ACQUAVIVA: ESEGUITA L'AUTOPSIA SUL CADAVERE DI LOFRESE

Sono sedici le ordinanze di custodia cautelare notificate questa mattina dai carabinieri nel blitz che li ha visti impegnati nei quartieri San Paolo e Liberta' di Bari. L'inchiesta e' la naturale conclusione dell'operazione singer, che nello scorso mese di ottobre porto' in carcere una quarantina di persone. Il blitz scatta alle 4 e 30 del mattino, con tre mesi di ritardo. E si, i carabinieri del nucleo operativo di Bari, le 16 ordinanze di custodia cautelare notificate questa mattina nei quartieri San Paolo e Libertà le avevano già pronte dal 25 ottobre, e avrebbero dovuto sommarsi alle 66 dell'operazione Singer, che porta la data di quel giorno. Ma un vizio di forma ha costretto loro e i magistrati della Dda Emiliano e Tomasicchio a ricominciare da zero, e a riascoltare i 14 pentiti che di fatto riducono in briciole l'impero del clan Diomede - Mercante. Un clan al quale appartenevano a tutti gli effetti i 16 destinatari delle ordinanze notificate all'alba. Sei erano già in carcere, per gli altri dieci invece sono scattate le manette. E per tutti è stato un brutto risveglio, soltanto uno era già in piedi, anzi al lavoro, facendo il guardiano notturno in un cantiere edile. Scorrendo i nomi delle persone raggiunte dai provvedimenti, non ci si può non soffermare su quelli di Nicola Montani, Ettore Mari, Vincenzo Bari e dei fratelli Carlo e Michele Iacobbe. Personaggi storici della mala di un quartiere che negli ultimi anni ha subito continui assestamenti. Ultimo, l'alleanza tra Giuseppe Diomede, alias Pino Diò, e Giuseppe Mercante, detto Pinuccio il drogato, capaci di dar vita ad un sodalizio che a partire dal 97, con la definitiva sconfitta dei Montani, monopolizza le attività illecite: contrabbando, droga, armi, per finire con le estorsioni, di cui fanno le spese anche gli organizzatori dei concerti nello stadio San Nicola. Il quadro investigativo, fondamentalmente, è quello del 25 ottobre, emerso da un'inchiesta, Singer appunto, forte di ben 138 persone indagate. Ma è anche vero che qualcosa, nel frattempo, stava cambiando: il repulisti di ottobre ha creato un enorme vuoto di poter di cui qualcuno stava cominciando ad approfittare. Aspirazioni messe definitivamente a tacere dal blitz di questa mattina.

MONOPOLI: RINVIATO INCIDENTE PROBATORIO CASO CAMPANELLI

E' stato rinviato a data da destinarsi l'incidente probatorio che questa mattina avrebbe dovuto aggiungere un tassello in piu' alle indagini sull'omicidio di Rosa Campanelli, la ragazza di Monopoli trovata morta il 28 febbraio scorso su una complanare della statale 16. Si sarebbe dovuto scavare alla ricerca della verità, alla ricerca di quel bossolo partito dalla pistola d'ordinanza di Fausto Sportelli, il finanziere calabrese sospettato di aver ucciso, poco meno di un anno, fa Rosa Campanelli. Il pm inquirente Alessandro Messina, alla presenza delle parti e dei periti, aveva disposto per questa mattina l'incidente probatorio. Le ruspe avrebbero dovuto scavare il quel terreno confinante la complanare della statale 16, in contrada Baione a Monopoli, dove il 28 febbraio scorso fu trovato il corpo senza vita di Rosa. Il terreno da ispezionare è questo fazzoletto coltivato ad ortaggi, ma che oggi, secondo i carabinieri, era troppo umido e bagnato per permettere la ricerca del bossolo. Un'operazione che è stata rinviata a data da destinarsi e che secondo il nonno di Rosa Campanelli, Mariano d'Errico, ritarda ancora una volta le indagini.

BARI: NUOVO COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI

Il colonnello Aldo Visone è il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Bari. Romano, 48 anni, Visone si è formato prima nell'accademia di Modena, e poi nella scuola ufficiale dei carabinieri di Roma. I suoi primi incarichi in Lombardia, dove è rimasto per nove anni, reggendo, tra l'altro, la compagnia di Bari. Quindi per tre anni in Sicilia, dove ha comandato prima il nucleo investigativo di Monreale e poi il reparto operativo di Trapani. Negli ultimi sette anni, il colonnello Visone ha svolto incarichi di stato maggiore presso il comando generale dell'Arma. Una curiosità: il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Bari è il fratello dell'attuale questore di Foggia.

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