INCIDENTE MORTALE MELLITTO

Un morto e due feriti in un incidente stradale accaduto sulla statale 96, nei pressi di Mellitto, frazione di Grumo. A perdere la vita un giovane, graziano moramarco. Era alla guida di una Golf su cui viaggiavano altri due suoi amici quando, per cause da accertare, ha perso il controllo della vettura che e' uscita di strada e si e' schiantata contro un albero. Feriti gli altri due giovani.

FUGA MORTALE

Tragica fuga di tre ladri baresi in trasferta nel materano. Dopo un furto, inseguiti dai carabinieri, hanno travolto e ucciso un automobilista, sono rimasti feriti e sono stati arrestati. La vittima e' un macellaio di Bernalda, Cosimo Ammaturo, di 49 anni. Era alla guida della sua Fiat Punto che si e' scontrata con la Lancia K rubata su cui viaggiavano tre baresi che avevano appena compiuto un furto in una negozio di abbigliamento di Bernalda. Si tratta di Francesco Gatta, di 36 anni, Nicola Allegrini, di 32, e Francesco Genchi, di 29, tutti di Bari. Ora sono ricoverati e piantonati negli ospedali di Policoro e Matera. Il furto che avevano compiuto non e' passato inosservato. qualcuno ha allertato i carabinieri che hanno subito istituito diversi posti di blocco nella zona. Uno di questi e' stato forzato dai tre ladri, che sono stati inseguiti. E durante l'inseguimento si e' verificato il mortale incidente.

DROGA DALL'OLANDA

Blitz antimafia all'alba a Bari. Centinaia di poliziotti hanno messo letteralmente a soqquadro il quartiere Liberta' per eseguire le 52 ordinanze di custodia cautelare richieste dalla dda. Tra le accuse, associazione a delinquere di stampo mafioso, armi, droga, estorsioni ed omicidi. Le indagini furono avviate anche a seguito dell' omicidio, compiuto per errore, di Giuseppe Grandolfo, di 39 anni, di Bari, sposato e padre e di due bambini, ucciso la sera del 10 marzo del 2000 in un circolo ricreativo del rione 'Liberta''. I killer compirono un assalto nel circolo e spararono all'impazzata per far fuori il presunto boss Antonio Abbaticchio, all' epoca dei fatti 38enne, che rimase ferito. La polizia ritiene anche di aver individuato i presunti capi dei clan sgomitati stamane: Cesare Luigi Coletta e Massimo Ridente. Questi, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero assunto il controllo dei traffici illeciti nel rione 'Liberta'' dopo una sanguinosa guerra contro il clan capeggiato dai fratelli Alessandro e Antonio Abbaticchio.

AUTO BRUCIATE A GIOVINAZZO

Due auto sono andate distrutte in un incendio divampato stanotte a Giovinazzo, nel barese, in un garage-officina all'aperto, nei pressi del cimitero. Per domare le fiamme tre squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato per due ore.

OMICIDIO ANDRIA/SVILUPPI

Potrebbe essere stato ucciso in seguito ad una discussione sfociata poi in lite con alcuni spacciatori e tossicodiendenti, Salvatore Sipone, l'agricoltore di 39 anni trovato cadavere la sera di lunedi' scorso nelle campagne di Andria, nel barese. E' questa una delle ipotesi su cui starebbero lavorando - secondo indiscrezioni - gli investigatori dopo aver appreso che la zona di contrada Alma Paola e' abitualmente frequentata, nelle ore notturne, proprio da spacciatori. La vittima, dunque, si presume che abbia invitato i suoi interlocutori ad andar via ricevendone in cambio prima insulti e poi botte sino alla tragedia finale. Quella dei pantaloni abbassati potrebbe essere una messa in scena per depistare le indagini.

BARI: OPERAZIONE LYBRA AL QUARTIERE LIBERTA'

Associazione mafiosa, traffico di droga con l'Olanda, estorsioni ai commercianti, usura, gioco d'azzardo, controllo dei bar e dei parcheggi dello stadio San Nicola: c'è un po' di tutto nelle 590 pagine dell'ordinanza che racchiude i segreti di due clan, Coletta e Abbaticchio, che tra una guerra e l'altra hanno controllato per anni, assieme agli Strisciuglio, estranei a questa indagine, le attività illecite nel quartiere Libertà di Bari, arrivando persino a monopolizzare il commercio del ghiaccio destinato ai mercati rionali. Pesante il colpo inferto loro dalla Dda - l'indagine iniziata dalla dottoressa Anna Maria Tosto, ora alla procura generale, è stata poi proseguita e completata dal sostituto procuratore Giovanni Giorgio - e dagli uomini della squadra Mobile che questa mattina, con l'aiuto di agenti fatti arrivare da tutto il sud Italia, compresi gli uomini dei Gos, i gruppi operativi speciali, hanno eseguito 52 ordinanze di custodia cautelare, sette delle quali notificate in carcere. Solo sette, al momento, gli irreperibile, ma si conta di acciuffarli a breve. Tra i destinatari, da segnalare i nomi di Antonio, Giulio, Pietro e Alessandro Abbaticchio, quest'ultimo ai domiciliari per motivi di salute, e Luigi Coletta; mentre manca all'appello quel Massimo Ridente che assieme a Coletta era a capo del clan che si contrapponeva agli Abbaticchio. In carcere è finita anche una donna, Rosa Giordano, che approfittando dell'amicizia di un poliziotto forniva al clan preziose informazioni. L'inchiesta, che si avvale di numerosi pentiti anche interni e delle testimonianze di alcuni commercianti, e che oltre al sequestro di notevoli quantitativi di droga ha permesso di sequestrare un locale, a Modugno, dove si celebravano i riti di affiliazione di quanti, una volta entrati nei clan, guadagnavano 2milioni di vecchie lire di fisso più i benefit che arrivavano dallo spaccio e dalle altre attività, è riuscita a ricostruire anche la sanguinosa guerra tra Abbaticchio e Coletta, vinta da questi ultimi e poi ricomposta nella famosa cena in un ristorante del lungomare cittadino del settembre del 2000. Una faida che era iniziata il 10 marzo di quell'anno, con l'omicidio di Giuseppe Grandolfo, incensurato, ucciso per errore in un agguato che mirava a colpire Antonio Abbaticchio. La moglie di Grandolfo, Maria Milella, dichiarandosi vedova di mafia ha chiesto, senza ottenerlo, l'aiuto dello Stato. E per il momento continuerà a non avere giustizia: l'omicidio del marito, infatti, non è tra i capi d'accusa contestati nell'inchiesta.

CONSIGLIO COMUNALE MODUGNO

Dolore, cordoglio e sdegno dell'intera comunita' di Modugno per la tragica morte di Giuseppe Lacalamita: sono i sentimenti espressi dal consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria, ed approvati con un ordine del giorno unanime. La seduta si e' tenuta nell'aula consiliare proprio mentre nella sottostante chiesetta di S. Nicola veniva deposta la bara con la salma dello sfortunato giovane. In serata si e' riunita anche la giunta: il Sindaco Giuseppe Rana ha espresso la preoccupazione in merito ad un'eventuale salto di qualita' della malavita locale, sinora considerata un fenomeno ancora nella norma. Viene tuttavia escluso che questo - seppur grave - episodio possa dar vita ad atti di razzismo e xenofobia nei confronti della vasta comunita' albanese.

BARI: COSTITUZIONE OSSERVATORIO PER L'ENERGIA

Un forum di studi permanente dedicato all'approfondimento delle variabili economiche ma soprattutto di quelle politiche legate alla gestione delle risorse energetiche. E' questa la vera novità dell'Osservatorio per l'energia costituito dalla fondazione culturale ideazione con il compito di dotare il nostro paese di una struttura di ricerca formalmente indipendente da qualsiasi forza politica ma al tempo stesso fortemente impegnata sul terreno della cultura politica. L'iniziativa è stata presentata ufficialmente a bari nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente della Fondazione Domenico Mennitti e il direttore scientifico dell'osservatorio il prof. Giuseppe Sacco ordinario di relazioni e sistemi economici internazionali alla Facoltà di scienze politiche dell'Università Luiss di Roma. Ed è toccato proprio al professor Sacco illustrare la situazione del mercato mondiale dell'energia segnato dalla crisi politica internazionale successiva agli attentati dell'11 settembreINTERVISTA PROF. GIUSEPPE SACCO DIR.SCIENTIFICO OSSERVATORIO PER L'ENERGIA Ma lo studio dei problemi politico economici non sarà l'unica attività dell'osservatorio per l'energia che si è posto come obiettivo anche quello di elaborare nuove strategie d'intervento ad uso delle grandi aziende e delle forze di governo del paese che tengano conto dell'attuale fase di liberalizzazione dei mercati dell'energia un processo importante che sta coinvolgendo quasi tutti i paesi dell'Unione Europea.

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