PERSONALE REGIONE PUGLIA

Nei prossimi giorni, alla Regione, iniziera' l'autunno caldo. Al rientro dalle ferie, al massimo lunedi' prossimo, infatti, 2500 dipendenti della Regione Puglia dovranno confrontarsi con un problema particolarmente serio: quello della loro carriera, bloccata da una sentenza della corte costituzionale che poco piu' di un mese fa ha dichiarato illegittimi i concorsi interni che consentirono loro l'avanzamento di livello. In pratica, dovranno essere retrocessi ai livelli precedenti, e forse anche restituire i soldi in piu' percepiti. E' una prospettiva che, naturalmente,non alletta nessuno, e per questo i sindacati si sono gia' mobilitati per fronteggiare eventuali iniziative dell'amministrazione regionale tendenti a danneggiarli. Ma anche la Regione ha una strada obbligata: il rispetto della decisione della corte costituzionale. Come andra' a finire? I 2500 dipendenti, tanto per cominciare, come prima mossa hanno dichiarato lo stato di agitazione. Si attende la risposta della Regione.

HAKER ATTACCO INFORMATICO ALLE UNIVERSITA' DI BARI, LECCE E CATANIA

Attacchi informatici ai danni delle Università di Bari, Lecce e Catania ma anche nei confronti di numerosi Enti e strutture pubbliche. E' il risultato dell'indagine avviata dalla polizia postale ed informatica di Brindisi svilupopata in tutto il territorio italiano e che ha individuato tre hacker che devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla pirateria informatica. Si tratta di due studenti universitari e di un terzo ragazzo. Secondo quanto ha potuto appurare la polizia, aveva come principale ispiratore, un ventenne della provincia di Brindisi. Un giovane di San Pancrazio, R.A., iscritto, tra l'altro, alla facoltà di Ingegneria informatica dell'Università di Lecce. E proprio la sua sede di studi era stata al centro di una serie di attacchi informatici tutti effettuati attraverso il sito internet della stessa università. Gli altri due personaggi coinvolti nella vicenda sono due fratelli di Pavia, M.C., 28 anni ed il fratello poco più che ventenne. Solo qust'ultimo, però, è uno studente universitario. Ai tre viene anche contestato il fatto di essere riusciti ad impossessarsi dei codici e delle password di diverse carte di credito e di aver effettuato una serie di acquisti via internet pagati, appunto, con le carte di credito clonate. Al momento la polizia sta valutando l'entità del denaro sottratto alle vittime ignare, almeno per alcune di loro, di quanto stava accadendo ai loro conti in banca.Dalle banche dati dei siti presi di mira il gruppo è riuscito ad impossessarsi di tutta una serie di dati personali a cominciare da diversi numeri dei telefonini cellulari. Oltre alle università a subire l'invasione di questi hacker sono stati anche i provider internet Tin, Galactica, Infostrada, Iol, Data Sun eccetera. Si tratta degli accessi ad internet e dei siti di servizio tra i più noti in Italia. L'operazione ha preso il nome "105" che altro non è che il nome della radio milanese che per prima ha subito l'attacco del gruppo di hacker dal nome "The Imperials". Alla radio, dopo l'attacco, era giunta una email da un sedicente capo del gruppo hacker "The Imperial" dove uno dei pirati che utilizzata il nome di Ange Rosy rivendicava l'attacco informatico alla radio per il fatto di essere stato escluso dalla chat della radio nella sua qualità di moderatore. Nel corso dell'operazione della polizia postale di Brindisi sono stati effettuati il sequestro di diverso materiale informatico. Si tratta di potenti sistemi informatici oltre ad una serie di compact disck comtenenti una serie di programmi software e file musicali tutti duplicati in maniera illecita. L'intero materiale è al vaglio degli degli esperti informatici della polizia mentre i tre hacker sono stati denunciati a piede libero.

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