Abbiamo letto...

     Sulla rivista "Volontà", n. 1/2 Gennaio-Febbraio 2006, abbiamo letto un articolo dal titolo Una "Caravella" per Raffaella, a firma F.T., relativo all'assegnazione del "Premio Cirri 2005" per l'impegno civile alla reduce SAF Raffaella Duelli di Roma, domenica 4 dicembre 2005.

     La motivazione dell'assegnazione del Premio, redatta e letta da Gian Galeazzo Tesei, riporta:

«Nella primavera del 1944 le truppe anglo-americane e tedesche si affrontavano alle porte di Roma in quella terribile, cruenta battaglia che va sotto il nome di battaglia di Anzio. Ad essa parteciparono, come è noto, pure alcune migliaia di volontari italiani, per lo più giovanissimi, inquadrati nel Battaglione "Barbarigo" della Decima Mas e nei battaglioni "Folgore" e "Nembo" dei paracadutisti. A guerra finita decine di migliaia di Caduti delle due parti in lotta hanno trovato accoglienza in imponenti cimiteri militari tra Pomezia, Anzio e Nettuno, cimiteri che ancor oggi testimoniano dello spaventoso costo della guerra. Solo i Caduti italiani tuttavia, ignorati da ogni autorità locale e nazionale, per lunghissimi decenni non hanno avuto cimitero; in poche parole non hanno avuto Patria. Si deve a un ristretto e benemerito gruppo di persone, ma in primo luogo a Raffaella Duelli, se quei Caduti, o almeno una parte di essi, hanno avuto le spoglie ricomposte e finalmente trovato degna sepoltura nel Campo della Memoria di Nettuno, ove il 16 giugno scorso, dopo sessantuno anni, un reparto dell'esercito ha reso loro gli onori militari.

Il "Premio Cirri 2005" viene pertanto conferito a Raffaella Duelli per la pietà cristiana, la passione patriottica, il coraggio e la generosità dimostrati nell'opera volontariamente intrapresa di ricercare, ricomporre, identificare i miseri resti dei Caduti italiani e dar loro una degna e onorata sepoltura».

E l'articolo conclude: "Ora naviga serena dolce sorella Raffaella: c'è il sole sul Campo della memoria, e il mare e il cielo hanno conservato il colore dei sogni."