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ARRESTI ANAS
I lavori stradali, almeno quelli ritenuti - sulla carta - urgenti, finivano
sempre alle stesse imprese. Un giro che procurava miliardi di guadagni
e, si sospetta, tangenti. Per questo ieri mattina la guardia di finaza
ha arrestato in Puglia 11 persone, fra funzionari dell'Anas ed imprenditori.
I nomi degli arrestati si conosceranno stamattina. I funzionari dell'Anas
facevano risultare come urgenti lavori che in realta' erano di normale
amministrazione. Con questo sistema riuscivano a superare l'obbligo di
assegnarli con gare d'appalto. E cosi' i lavori finivano sempre alle stesse
imprese, le quali ricevevano l'ulteriore favore di non essere sottoposte
a particolari controlli, una volta ultimate le opere. L'inchiesta sull'Anas
condotta dalla procura della Repubblica di Bari e' iniziata l'anno scorso
ed ha portato gia' ad alcuni arresti nei mesi scorsi. Quelli di ieri si
riferiscono ad un altro filone scoperto dalla guardia di finanza nel corso
degli accertamenti scaturiti dalla prima inchiesta.
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TERLIZZI: CONFLITTO A FUOCO TRA
CARABINIERI E MALVIVENTI
Secondo conflitto a fuoco tra carabinieri e malviventi nel giro di un
mese e mezzo a Terlizzi. E' accaduto nella zona di via Genova, alla periferia
del paese. I due ladri, che erano stati sorpresi mentre tentavano di forzare
il cancello di ingresso di un supermercato, sono scappati quando hanno
visto i lampeggianti della gazzella. E' scattato l'inseguimento al termine
del quale, dall'auto dei malviventi, una Bmw rubata al quartiere San Paolo
di Bari, sono partiti due colpi di pistola all'indirizzo dei militari.
Un carabiniere ha risposto al fuoco esplodendo 6 colpi con il mitragliatore
M12 in dotazione. I proiettili hanno centrato la carrozzeria della vettura
ma i due sono riusciti a farla franca. La Bmw è stata ritrovata qualche
ora dopo bruciata nelle campagne di contrada San Leonardo. Non è escluso
che i due ladri possano essere rimasti feriti. L'ultimo episodio analogo
risale ad una quarantina di giorni fa. Anche in quel caso i malviventi
esplosero dei colpi di pistola all'indirizzo dei militari.
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DIVINA PROVVIDENZA
Si apre uno spiraglio per gli 800 lavoratori della Casa della Divina Provvidenza
di Bisceglie, già destinatari delle lettere di licenziamento poi revocate.
La Camera dei deputati, infatti, oggi approverà definitivamente un articolo
della legge Finanziaria che estende anche ai dipendenti delle aziende
sanitarie private la possibilità di essere posti in mobilità. Non solo.
Il provvedimento, fortemente voluto sia dal presidente della Commissione
Bilancio del Senato, Antonio Azzolini, sia dall'on. Francesco Amoruso,
offre la possibilità ai dipendenti di queste aziende di avviare altre
attività costituendo cooperative e società a cui gli enti pubblici possono
affidare direttamente e in via preferenziale degli incarichi.
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BARI - BATTAGLIA PER L'ARNEO
Il senatore Antonio Gaglione non demorde. Vuole assolutamente porre fine
alla gestione allegra del consorzio di Bonifica Arneo ed alle vessazioni
che gli utenti continuano a subire. Per contrastare una politica di sperperi
e di mancati servizi ha organizzato alla Regione Puglia una conferenza
stampa insieme ai capigruppo dei Ds e della margherita Frisullo e Pepe
per denunciare le anomalie di un consorzio che continua a far discutere,
alla vigilia della discussione di una proposta di legge sull'Arneo, che
il consiglio regionale ha ancora una volta rinviato. Un piano di bonifica
inesistente, una delibera fantasma che autorizza il pagamento dei tributi
extra agricoli, nessun componente della regione nel CDA del consorzio,
risorse buttate al vento (250 milioni di euro per un invaso quello del
Pappadai di 20 milioni di metri cubi mai entrato in funzione), queste
le macroscopiche irregolarità che balzano agli occhi, secondo il senatore
Gaglione, che ha trovato nei consiglieri Pepe e Frisullo grandi alleati
in una battaglia che punta a far pagare all'utenza i tributi proporzionalmente
ai servizi resi ed ad una riforma che vede l'Ato , recentemente costituitosi
,protagonista delle scelte dei consorzi stessi. 311000 consorziati di
48 comuni del salento , aspettano che si faccia chiarezza e che soprattutto
si ponga fine allo scempio di 73 chilometri di condutture inutilizzate
e di 27 pozzi senz'acqua. Il centro sinistra tutto non intende arrendersi,
anche se mancano gli strumenti finanziari per agire. La riforma dei consorzi
è un punto di onore e dovrà essere raggiunta al più presto con impegni
precisi da parte dell'assessore Marmo e del presidente Fitto.
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