BARI: CONFISCATI BENI ALLA MALA
PER 400 MILA EURO
Beni per un valore complessivo di 400mila euro sono stati confiscati dal
Tribunale di Bari ad alcuni noti esponenti della criminalità locale. Si
tratta di due appartamenti, tre rapporti bancari e due autovetture che
erano nella disponibilità dei pregiudicati Nicola Magrone, Giovanni Scioti
e Vito De Felice, quest'ultimo nipote del noto boss della città vecchia
Giuseppe De Felice, alias Pinuccio il Napoletano. Il provvedimento fa
seguito all'indagine svolta dal Gico della guardia di finanza, che nell'ottobre
del 2000 portò al sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo
di 6 milioni di euro, appartenenti a personaggi legati ai principali clan
della mala barese.
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BARI: AMBULANTE MAROCCHINO ARRESTATO
PER FALSO
Per ottenere i documenti necessari per far arrivare in Italia la moglie
ed il figlio, un ambulante marocchino di 37 anni residente a Trani, aveva
presentato in Questura a Bari un falso modello unico dal quale si evinceva
che nel 2001 avesse guadagnato 16mila euro in appena 127 giorni lavorativi.
I poliziotti dell'ufficio immigrazione non ci sono cascati, e nei successivi
accertamenti presso l'agenzia delle entrate hanno scoperto che il vero
reddito del marocchino non superava i 1200 euro. L'uomo, Ahmed Houar,
è stato quindi arrestato per falsità materiale ed ideologica.
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BARI: OPERAZIONE DIA "OFF-SHORE"
Mettersi in affari con i boss del contrabbando per Giancarlo Corbelli,
50 anni, da Massa Carrara, un passato da pilota off-shore e costruttore
di motoscafi, era diventato, nella metà degli anni '90, inevitabile. Le
richieste di natanti da parte dei "signori delle bionde" erano troppo
appetibili, ed assicuravano introiti che lui giammai avrebbe potuto conseguire.
C'è poco da meravigliarsi quindi, se il nome di Giancarlo Corbelli salta
fuori anche nell'inchiesta off- shore, eseguita in Toscana dagli uomini
della Direzione Investigativa Antimafia di Bari, con il coordinamento
della Dda, ed in particolare del magistrato anti- contrabbando per eccellenza:
Giuseppe Scelsi. Quattro le ordinanze di custodia cautelare eseguite;
oltre a Corbelli, che era già ai domiciliari, sono finiti in carcere la
sua convivente Lucia Auricchio, di 38 anni, e i suoi due soci di sempre:
Vincenzo Giannattasio e e Graziano paolo Pardini, rispettivamente di 53
e 52 anni. Devono rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso
e riciclaggio. I fatti risalgono al '97, quando Corbelli lascia Massa
per trasferirsi a Durazzo, dove apre, intestandola a prestanome, la "Regolo
Shpk s.r. l.". Un cantiere nautico dove vengono costruiti gli scafi richiesti
dai contrabbandieri pugliesi e campani. Affari che vengono documentati
da notevoli flussi finanziari che partendo dall'Albania finiscono nel
Principato di Monaco, dopo aver fatto sosta negli istituti di credito
maltesi. In quegli anni, inoltre, Corbelli avrebbe iniziato a progettare
con il boss brindisino Sante Vantaggiato, la costruzione di un grosso
stabilimento direttamente in Montenegro, ma il tutto fallì per l'intromissione
degli investigatori baresi. L'imprenditore nautico, infatti, venne arrestato
una prima volta nel 97, al casello autostradale di Bari; aveva con se
mezzo miliardo di lire, prima tranche del pagamento di alcuni scafi, incassata
dai boss baresi e brindisini. Di Corbelli, poi, si torna a parlare nel
'99, con l'inchiesta Crna Gora e nell'anno passato, con l'inchiesta Hellas,
che dimostrò come il traffico di bionde avesse trasferito il proprio quartiere
logistico, compresi i cantieri di Corbelli, in Grecia.
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BARI: ASSEMBLEA REGIONALE LEGACOOP
La delega al governo in materia di diritto societario e la nuova legge
sul socio lavoratore sono due provvedimenti che rivestono una grande importanza
per il mondo della cooperazione. Ma come potrebbero incidere sullo sviluppo
cooperativo? di questo si e' parlato all'assemblea regionale della Legacooperative
Puglia a Bari, a cui hanno preso parte, fra gli altri, il presidente regionale,
Luigi Sanso' e nazionale Ivano Barberini. La legge sul socio lavoratore
inquadra per la prima volta diritti e doveri dei soci nelle cooperative,
oltre undicimila in italia, e tende a far emergere il fenoneno delle false
cooperative sorte per raggirare l'applicazione dei contratti di lavoro
e delle leggi di tutela dei lavoratori. Si tratta pero' di una normativa
di difficile attuazione nelle cooperative dove il processo di autogestione
e' una pratica gia' realizzata da tempo seppure con modalita' diverse.
La delega al governo in materia di diritto societario, secondo le centrali
cooperative poi, introdurrebbe una divisione fra cooperative costituzionalmente
riconosciute e quelle non riconosciute.
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BARI: CONFERENZA DEI SERVIZI OSPEDALE
"DI VENERE"
La politica dei tagli alla sanita' comporta un riordino di tutte le risorse
sanitarie. Processo di rinnovamento gia' in atto e tema al centro della
conferenza dei servizi 2002 organizzata dall'azienda ospedaliera "Di Venere-
Giovanni XXIII" di Bari-Carbonara. Ad aprire i lavori e' stato il suo
direttore generale, Giuseppe De Stasio, che ha illustrato gli obiettivi
raggiunti e da perseguire nell'anno in corso, affinche' sulla base della
politica regionale si possa realizzare un piano di riordino e di razionalizzazione
della rete dei servizi per migliorare la qualita'degli stessi. L'anno
scorso e' stata inaugurata la risonanza magnetica nucleare; e' stato poi
avviato il cantiere per la realizzazione di otto sale operatorie; inoltre
e' stato portato a termine il piano di evacuazione per l'emergenza, vale
a dire le modalita' da seguire in caso di incidenti o incendi nell'ambito
del quartiere ospedaliero. Sono previsti poi corsi di formazione per migliorare
la qualita' organizzativa, tecnica e relazionale tra medico e paziente.
De Stasio ha concluso affermando che i tagli indiscriminati possono andar
bene, ma per tempi limitati, poiche' non si puo' prescindere da investimenti
in termini di risorse umane e tecnologiche. Solo il raggiungimento di
tali obiettivi puo' portare all'accreditamento, vale a dire al raggiungimento
di standard di qualita' per un servizio mirato a chi ha bisogno di assistenza.
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