SPARATORIA IN DISCOTECA

Inquietante episodio che non lascia presagire nulla di buono all'alba di ieri a Mungivacca, alla periferia di Bari. Regolamento di conti nel pub pizzeria Phoenix, gremito di giovani. Uno sconosciuto, armato di una pistola di grosso calibro, ha cominciato a sparare seminando il panico e ferendo 4 persone alle gambe. Due dei feriti hanno precedenti penali: sono Antonio De Mattia, di 23 anni, e Vincenzo De Giosa, di 36, del quartiere San Paolo. Incensurati gli altri due feriti, di 22 e 30 anni, forse estranei ai fatti. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un regolamento di conti. Nulla di particolare, comunque, sarebbe emerso dall'interrogatorio dei numerosi testimoni.

DELITTO DICIANNOVENNE MILITARE BARESE

Era stato archiviato come un caso di lupara bianca. Dopo cinque anni i sostituti procuratori di Bari Rosa Annunziata e Gianrico Carofiglio hanno fatto piena luce sulla scomparsa del diciannovenne militare barese Luigi Fanelli, scomparso dalla circolazione la sera del 26 settembre '97 dopo una violenta lite con la sua ex fidanzata Fausta Bressan. Il suo cadavere non e' stato mai ritrovato, ma gli inquirenti ritengono di aver assicurato alla giustizia i suoi assassini. Tre ordini di custodia cautelare sono stati emessi per omicidio aggravato e occultamento di cadavere dal gip del tribunale di Bari Maria Mitola nei confronti dei baresi Paolo Masciopinto, di 24 anni, gia' in carcere e condannato a 20 anni per l'omicidio del fratello della sua convivente; nei confronti di Francesco Sciacqua di 30 anni, e di Filippo Di Venere di 26. Nell'inchiesta e' indagata per gli stessi reati, ma la sua posizione e' tutta da accertare, anche Fausta Bressan, l'ex ragazza di Fanelli. Grazie ad un certosino lavoro di indagine fatto dai carabinieri che hanno confrontato e catalogato le frenetiche telefonate intercorse tra tutti i protagonisti dell'omicidio prima e dopo la scomparsa di Luigi Fanelli; grazie alle dichiarazioni dei tanti testi - soprattutto alle tante contraddizioni fatte dai quattro indagati - gli inquirenti sono riusciti a ricostruire minuto per minuto tutto cio' che e' accaduto quella tragica sera dapprima tra Fanelli e la Bressan, che era stata schiaffeggiata in pubblico, e poi - dopo che la ragazza aveva chiamato in suo aiuto Masciopinto e Sciacqua - con il litigio avvenuto nel pub Ridemus a poggiofranco poco prima della mezzanotte. Dal ridemus fanelli fu portato via e poi di lui non si ebbero piu' notizie. Sin dall'inizio - quando a condurre le indagini fu il sostituto procuratore Leonardo Rinella - l'inchiesta si era orientata su Masciopinto e Sciacqua, ma per diversi motivi non si approdo' a nulla. Il militare scomparso fu anche processato davanti al tribunale militare per diserzione; fu prosciolto. Quei giudici ritennero che Fanelli fosse stato ucciso. In quel processo vennero fuori molte contraddizioni e da li' fu riaperto il caso.

BPB PRO TERREMOTATI

Ancora una iniziativa di solidarieta' nei confronti dei terremotati del Molise. A promuoverla la Banca Popolare di Bari che ha aperto un conto corrente sul quale sono stati versati 120. 000 euro a favore delle famiglie dei bambini vittime del crollo della scuola a San Giuliano di Puglia. Nella somma complessiva sono compresi i 25.000 euro donati dalla banca ed i 10.000 della basilica di San Nicola di Bari e del comitato feste patronali San Nicola. Piu' in particolare, 20.000 euro sono stati equamente destinati a Luigi Androne e Vincenzo Barbieri, rispettivamente padri di Vito e Pompeo, i due bambini che sono stati ricoverati presso il policlinico; gli altri 100.000 euro saranno invece consegnati alla diocesi di Termoli - larino che provvedera' a far fronte alle esigenze piu' impellenti delle famiglie. E' questo, come ha detto l'amministratore delegato della Banca Popolare di Bari Marco Jacobini, un modo per essere vicini a soffre e continua a vivere momenti di grande disagio.

CARNEVALE DI PUTIGNANO

La fortuna metereologica bacia farinella e grazia il secondo corso mascherato del carnevale di Putignano. Una folla straripante di gente proveniente da ogni parte dell'Italia meridionale si e' assiepata dietro le transenne o ha affollato le tribune dislocate lungo il percorso della sfilata carnascialesca piu' antica del sud. E ieri putignano ha fatto registrare una commistione di dialetti tra i quali hanno fatto la parte del leone quello salentino e quello salernitano. La 609ma edizione del carnevale sta puntando l'indice della satira e dell'allegoria sul tema della guerra e la bandiera della pace sta sventolando sui sette carri allegorici e addobba i variopinti ed eleganti gruppi mascherati. Ormai Putignano e' il simbolo del carnevale in Puglia e molti paesi della nostra regione, che vantano tradizioni carnascialesche, fanno visita al castello del divertimento di re Farinella. Un antico maniero del sud-est barese dove la febbre della follia sta salendo di minuto in minuto sino ad espoldere martedi' 4 marzo con la sfilata in notturna. Anche quest'ultimo appuntamento e quello mattutino di domenica prossima saranno seguiti in diretta dalle telecamere di Telenorba. E proprio domenica la citta' del carnevale ospitera' Luisa Corna. Ma la prossima settimana registra una serie di appuntamenti tra i quali spicca il giovedi' dedicato ai mariti vittime di tradimenti da parte delle loro mogli e le proprie corna, rigorosamente in cartapesta, saranno esposte nella piazza del paese. Vince chi le ha piu' lunghe.

EXPOARTE

Si e' conclusa a Bari la rassegna di Expoarte 2003, mostra mercato che con qualche altro sforzo potrebbe divenire un appuntamento di rilievo - anche internazionale - nel panorama artistico contemporaneo. Tanta gente ha affollato i padiglioni per ammirare i mostri sacri dell'arte contemporanea ma anche i giovani artisti pugliesi. E cosi' si passa da Picasso, Guttuso e Carra' alle foto di Pino Settanni dedicate a Kabul ed ai coloratissimi omini volanti di Luigi Pacifico. Da non sottovalutare le opere di due artisti brindisini, Carluccio e Alfonsetti. tutti da gustare invece i quadri di Emilio Vedova, di Mario Schifano e di Enrico Baj datati 1963. Da non trascurare i lavori dei maestri Mino Rotella e dell'ottantenne ma ancora attivissimo Gianni Bertini, l'artista che ha anticipato la pop art di una ventina di anni. L'appuntamento e' per l'edizione 2004.

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