RAPINA MODUGNO

Rapina nella tarda serata di ieri a Modugno. Ad agire un gruppo di una decina di malfattori armati di pistole e con i volti coperti da passamontagna. Dopo aver fatto irruzione nella ditta 'Autotrasporti SGT', che si occupa di trasporti verso terzi, si sono impossessati di merce per un valore di circa 150.000 euro. A caricarla su un camion ed altre vetture sono stati, sotto la minaccia delle armi, i dipendenti che poi sono stati rinchiusi nel magazzino.

ANDRIA: AGRICOLTORE UCCISO, DISPOSTA L'AUTOPSIA

Chi ha ucciso Salvatore Sipone non lo ha fatto perché voleva derubarlo, l'agricoltore 39enne di Andria non è rimasto vittima di una rapina finita in tragedia. Questa l'unica certezza, almeno fino ad ora. Gli investigatori hanno trovato il suo portafogli, dentro c'erano soldi e alcuni numeri di telefono. Forse proprio questi potrebbero essere la chiave per risolvere un omicidio ancora tinto di giallo. Non certamente un omicidio premeditato, dicono i carabinieri, la vittima infatti non è stata uccisa con un'arma da fuoco, il killer lo ha colpito più volte con un oggetto metallico. Sipone è stato ferito gravemente alla nuca e al braccio, poi forse abbandonato vicino alla sua auto data alle fiamme. Il mistero è tutto sulla posizione del corpo. Bisogna capire il perché si trovasse lì, se sia stato ucciso e poi lasciato sul terreno o se colpito all'interno della vettura e poi trasportato all'esterno. Poi il mistero sulla vettura, forse incendiata per simulare un suicidio. Dubbi che chiarirà l'autopsia disposta dal sostituto procuratore del tribunale di Trani Francesco Bretone che ha affidato l'incarico al professor Luigi Strada dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Sipone era scomparso domenica mattina, i suoi familiari avevano denunciato l'accaduto ai carabinieri solo il giorno dopo. Sposato e padre di quattro figli, viene descritto come un lavoratore senza grilli per la testa, con altri tre fratelli era proprietario di un fondo nella zona di Lamapaola, nelle campagne tra Trani e Andria, proprio vicino dove è stato trovato il suo cadavere. Si cerca tra le sue amicizie, si ipotizzano screzi o parole grosse con i confinanti, si scava anche nel passato dell'uomo, gli inquirenti non tralasciano neanche la pista passionale ipotizzando anche una doppia vita della vittima. Ma per ora nessuna certezza.

5 AUTO IN FIAMME A RUTIGLIANO

Notte di fuoco a Rutigliano. In fiamme cinque auto parcheggiate in via Mola, nei pressi del centro abitato. La prima a prendere fuoco è stata una Fiat Tempra station wagon. Le fiamme si sono propagate a una Mercedes 190, una Tipo e due Peugeot. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Bari che hanno evitato ulteriori incendi. Delle indagini si occupano invece i carabinieri della locale stazione i quali escludono l'origine dolosa. Un precedente simile risale appena a qualche settimana fa. In tale circostanza distrutte dalle fiamme due auto.

PREFETTURA, LAVORO NERO

Se emergesse il lavoro nero presente in Puglia, la nostra regione avrebbe un Pil pari a quello della Lombardia. Una frase ad effetto pronunciata nel corso della cerimonia per la sigla di un protocollo di intesa tra i prefetti pugliesi e la Commissione per l'emersione, ma un assunto che la dice lunga sulla realtà del lavoro irregolare in Puglia. La normativa sinora non ha prodotto grandi risultati, se, come ha riferito il presidente nazionale del Comitato nazionale per l'emersione, Luca Meldolesi, le domande pervenute sono state finora non più di mille. Ma anche per questo è opportuno accelerare i tempi e cercare grandi intese, una concertazione istituzionale per il controllo del territorio. E la Puglia svolgerà la funzione di capofila nazionale. Bastone e carota, come ha sintetizzato l'assessore regionale alla Sanità Mazzaracchio. Azione repressiva e induttiva come hanno detto l'assessore regionale alla Formazione Silvestri e il prefetto di Bari, Blonda.

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