SCARCERAZIONE PER OMIDIDIO CALAMITA

Per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, e' stato scarcerato il 17enne albanese, ora maggiorenne, arrestato con due suoi connazionali per l'omicidio di Michele Lacalamita, il giovane di Modugno ucciso mentre era appartato in auto con la fidanzata. La scarcerazione e' stata decisa dopo che un consulente ed un traduttore del Pm hanno preso atto di non aver potuto tradurre alcune frasi registrate durante le intercettazioni ambientali in caserma, perche' incomprensibli, ne' sono riusciti ad individuare tra le varie voci quella del minorenne. Per l'omicidio lacalamita sono tuttora in carcere altri due albanesi, mentre un terzo e' tuttora ricercato e non si esclude possa essere gia' tornato in Albania.

PROTESTE LSU-AMIU E VIGILI URBANI

Anche oggi, vigilia di Natale, a Bari non sono mancate le proteste. Dinanzi al comune, infatti, si sono ritrovati, ma solo per caso, i 41 lavoratori socialmente utili dell'Amiu, che sollecitano l'assunzione a tempo indeterminato, e i vigili urbani che protestano contro la gestione del corpo. I lavoratori socialmente utili, proroga a parte, hanno manifestato perche' nella seduta del consiglio comune di ieri non e' stato approvato un ordine del giorno suppletivo che prevedeva appunto la loro stabilizzazione. Qualcuno, moglie a fianco, armato di tanica di benzina, ha minacciato di darsi fuoco. Esasperati anche i vigili urbani per orari di lavoro e turni di servizio massacranti. E ieri tre di loro sono stanti anche aggrediti.

BARLETTA: SONO ARRIVATI I BAMBINI DI CHERNOBYL

"Angioletti biondi" li chiamano. Non è solo per il colore dei capelli, naturalmente. Come gli angeli sono buoni, teneri, indifesi. Sono i bambini ucraini che per il sesto anno consecutivo saranno ospiti durante le feste di Natale dell'associazione "Cuore pro bambini di Chernobyl". Sono arrivati in 44 all'1 di notte. Molti di loro i genitori non ce li hanno più, in tanti non li hanno nemmeno conosciuti. Figli dei figli delle vittime della nube tossica. In estate e nel periodo di Natale ognuno ha una famiglia tutta sua, si crea un legame unico tra i bambini e i loro genitori, diciamo così adottivi. Interessate le famiglie del barese, il capoluogo, Altamura, Gravina, Conversano, Rutigliano, Andria, Bisceglie, Trani e naturalmente Barletta. Un progetto che va avanti ormai da sei anni, un soggiorno "terapeutico affettivo" lo ha sempre definito il portavoce dell'associazione Giuseppe Dimiccoli. Fino alla metà di gennaio si andrà avanti a suon di feste, incontri con gli studenti una volta riaperte le scuole, corsi di italiano. Il giorno di Natale i bambini di Chernobyl saranno sull'altare maggiore della basilica del Santo Sepolcro per la Messa. Loro la catastrofe nucleare non sanno neanche cosa sia, l'intento dell'associazione Cuore è quello di fare in modo che gli angioletti biondi non lo sappiano mai.

PORTO BARI, TRAFFICO RECORD

Il traffico passeggeri dal porto di Bari si sviluppa in questo periodo fondamentalmente su tre direttrici: l'Albania, la ex Jugoslavia e la Grecia. Le navi che partono dal capoluogo pugliese per Durazzo sono 5 ogni giorno di cui un aliscafo, una media di 5000 passeggeri circa, le corse per la ex Jugoslavia sono state raddoppiate passando a 2 al giorno la linea è la Bari- Bar in Montenegro, ma sono molti coloro che sbarcano a Bar per poi raggiungere la Macedonia e il Kossovo. Infine la terza direttrice Bari-Corfù-Patrasso, due corse al giorno che riportano in patria soprattutto gli studenti universitari greci, in media mille passeggeri. Insomma è un traffico frontaliero che si sviluppa soprattutto nel periodo delle vacanze, quando emigranti che lavorano in Italia e in Europa fanno ritorno in madrepatria per trascorrervi il periodo di festa. Il porto di Bari segna un altro record superando quindi la soglia del milione e 260mila passeggeri con un incremento di 80mila unità rispetto al 2001. In particolare le percentuali di traffico per destinazione vedono al primo posto l'Albania con un 38% circa, segue la Grecia con 35, un 17% per crociera percentuali più piccole per Montenegro e Croazia.

PORTO BARI, TRAFFICO RECORD

Autostrade semideserte e nessuna calca in prossimità dei caselli: nel giorno della vigilia di natale anche il traffico sembra essere stato più clemente. Ed in effetti non c'è di che meravigliarsi visto che i viaggiatori in queste ore dovrebbero aver abbondantemente raggiunto la loro meta ed essere magari già alle prese con i grandi preparativi per il cenone di natale. Il flusso più consistente di automobili si è infatti già verificato nei giorni scorsi più precisamente nell'ultimo week end quando solo in corrispondenza dell'ingresso Bari Nord si sono registrati più di 45 mila transiti. Tra questi numerosi sono stati gli stranieri soprattutto albanesi e turchi che provenienti dal nord Italia si sono imbarcati sui traghetti che fanno scalo al porto di Bari. Stessa storia anche alla stazione e all'aeroporto pochi anzi pochissimi i viaggiatori sia in partenza che in arrivo nell'aria ormai c'è già aria di festa. A questo punto infatti bisognerà aspettare l'approssimarsi della fine dell'anno per assistere al secondo grande esodo natalizio quello forse più d'elite di chi ha deciso di passare lontano da casa i primi giorni del 2003 sulle vette innevate delle montagne o magari sulle candide spiagge di uno dei tanti paradisi tropicali.

BOTTI DI NATALE

Non siamo al rush finale e tutto lascia supporre che i veri botti li vedremo a fine anno. I banchetti agli angoli delle strade o nel mercatino di Corso Cavour già ci sono, ma la gente si avvicina timidamente e compra soprattutto innocue stelle filanti. Ma per gli appassionati quella che va di più è la fontana, a seguire la lampada spaziale, quindi il vampiro Magnum e lunghissimi bengala. Un vecchio venditore riferisce che gli affari non vanno affatto bene. Il motivo? Semplice questi stessi petardi si possono acquistare nei supermercati o in altri esercizi commerciali.

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