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LOCOROTONDO: ARRESTO SENEGALESI
A distanza di un mese dal primo arresto, i carabinieri di Locorotondo,
nel barese, hanno nuovamente catturato i due cittadini senegalesi di 49
e 62 anni, ritenuti i gestori di un'abitazione utilizzata per nascondere
loro connazionali privi di permesso di soggiorno. I militari hanno fatto
irruzione all'interno dell'abitazione e hanno scoperto gli immigrati,
gia' raggiunti da un provvedimento di espulsione lo scorso giugno, mentre
dormivano in locali dalle precarie condizioni igieniche, infestati da
topi e scarafaggi. Secondo quanto accertato dai carabinieri, i senegalesi
non si erano mai allontanati da quella casa e continuavano a lavorare
nei mercati rionali del sud-est barese e della Valle d'Itria.
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BARI: IN FIAMME LOCOMOTORE ALLA
STAZIONE DI SANTO SPIRITO
In fiamme ieri sera nella stazione ferroviaria di santo spirito, alla
periferia di Bari, il vano motore di un treno. a causare l'incendio, con
ogni probabilita', alcune scintille, provocate dai freni troppo surriscaldati
del mezzo. Il locomotore e' stato immediatamente isolato dai macchinisti
e i passeggeri a bordo dell'intero convoglio sono stati fatti scendere
nella stazione barese. I vigili del fuoco intervenuti tempestivamente
hanno domato in poco tempo le fiamme.
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RISCIO' ROTTI - RIUNIONE
BARI: Punto e a capo. L'inciviltà di pochi non basta a fermare l'iniziativa,
promossa da comune di Bari, Amiu e servizi portuali, di noleggio dei riscio'.
Anzi, non appena saranno risistemati, torneranno a circolare per le strade
di Bari vecchia. Ma questa volta, per evitare spiacevoli e gratuiti danneggiamenti,
chi li vorrà affittare dovrà sottostare a nuove regole. Lo hanno deciso,
durante una riunione di servizio, il presidente della circoscrizione San
Nicola Murat, Mario Ferorelli e il comandante della polizia municipale
che, d'ora in avanti, ha assicurato all'Amiu e alla società che gestisce
il servizio, attenzione e controllo. Va detto comunque che i danni provocati
ai risciò non sono fortunatamente così gravi e che per riparare qualche
pedale e rimettere a posto alcune catene basterà attendere al massimo
una settimana. Al di là dei danneggiamenti ciò che preoccupa di più sono
le rischiosissime infrazioni stradali che i conducenti dei risciò commettono.
Per questo i 50 euro, caparra per il noleggio delle biciclette a quattro
ruote, da adesso in poi verranno ritirati ogni qual volta i vigili pescheranno
a bordo persone differenti rispetto a chi ha rilasciato il documento per
l'affitto; quando circoleranno nelle zone pedonali e quando chi sta alla
guida causerà problemi al traffico stradale commettendo infrazioni. In
più, secondo le nuove regole, l'affitto sarà consentito per un ora al
massimo. Modificate quindi le clausole di noleggio la città potrà riappropriarsi
dell'iniziativa che, se si fa eccezione per l'intemperanza di qualche
banda di minorenni ancora troppo immaturi anche solo per l'affitto di
una bicicletta diversa dal solito, ha suscitato in residenti e turisti
grande successo. Nell'unica settimana di attività c'è chi è stato disposto,
per potere pedalare per Bari, ad aspettare con pazienza anche quattro
ore.
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TURISTA OLANDESE MORTO
L'autopsia e' stata disposta per domani, e solo allora si potra' chiarire
il mistero sulla morte di un turista olandese trovato cadavere ieri mattina
in un appezzamento di terra non molto lontano dall'autostrada a14, nel
tratto che collega Andria a Barletta. Sul cadavere di visser Jerben Jan,
56 anni, non sono stati trovati segni di colluttazione, né delle ferite
visibili. Forse e' morto per cause naturali, ma non è esclusa alcuna altra
ipotesi, compreso l'omicidio a scopo di rapina. Il mistero sta tutto nei
250 metri di strada che l'uomo avrebbe percorso dopo aver lasciato la
sua auto nell'area di servizio di Monterotondo, con le chiavi ancora nel
quadro comandi. L'auto e' stata trovata vuota gia' domenica scorsa, giorno
al quale va fatta risalire la morte, anche se il corpo e' stato scoperto
- come detto - solo ieri. I carabinieri hanno trovato i suoi effetti personali,
le foto, alcune cartine stradali. Ma non c'erano i soldi.
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PIANO OSPEDALIERO
Luci accese fino a tardi, ieri sera, nella sede della presidenza della
Regione Puglia, sul lungomare di Bari. Con una maratona iniziata alle
5 del pomeriggio, e conclusasi dopo le 23, il presidente Fitto ha illustrato
ai consiglieri della maggioranza il piano di riordino ospedaliero che
intende far approvare dalla giunta venerdi' prossimo. Non si e' trattato
di consultazioni,ma di semplici comunicazioni. Fitto ha ricevuto i consiglieri
provincia per provincia, e ad essi, capitolo per capitolo ha spiegato
le scelte contenute nel piano, che si possono riassumere genericamente
cosi': scompaiono quattro aziende ospedaliere e ne restano in piedi solo
due: il policlinico e gli ospedali riuniti di Foggia. Nella regione si
individuano una quindicina di ospedali di eccellenza, mentre il destino
degli altri e' diviso fra poli medici e chirurgici ed attivita' specialistiche.
Oggi Fitto consegnera' il piano anche all'opposizione. Venerdi', la giornata
decisiva per l'approvazione, se non scoppieranno i campanilismi. Qualche
segnale, in questa direzione, gia' c'e', anche se i piu' sono sostanzialmente
d'accordo con Fitto.
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