BARI: IPASVI, IL RUOLO DEGLI INFERMIERI
NELLA SANITA'
Il nuovo e tanto atteso Piano Sanitario Regionale pugliese non soddisfa
gli infermieri, e per capirlo è bastato notare il grande successo riscosso
dal convegno promosso dal coordinamento pugliese dei collegi Ip.as.vi,
Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari, Vigilatrici d'infanzia.
In centinaia, giunti da tutte le province pugliesi, si sono dati appuntamento
all'hotel Excelsior di Bari per parlare di piano sanitario e professione
infermieristica. In platea, l'Assessore regionale Salvatore Mazzaracchio
e tutta una serie di dirigenti della sanità pugliese, ai quali i rappresentanti
del mondo infermieristico regionale hanno ricordato come non siano stati
accolti, nella stesura definitiva del Piano, i pareri che la stessa Regione
aveva chiesto al coordinamento dei collegi Ipasvi. Un piano nel quale
mancano gli indirizzi di applicazione di leggi nazionali, prima fra tutte
la 251 dell'agosto 2000 per la ristrutturazione e la direzione dei servizi
infermieristici, strumento che mira ad assicurare un costante monitoraggio
della qualità delle prestazioni infermieristiche. Un piano, inoltre, che
non risolve i principali problemi legati alla professione infermieristica:
carenza di personale e formazione. E' mancato, insomma, ciò che invece
è avvenuto in altre regioni, compresa la vicina Basilicata: un raccordo
tra le esigenze dell'Ente e quelle della categoria infermieristica, che
altrove viene considerata, giustamente, elemento indispensabile per garantire
un adeguato funzionamento dell'intero comparto sanitario. Rivendicazioni
che il Coordinamento regionale dei collegi Ipasvi è pronto a ribadire
il prossimo 11 maggio, in occasione della Giornata Internazionale degli
Infermieri.
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VERTICE MARGHERITA A GIOVINAZZO
CON RUTELLI
Tutti i vertici meridionali della Margherita riuniti stamani a Giovinazzo
intorno al loro leader Francesco Rutelli. Marzo, come ha precisato in
apertura l'eurodeputato pugliese Giovanni Procacci, sarà il mese dedicato
al sud e verrà divulgato il libro nero sulle inadempienze di questo governo.
Una premessa di Procacci che ha imposto fra l'altro ai giornalisti di
non porre domande che esulassero dai temi inerenti al meridione. Insomma
sulle nomine Rai, che hanno fatto imbestialire Rutelli, non è stato aggiunto
nulla. Oggi insomma si sono poste le basi per un impegno nuovo da tutti
i punti di vista, compreso quello metodologico. Una giornata di studi
che ha visto la partecipazione dell'intramontabile Ciriaco De Mita che,
nel suo lapidario intervento, ha parlato di politiche attive verso il
Sud venute meno negli ultimi anni, tali da spostare i favori dell'elettorato
verso altre sponde, insomma è "prevalsa la tentazione di scegliere chi
vince". Rutelli ha liquidato con una battuta la politica del governo,
"parafrasando il titolo di un film", ha detto "prendi i voti e scappa".
Insomma sono state tradite le promesse, un fallimento. Supportato dalle
cifre elencate dall'ex ministro del governo di centrosinistra, Enrico
Letta. L'articolo 18 è un falso problema, a noi, ha detto Rutelli interessano
le politiche del lavoro. Presto sarà presentato dall'Ulivo lo Statuto
dei nuovi lavori, che vuole dare diritti e garanzie a chi non li ha. E
poi la grande battaglia è sugli ammortizzatori sociali e sul rilancio
della 488.
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BARI: IL BENESSERE NELLE RELIGIONI
Salute non significa, soltanto, assenza di malattie, ma anche presenza
di benessere, capacità e desiderio di socializzare e vivere in ambienti
salubri, in equilibrio con altre forme di vita. La definizione, che potrebbe
far storcere il naso a qualcuno, arriva dall'Organizzazione Mondiale per
la Sanità e mira, essenzialmente a superare la tradizione figura del medico
come colui che si occupa del danno e del dolore e che vive il rapporto
con il paziente senza tenere conto di aspetti inerenti alla sfera della
felicità personale e collettiva. Per parlare di questo, una serie di associazioni
mediche hanno chiamato a raccolta, a Bari, autorevoli rappresentanti delle
religioni cattolica, valdese, ortodossa, buddista, ebrea e musulmana,
partendo dall'assunto che le religioni, come la medicina, si occupano
del benessere dell'uomo e della convivenza in società da millenni, custodendo
principi ancora attuali.
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