CROLLO SOLAIO
Un operaio e' rimasto ferito e in parte sepolto dalle macerie nel crollo
di un solaio avvenuto mentre era al lavoro. L'episodio e' accaduto verso
le 9 in una palazzina di via Crisanzio 108, a Bari. L' operaio - che era
rimasto incastrato con le gambe - e' stato estratto dalle macerie dai
vigili del fuoco. Sul posto e' intervenuto il 118: accertamenti sono ora
in corso da parte dei vigili del fuoco per verificare la stabilita' dell'intera
palazzina. A quanto si e' appreso, l' operaio - che e' stato portato al
Policlinico di Bari - ha riportato traumi vari: guarira' in una trentina
di giorni.
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BARI: PANE E POMODORO SVILUPPI
L'altoparlante ogni quarto d'ora annuncia l'ordinanza sindacale che vieta
la balneazione a Pane e Pomodoro, dopo i danni provocati dalla pioggia
torrenziale dell'altro giorno che ha trascinato nelle acque baresi fiumi
di liquami. Il divieto con ogni probabilità cesserà a partire da domani.
L'ordinanza scade infatti a mezzanotte e quasi sicuramente non sarà prorogata.
A far ben sperare sono stati i primi risultati delle analisi effettuate
di buon mattino oggi dagli esperti del presidio multizonale di prevenzione
e dall'istituto di igiene. La situazione, fanno sapere dal comune, è migliorata,
ma si attendono gli esiti ufficiali. La spiaggia più amata dai baresi,
intanto, questa mattina nonostante l'afa e il caldo, era praticamente
deserta. Sulla battigia vigili urbani e bagnini hanno impedito agli irriducibili
di tuffarsi in acqua. Gli altri si sono dedicati alla tintarella.
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AEREO DAL CANADA PER BARI
Ci sono anche numerosi militari di stanza alla base del 36mo stormo dell'aeronautica
militare di Gioia del Colle a bordo del volo charter della compagnia Lauda
Air partito dall'aeroporto di Goose Bay nel Canada e diretto a Bari. L'airbus
310 con 169 persone - equipaggio incluso - era atteso nel capoluogo pugliese
nel primo pomeriggio di ieri, ma dopo appena qualche ora di viaggio, poco
dopo mezzogiorno, e' stato costretto ad un atterraggio di emergenza in
Irlanda nell'aeroporto di Shannon. Come hanno raccontato poi alcuni passeggeri
uno dei due motori dell'aereo e' andato in avaria per un problema meccanico
e il pilota ha dovuto spegnerlo. Sconosciute le cause del guasto tecnico,
ma l'aereo e' riuscito comunque ad atterrare con un solo motore. Il guasto
era stato segnalato da una spia luminosa nella cabina di pilotaggio a
35 minuti dallo scalo irlandese di Shannon. Soltanto dopo diverse ore,
in serata, i passeggeri italiani, per lo piu' pugliesi, sono riusciti
a ripartire con un altro aereo giunto da Madrid. L'arrivo a Bari poco
prima di mezzanotte con tanti familiari in attesa. Nessuna angoscia comunque:
per i passeggeri non ci sono mai stati problemi. Solo il disagio di un
viaggio durato un'intera giornata. E per i militari dell'aeronautica nemmeno
il tempo di un abbraccio o di una telefonata: fuori c'erano gia' i pullman
ad attenderli per tornare in caserma.
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BARI: MUCILLAGINI A TORRE A MARE
Anche il tratto di mare a sud di Bari è invaso da fanghi melmosi, meglio
conosciuti come mucillagine. Ne sanno qualcosa i pescatori di Torre a
mare, quartiere alla periferia del capoluogo pugliese, che da dieci giorni
trovano nelle loro reti quintali di questa melma. Quello della mucillagine
è un fenomeno frequente nel basso Adriatico e si verifica in determinate
condizioni climatiche, in particolare in presenza di alte temperature,
mancanza di correnti e quando il mare è calmo. E' impossibile dicono i
pescatori praticare la pesca da posta; già a due miglia dalla costa il
mare è pieno di mucillagine. Le reti con il peso dei fanghi si strappano,
il pescato va via e loro non lavorano. Le due cooperative di pescatori
di Torre a mare che contano una trentina di persone hanno affidato alla
sezione locale della Capitaneria di Porto un disperato appello in cui
chiedono aiuti al Ministero delle Politiche Agricole. Sono pronti a protestare
a smettere di lavorare qualora non avranno risposte.
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TRANI: VA IN SCENA LA "I FESTA
DEL BORGO ANTICO"
Una forma d'arte che gli esperti definiscono "orizzontale", senza palco
cioè, dove artista e spettatore sono sullo stesso piano, in una dimensione
che è simile a quella di un sogno. Eh sì perché questo è un percorso quasi
obbligato, un itinerario che sa di magico. Non c'è un angolo di spazio
libero nella zona vecchia di Trani, tutto occupato da loro. Definirli
forse "artisti di strada" può sembrare riduttivo. Sono maestri di fama
internazionale, li vedi fare cose da non credere. Guardate questi trampolieri,
un mistero come facciano a stare in equilibrio. Oppure questi giocolieri
alle prese con le palline ed i birilli. Si parte dal porto, si percorrono
le viuzze del borgo antico di Trani, si incontrano personaggi sempre più
strani. Loro, per esempio, vengono dal lontano Senegal, le suggestioni
e i ritmi sono proprie dell'Africa nera. I Milon Mela invece sono indiani,
le loro specialità il ballo, la musica baul e le danze del fuoco. Percorrono
il porto facendosi strada tra due ali di folla. C'è spazio anche per la
musica, quella dei Mena Menamò con i canti e le danze popolari del Salento,
pizzica e taranta su tutti. Da padroni la fanno i saltimbanchi, molti
sono autodidatti, hanno imparato nelle piazze e nelle strade delle grandi
città. Si va avanti fino a mezzanotte inoltrata, si attraversano i vicoli
suggestivi di questa città. E' l'evento dell'estate, secondo gli organizzatori,
lo spettacolo per tutti, specie per loro, i bambini affascinati da un
mondo che forse avevano visto solo in televisione e che adesso lo guardano
stupiti chiedendosi magari se è stato tutto vero.
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