"papā D'Ambrosio"
marzo 1944 - aprile 1945
Trascinava i suoi piedi per i lunghi corridoi del Distaccamento Marina di
Largo Randaccio a Roma con l'andatura caratteristica di chi per anni era
stato abituato ai pavimenti oscillanti delle navi.
"figlio.." era l'apostrofe preferita del suo interloquire
meridionale:
"..figlio.." E divenne cosė per noi "papā D'Ambrosio"!
Con i suoi 49 anni ed i nostri 20 allora, chi poco pių chi di meno.
Dirigere gli approvvigionamenti di una Caserma nella quale si muovevano e
vivevano 1000 uomini - i Fanti di mare del Battaglione Barbarigo - non lo
metteva in soggezione, anche se nel sommergibile dal quale era uscito gli
uomini erano molti di meno.
"..figlio.."! e tali restammo per lui a Vittorio Veneto e
continuava a ripetere gli stessi gesti accorti nella distribuzione dei
beni - le sigarette, lo zucchero - che lo facevano apparire come un padre
attento a tutti i suoi figli.
Ancora "figli" se durante la lunghissima ritirata nelle strade del
Polesine č riuscito a far sopravvivere il nostro spirito con il nostro
corpo.
A sua figlia Lucilla, da poco rientrata da un lungo esilio in Australia,
questo ricordo di suo Padre che č stato allora il nostro "papā
d'Ambrosio".
Raffaella Duelli
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