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BARI: ALLAGAMENTI JAPIGIA
La pioggia insistente delle ultime ore ha riproposto, a Bari, il problema
allagamenti. Centralini di vigili del fuoco e polizia municipale sono
stati letteralmente presi d'assalto, sin dalle prime ore del mattino.
Il risveglio più amaro è stato sicuramente quello degli abitanti di alcune
zone del quartiere Japigia. L'acqua, respinta dalle fogne intasate, si
è riversata sui marciapiedi, allagando gli scantinati di numerosi palazzi.
I danni più grossi li hanno subiti però i negozianti di viale Japigia,
che armati di secchi si sono precipitati nei loro locali sin dall'alba
in modo da liberarli dall'acqua. In tarda mattinata una delegazione di
commercianti e cittadini della zona si è recata in Comune per rappresentare
i problemi che puntualmente si ripropongono in occasione di persistenti
precipitazioni piovose. Ma fino a quando non si deciderà di intervenire
sulla fogna, incapace per una serie di problemi, di sopportare il peso
di piogge nemmeno poi così eccezionali, gli allagamenti, e i conseguenti
danni, continueranno ad essere, purtroppo, una piaga con la quale convivere.
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COMUNE BARI
Stasera, invece, tocca al consiglio comunale di Bari affrontare e possibilmente
risolvere il nodo della crisi aperta all'indomani dell'arresto per tangenti
di 3 consiglieri della maggioranza di centro destra, due ex consiglieri
mentre altri due in carica risultano indagati. Arresti che hanno indotto
l'opposizione di centro sinistra a chiedere le dimissioni del Sindaco
Di Cagno Abbrescia e lo scioglimento del consiglio comunale. Il segretario
pugliese di Alleanza Nazionale, Salvatore Tatarella, invece, ha proposto
l'azzeramento della giunta ed un maggiore coinvolgimento nell'esecutivo
dei rappresentanti dei partiti. Proprio di questo si sta discutendo in
queste ore tra le forze della casa delle liberta' allo scopo di trovare
la soluzione migliore che consenta di risolvere la crisi e dare una risposta
forte di rinnovamento, anche in vista della seduta di lunedi' prossimo
per l'approvazione del bilancio.
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BARI: TERAPIA ANTIDROGA DA RIFARE
Parte dalla Puglia, e dalla provincia di Bari più precisamente, il primo
progetto italiano che si propone finalmente di affrontare quella che in
gergo viene chiamata la "doppia diagnosi", la difficile condizione in
cui viene a trovarsi buona parte dei tossicodipendenti, affetti, oltre
che dai disturbi connessi all'assunzione delle droghe, da altri di natura
psichiatrica, dalla depressione all'ansia. "Double spiral" il nome di
questo progetto comunitario - finanziato dal Fondo Sociale Europeo, promosso
dalla Asl Bari 3, che ne è capofila, coordinato dal consorzio di cooperative
sociali Elpendù, e che vede nel ruolo di partners l'associazione La Famiglia,
da tempo impegnata nel recupero dei tossicodipendenti, e l'Università
di Bari, che ha messo a disposizione il dipartimento di Scienze Neurologiche
e Psichiatriche e quello di Scienze Pedagogiche e Didattiche - progetto
che si articola in tre fasi. La prima prevedeva una ricerca epidemiologica
i cui risultati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa
presso l'hotel Excelsior di Bari. Effettuata su un campione di 691 tossicodipendenti
in carico ai Sert, e alle comunità terapeutiche convenzionate della Asl
di Bari e Provincia, l'indagine ha accertato che il 60% dei tossicodipendenti
baresi è in doppia diagnosi. Una situazione che i Sert, e le comunità
terapeutiche, sprovviste delle adeguate professionalità, non possono reggere.
Da qui la necessità di una formazione di tipo clinico psichiatrico e psicoterapico
degli operatori, scopo della seconda fase del progetto "Double Spiral,
che partirà a metà giugno e cui seguirà la terza fase, quella della sperimentazione
del servizio.
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BARI, RIUNIONE COMMISSIONE AGRICOLTURA
EUROPEA
E' la prima volta che la commissione agricoltura del parlamento europeo
s'è riunita fuori dalle aule di Bruxelles. I dieci componenti, popolari,
socialisti e liberali-riformatori, hanno scelto la sala Bona sforza del
castello svevo di Bari per parlare dei temi caldi del mondo agricolo alle
prese con una difficile crisi. E non a caso la riunione straordinaria
s'è tenuta proprio al sud, area cruciale per le produzioni prestigiose
dell'Unione, dal grano duro all'olio, al tabacco, passando per il latte
e l'ortofrutta. Il presidente della commissione Joseph Daul ha aperto
i lavori ed il confronto con associazioni produttive, mondo della ricerca
e rappresentanti degli enti territoriali, l'assessore all'agricoltura
della Regione Puglia Marmo e quello della provincia di Bari Procino. Tema
della giornata la riforma della Pac, la politica agricola comunitaria,
in particolare della separazione degli aiuti economici dell'Unione dalla
produzione reale così come approvato proprio l'altro giorno. A fine riunione
una conferenza stampa ha chiuso i lavori con le conclusioni tra le altre
degli europarlamentari pugliesi componenti della commissione, Enzo Lavarra
e Guiovanni Procacci. Che hanno commentato rischi ed opportunità per un'agricoltura
pugliese, frammentaria e fatta di piccole realtà produttive, che s''è
posta l'obiettivo della qualità, della rintracciabilità dei marchi e delle
etichette con i marchi Ipg e Dop, necessari per vincere le sfide dell'allargamento
ai paesi dell'est, della liberalizzazione del commercio mondiale e delle
nuove attese dei consumatori. La sicurezza dei consumatori per grandi
e piccole produzioni, ha concluso Daul, e la promozione della cultura
della qualità è uno degli obiettivi principali della commissione. A fine
lavori la commissione s'è recata in visita alla basilica di San Nicola.
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