al quartiere Carrassi. Molti non sono stati avvisati per tempo, altri hanno deciso di aprire ugualmente nonostante il divieto notificato loro verbalmente dai vigili. I residenti della zona non avevano mai visto di buon occhio la presenza delle bancarelle, ma ora che fine faranno gli ambulanti? Tornare in via Celentano è praticamente impossibile per le difficoltà connesse al traffico e alla sicurezza, anche se formalmente, una volta accolta la sospensiva dell'ordinanza sindacale, si dovrebbe tornare allo status quo ante e cioè appunto in via Celentano. Una situazione delicata, ma che andrà risolta immediatamente, anche perché per il progetto di trasferimento nell'area di via Omodeo, i tempi appaiono piuttosto lunghi.

PRIMA NAVE CONTAINER AL PORTO DI BARI

Oggi e' una giornata storica per il porto di Bari. Da stamane, infatti, al molo numero 3, e' attraccato il blumarlin, la nave portacontainer della Maersk Italia che ha inaugurato ufficialmente il traffico delle navi containers. Ripartira' nel pomeriggio per Gioia Tauro, e da qui per le varie destinazioni nel mondo. Per rendere l'idea della velocita' delle operazioni di scarico e carico, abbiamo accertato che, nell'arco di un'ora, sono stati movimentati 20 containers. Molti di quelli in arrivo provengono dal Giappone, quelli in partenza contengono salotti, agroalimentari, ricambi auto e prodotti dell'industria semi- pesante destinati in buona parte al mercato americano.

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