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CHIOSCHI TORRE QUETTA
Torre Quetta ha rinfrescato l'estate dei baresi, ma ha surriscaldato i
rapporti fra i partiti in consiglio comunale, maggioranza inclusa. E il
caso, da politico potrebbe diventare anche giudiziario. Sotto accusa la
gestione degli otto chioschi aperti dal comune nell'impianto ed affidati
a privati. Un affare che avrebbe dovuto assicurare al comune introiti
per almeno 400mila euro, ma che tale sembra essere stato, finora, solo
per i privati. E infatti, i gestori dei chioschi si sono insediati abusivamente
negli stessi, hanno lavorato per tutta l'estate, ed al comune non hanno
versato una lira. Anzi, dopo aver rinunciato all'aggiudicazione della
gestione, hanno continuato a tenere aperti i chioschi fino alla fine dell'estate.
Il tutto sotto gli occhi di un comune inadempiente, rimasto fermo anche
dopo un verbale della polizia municipale, che il 24 agosto aveva riscontrato
che tutti i chioschi aperti a Torre Quetta erano privi di autorizzazione
e mancavano dei requisiti sanitari. Un caso clamoroso: per tutta l'estate
si e' consentito l'abusivismo commerciale nella nuova spiaggia barese,
procurando un illecito guadagno ai gestori dei chioschi, che si sono messi
i soldi in tasca e sono spariti. E, a giudicare dal canone che avrebbero
dovuto pagare, si puo' facilmente immaginare l'ammontare miliardario dell'affare.
Ora, il caso e' venuto a galla, dopo essere stato ampiamente discusso
nella commissione comunale per la trasparenza, che ha verificato tutte
le inadempienze, e alimentato qualche sospetto su eventuali coperture
che hanno reso possibile il pasticcio. Che pero' il sindaco ha liquidato
serenamente con queste parole: abbiamo voluto sperimentare come e se funzionavano
i chioschi a Torre Quetta. Una sperimentazione che puzza di bruciato,
visto che e' servita solo a far guadagnare indebitamente i sei gestori.
E se da domani tutti facessero lo stesso?
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BARI: COCAINA NEL PELOUCHE, ARRESTATA
SPACCIATRICE
Nascondeva le dosi di cocaina in un orsacchiotto di peluche che si portava
sempre dietro. Uno stratagemma, quello ideato da Tiziana De Simone, pregiudicata
barese di 31 anni, che non le ha permesso di evitare le manette. Gli agenti
della squadra mobile del capoluogo l'hanno bloccata all'interno della
sua auto mentre vendeva alcune dosi ad un tossicodipendente. Altre dosi
della stessa sostanza sono state trovate nell'abitazione della donna,
per un totale di 10 grammi.
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FERISCE CONIUGI CON FORCA
Litigano per motivi condominiali e vengono ripetutamente colpiti con una
forca. E' accaduto a Gravina Di Puglia. Le vittime una coppia di coniugi,
Canio Mastromarco, di 46 anni, e sua moglie Paola Cirasola di 39. L'uomo
e' rimasto gravemente ferito ed e' in prognosi riservata al Policlinico
di Bari, la donna ha riportato invece solo lievi escoriazioni. Arrestato
l'aggressore, Giuseppe Linzotti, di 37 anni. Dopo una lite, l'uomo ha
incontrato la coppia a bordo della loro vettura in pieno centro, li ha
obbligati a scendere dall'auto e poi li ha ripetutamente colpiti con la
forca.
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TERLIZZI: INCIDENTE STRADALE
Un giovane di 21 anni e' morto questa notte in un incidente stradale avvenuto
sulla strada provinciale che collega Mariotto a Terlizzi, in provincia
di Bari. Pierluigi Nardone, di Mariotto, era alla guida della sua auto,
un alfa 156, quando, forse a causa dell'alta velocita', ha perso il controllo
del mezzo ed e' uscito fuori strada, andandosi a schiantare contro un
albero. Il giovane e' morto poco dopo nell'ospedale di Terlizzi. Sulla
sua auto viaggiano altre due persone, due ragazze, entrambe di 21 anni,
rimaste ferite e che guariranno in 30 giorni. Sul posto e' intervenuta
la polizia stradale.
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BITONTO: MISTERO SUL FERIMENTO
DI UN SORVEGLIATO SPECIALE
Un sorvegliato speciale bitontino di 21 anni, Francesco Rizzi, è ricoverato
da ieri mattina in gravi condizioni nell'ospedale San Paolo di Bari dopo
essersi ferito al fianco con un coltello in circostanze che la polizia
sta cercando di chiarire. A sentire i suoi familiari, il ragazzo si sarebbe
fatto male da solo, mentre giocava nella sua casa di Bitonto con il nipotino.
Ma la versione non convince gli investigatori, anche alla luce dei precedenti
penali del Rizzi, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Le sue
condizioni, come si diceva, sono gravi, e dopo l'intervento chirurgico
di ieri mattina, i medici si sono riservati la prognosi.
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MORTO CARBONIZZATO
E' morto carbonizzato nel suo letto, sorpreso nel sonno dalle fiamme.
La vittima e' un anziano di 85 anni, Michele Porcelli, di Noicattaro,
in provincia di Bari. La tragedia si e' consumata in pochi minuti. La
figlia, che abita al piano superiore in una palazzina di via Leonardo
Da Vinci, si e' accorta di quanto stava accadendo nell'abitazione del
padre e ha dato l'allarme. I vigili del fuoco, al loro arrivo, non hanno
potuto fare molto per Michele Porcelli: giaceva sul letto ormai senza
vita, con segni evidenti di bruciatura sul torace. Da quanto constatato,
pare che l'uomo abbia tentato di alzarsi e di sfuggire al fuoco, ma senza
riuscirci. L'incendio, che si sarebbe spento subito senza propagarsi in
altre zone della casa, potrebbe essere stato determinato dalla caduta
di un lume che avrebbe causato un corto circuito, o dal mozzicone di una
sigaretta.
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BARI: INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO
POLITECNICO
E' il rettore Antonio Castorani, alla presenza di autorità civili e militari
e di numerosi rappresentanti degli atenei di tutta Italia, a dare il via
al nuovo anno accademico del Politecnico di Bari. L'ultimo per Castorani,
arrivato alla fine del suo secondo mandato. Un'occasione per fare il punto
sullo stato del sistema universitario e sulle prospettive future. 17 corsi
di laurea, distribuiti in tre sedi, fra Bari, Taranto e Foggia, nuove
borse di studio e progetti di ricerca, 17 master per una formazione di
eccellenza, un totale 9.480 iscritti e 1000 laureati entro il 2002. Numeri
che hanno fatto del Politecnico di Bari un punto di riferimento per tutto
il paese. Il nuovo ordinamento didattico, la riorganizzazione della ricerca,
la riduzione di finanziamenti tradizionali, richiedono ora alle università
un nuovo assetto, ha spiegato Castorani. In 12 anni di vita, fra mille
difficoltà e con poche risorse, il Politecnico ha fatto di sicuro passi
da gigante, ma il futuro non sarà facile. La lezione inaugurale, durante
la cerimonia, è stata tenuta dal professor Luciano Guerriero, docente
di fisica generale della facoltà di ingegneria di Bari su "clima e ambiente
e le nuove sfide della tecnologia spaziale". E' stata la volta poi della
conferenza di Ezio Andreta, della direzione generale di Ricerca e Sviluppo
della Commissione Europea che ha parlato delle ultime iniziative comunitarie
per la ricerca, nuovi canali di finanziamento anche per le università,
come il sesto programma quadro in cui sono stati stanziati 17 miliardi
e mezzo di euro.
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