CANOSA: ERA AI DOMICILIARI, MA PICCHIAVA E DERUBAVA LA MADRE

Nonostante una condanna esecutiva a cinque anni e due mesi, stava usufruendo degli arresti domiciliari per motivi di salute. Ma Nicola Lavacca, 49 anni, di Canosa di Puglia, era diventato l'incubo dell'anziana madre, che picchiava sistematicamente, e alla quale toglieva di tutto, persino i soldi della pensione, lasciando la poveretta in una situazione di estrema indigenza. Gli agenti del commissariato di Canosa, dopo aver raccolto prove a suo carico, le hanno girate al Magistrato di Sorveglianza di Bari, che gli ha revocato gli arresti domiciliari.

TORITTO: ENTRA IN CASA DELLA EX MOGLIE E LA METTE A SOQQUADRO

La moglie non ne vuole più sapere di tenere in piedi quel matrimonio e lui, per tutta risposta, entra in casa della donna mentre questa è assente, e la mette a soqquadro. Ma proprio mentre abbandonava l'appartamento, Vito Donato Carlucci, di 40 anni, di Toritto, in provincia di Bari, è stato arrestato dai carabinieri il cui intervento era stato richiesto da alcuni vicini insospettiti dai rumori che provenivano dall'appartamento.

BARLETTA: SPARANO AL FIDANZATO DELLA SORELLA, FERMATI PER TENTATO OMICIDIO

Che la loro sorella piccolina avesse una relazione con un "poco di buono" non andava giù, glielo hanno fatto capire prima con le buone poi con le cattive maniere. Gli hanno gettato addosso i vasi delle piante, poi hanno sparato. Non c'è scappato il morto solo per miracolo, perché la pistola calibro 9 corta si è inceppata al momento di fare fuoco. Il fidanzato della sorella, costretto agli arresti domiciliari, era alla finestra di casa, si è accasciato in tempo, la pioggia di proiettili ha distrutto solo una vetrata. Succedeva una settimana fa a Barletta, non ha saputo niente nessuno, neanche la polizia che ha raccolto la denuncia della vittima solo ora, quando la vittima si è decisa a parlare, forse per paura, di certo dopo l'ultima minaccia dei fratelli Luciano e Michele Pellizzieri, 19 e 22 anni, conosciuti negli archivi delle forze dell'ordine con il soprannome di "Tucchett". Sono stati fermati dagli uomini della squadra anticrimine del commissariato proprio mentre stavano nuovamente passando sotto l'abitazione del ragazzo, alla periferia della città. Rispondono ora di tentato omicidio, saranno sentiti nei prossimi giorni dal sostituto procuratore del Tribunale di Trani Luigi Scimè, per chiarire se effettivamente fosse tutto legato ad una questione di gelosia nei confronti della loro sorella minorenne, colpevole si fa per dire di avere una relazione con un pregiudicato. La conferma in una lettera trovata in casa dello spasimante in cui la ragazzina lo avverte di fare attenzione, "se ci scoprono, quelli ti ammazzano a tradimento".

MOLFETTA: TENTA DI RAPINARE ANZIANO, MA IN CASA C'E' IL FIGLIO FINANZIERE

Cerca di rapinare un anziano, ma non sa che in casa c'è anche il figlio finanziere. E così, mentre i due si azzuffano, il pensionato chiama i carabinieri che arrivano sul posto e arrestano il maldestro rapinatore. E' successo a Molfetta, in provincia di Bari. A finire in manette, il 37enne Alessandro Albanese, pregiudicato originario di Bitonto.

BARI: MINACCIA UNA STRAGE PER UNA TELEFONATA NEGATA

Il tabaccaio gli nega una telefonata, e lui corre nella vicina salumeria, ruba un grosso coltello, e torna nella tabaccheria minacciando di morte tutti e picchiando i titolari. L'incredibile vicenda arriva da Bari; protagonista, Giovanni Lamonaca, pregiudicato di 29 anni. L'uomo è stato prima disarmato dalla titolare della salumeria, e poi arrestato dai poliziotti avvertiti da una telefonata al 113.

MOLFETTA: DENUNCE E SEQUESTRI PER OPERATORI ITTICI

Denunce e sequestri ieri mattina sul litorale compreso tra Molfetta e Giovinazzo, dove la Capitaneria di Porto, utilizzando squadre a terra e in mare, ha effettuato decine e decine di controlli tra gli operatori ittici. Sei i verbali di illecito amministrativo contestati, per un totale di 7mila e 300 euro; numerosi poi i sequestri di attrezzature e prodotti ittici.

MOLFETTA: SUPERENALOTTO MILIONARIO, CONTINUA LA CACCIA AL VINCITORE

L'identikit del vincitore, fornito dal titolare della ricevitoria di Molfetta baciata dalla fortuna sabato scorso, è chiaro: si tratterebbe di una donna, sposata e con dei figli grandi. Non ha sicuramente bambini nati nell'88, quel numero infatti non è tra quelli che sono usciti. Ma di venire a capo di chi sia la casalinga misteriosa non se ne parla neppure, nella zona dell'Immacolata di Molfetta la caccia è comunque aperta.

BARI: CONFERENZA STAMPA SU PREZZO QUOTA LATTE

E' stato sottoscritto lo scorso 15 febbraio dai rappresentanti delle associazioni produttori latte e delle imprese di trasformazione, l'accordo regionale sul prezzo del latte alla stalla nella campagna 2002-2003. I particolari dell'intesa sono stati illustrati in una conferenza stampa presso la Camera di Commercio a Bari. A partire dal primo gennaio fino al 31 maggio la quota e' stata fissata in 745 lire + iva, variabile dal primo giugno fino al 31 agosto in 760 + iva, mentre sino alla fine dell'anno passera' a 750 lire + iva. Inoltre le parti che hanno sottoscritto il contratto hanno convenuto che a breve verra' costituito un consorzio per presentare alla regione puglia un progetto di filiera da finanziare con i por 2000-2006 con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di un modello agroalimentare caseario regionale per la valorizzazione dei prodotti tipici del settore. E ancora, si impegneranno per il riconoscimento della dop o igp, marchi di qualita', "fiordilatte della Murgia". Per Stefano Genco, presidente della Coldiretti Puglia, l'accordo sul prezzo del latte rappresenta una certezza e una stabilizzazione del prezzo. Per Domenico Barberio, Presidente della Sezione Alimentare Assindustria di Bari oltre a preservare la qualita' delle produzioni regionali, l'obiettivo futuro deve essere quello di riqualificare e dare maggiore competitivita' alle imprese. Quello lattiero caseario e' un comparto importante per l'economia pugliese con una produzione annuale di latte pari a circa tre milioni di quintali ed un fatturato di oltre 500 miliardi.

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