OMICIDIO BITONTO: ARRESTATO PRESUNTO
OMICIDA
Gli assassini, si sa, prima o poi vengono assicurati alla giustizia. L'ultima
conferma da Toritto, in provincia di Bari, dov'e' stato arrestato il presunto
responsabile dell'omicidio di Michele Maggio, il pregiudicato di 27 anni
ucciso nella piazza principale di Bitonto poco prima della mezzanotte
del primo marzo scorso. In manette stamane il giovane pregiudicato Vito
Tartullo, di 19 anni. Con un altro complice avrebbe sparato alcuni colpi
di pistola calibro 9 contro la vittima designata mentre usciva da un bar
affollato. L' uomo - che in quel momento era solo - venne raggiunto da
tre colpi. Mori' durante il trasporto in ospedale. maggio - secondo gli
investigatori - era affiliato ad uno dei clan ma non era ritenuto elemento
di spicco della malavita.
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BARLETTA: INCIDENTE IN CITTA'
DEL 25 APRILE, MORTO IL PEDONE
E' morto questa mattina nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Andria
Vincenzo Filannino, l'uomo di 55 anni rimasto ferito gravemente il pomeriggio
del 25 aprile scorso a Barletta, in via Cavour angolo via III novembre,
nei pressi del Castello. L'uomo, che era in compagnia della moglie e di
un bambino, è stato travolto in pieno da un motociclista che procedeva
ad alta velocità e non si è accorto della sua presenza. L'impatto è stato
violento, l'uomo è stato poi ricoverato in ospedale trasportato d'urgenza
da un'ambulanza del servizio 118. Il motociclista, che era in stato di
ubriachezza, è ora indagato per omicidio colposo. Del caso si occupa il
sostituto procuratore del tribunale di Trani Luigi Scimè.
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GRUPPO ITALIA-USA SCOPRE PARTICELLA
INASPETTATA
Dal mondo della ricerca. Una nuova particella elementare e' stata scoperta
da un gruppo di ricerca italo-americano, nel quale hanno avuto un ruolo
di primo piano ricercatori dell'istituto nazionale di fisica nucleare.
La nuova particella appartiene alla famiglia dei mesoni, si chiama DS
(2317) ed ha una massa pari a circa due volte e mezza quella del protone.
Ad annunciare la scoperta sara' oggi a stanford il fisico Antimo Palano,
dell'Universita' di Bari, che ha svolto l'analisi dei dati.
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BARLETTA: CRIMINALITA', UCCISO
PREGIUDICATO IN UNA SALA DA BARBA
Omicidio di mala, un'esecuzione in piena regola, di giorno davanti a decine
di persone. Luigi Corvasce è stato freddato con due colpi di pistola alla
testa, chi ha sparato voleva uccidere solo lui, ha ferito però anche il
titolare di questa sala da barba dove "Gigino karate", così era conosciuta
la vittima, aveva cercato di scappare. Un fulmine a ciel sereno secondo
gli investigatori, un episodio che potrebbe riaccendere improvvisamente
una vecchia guerra tra clan in una città, Barletta, dove gli equilibri
tra cosche rivali erano precari da diverso tempo. Luigi Corvasce, 44 anni,
sposato, era da poco uscito dal carcere, coinvolto nel processo Dolmen
alla mala del nord barese, era un affiliato al clan di Cosimo Cannito,
non ancora azzerato nonostante arresti e condanne anche recenti, come
quelle per l'omicidio di Francesco Papeo, conosciuto come "u' petiss",
ucciso a giugno del 1997. Un omicidio brutto che adesso vedrà coinvolta
oltre alla procura di Trani anche la direzione distrettuale antimafia
di Bari, a Barletta sono arrivati i sostituti Giuseppe Maralfa, Michele
Emiliano, che da anni segue le vicende legate alla guerra tra clan, e
Gianrico Carofiglio. Ancora da chiarire la dinamica, a sparare potrebbe
essere stata una sola persona, forse addirittura a piedi, confusa tra
la gente alle prese con la spesa in via Luigi Di Cuonzo, poco distante
dal centro cittadino. Un'azione fulminea, la vittima ha avuto appena il
tempo di vedere in faccia l'assassino e scappare. Per terra ancora i bossoli
sparati dal killer. Ora le indagini, Gigino Karate non sarebbe un pesce
grosso nell'organigramma del clan, vicino al gruppo dei Cannito ma fuori
dal giro per essere stato a lungo in carcere. Forse la vendetta ad uno
sgarro, forse la paura di nuove rivelazioni. La guerra di mala sarebbe
comunque ripresa in grande stile, il timore degli investigatori che questo
sia solo l'inizio di un nuovo periodo caldo in città.
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CASCINA
Altre due tegole sulla testa della Cascina. La procura della Repubblica
di Bari, che il 9 aprile scorso fece arrestare otto persone per aver riscontrato
irregolarita' negli appalti per la gestione delle mense e per la cattiva
qualita' dei cibi serviti, ha fatto sapere di aver ricevuto dall'Inail
una certificazione dalla quale risulta che la cascina al momento dell'aggiudicazione
degli appalti sotto inchiesta aveva una esposizione debitoria nei confronti
dell'istituto e per questo non avrebbe potuto partecipare alle gare che
poi vinse. E dai laboratori dell'istituto zooprofilattico di Putignano
e' arrivata proprio ieri un'altra conferma: nei campioni di pollo e di
tacchino prelevati a Bari nelle cucine della Cascina l'11 e 14 aprile
scorso, e cioe' dopo gli arresti, sono state trovate tracce di salmonella.
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SUONA UGHI, NIENTE TRAM
Il celebre violinista Uto Ughi e' un perfezionista dell'acustica, ed ha
ragione. Una volta non volle tenere un concerto a Bari perche' avrebbe
suonato in un albergo. E a malapena accetta il teatro Piccinni, dove pure
inizio' la sua carriera. Il suo ideale di teatro era il Petruzzelli, e
da quando il Petruzzelli non c'e' piu', Ughi non ha un buon rapporto con
Bari e l'acustica delle sue sale. Per questo, per il doppio concerto organizzato
dalla camerata musicale barese per ieri e oggi, l'Amtab gli ha fatto un
dono particolare. Ha vietato il transito dei tram nei pressi del Piccinni
all'ora del concerto. I tram, quando frenano, provocano un rumore assordante,
che si avverte distintamente in sala. Ughi se ne e' spesso lamentato.
E le proteste, questa volta, hanno fatto centro.
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