.MOSAICO : Tecnica pittorica usata per la decorazione pavimentale o parietale,ottenuta mediante l'accostamento di piccoli parallelepipedi di pietre naturali, paste vitree,terracotta, marmi, madreperla, applicati alla superficie tramite il supporto di un letto di calce, stucco, gesso o cemento, che garantisce la durevolezza dell'opera. I più antichi esempi di mosaico sono quelli a tasselli , diffusi tra i Sumeri (tempio di Ur, XXIV sec a.C.), quelli a coni di terracotta colorati della Mesopotamia (Warka, 3500-3000 a.C.) e quelli ad incrostazioni di smalti vitrei dell'antico Egitto, diffusi nel periodo ellenistico.Presente nell'arte greca , il mosaico si sviluppa ulteriormente in epoca romana ; già all'inizio dell'impero compaiono pavimenti policromi interamente decorati con grandi scene pittoriche (mosaico del Tempio della Fortuna a Palestrina) sempre più complesse nel tardo impero. Il mosaico pavimentale si sviluppa insieme al mosaico parietale a cubi di smalto fino a divenire l'ornamento principale delle chiese e delle basiliche cristiane fino al XIII -XIV sec. "

I Mosaici artistici di        Vincenzo Leodardi                                               

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Il Mosaico classificato rispetto alle tecniche :


Opus Alexandrinum--Insieme di piccoli elementi bianchi o neri, in genere quadrangolari, irregolari e poco spessi, spezzati rusticamente, disposti su un fondo di colore unito solitamente rosso.


Opus Tessellatum--Le figure sono formate con tessere quadrangolari molto più regolari ed uniformi tagliate a linee rette sui lati.


Opus Vermiculatum--Le tessere hanno forma cubica, ma figure solide variate, disposte a filari che si aggirano quasi come vermi. In questo tipo di mosaico le pietre sono tagliate come più conviene all'artista, adattando le tessere secondo le necessità figurative, talvolta riducendoli a piccolissimi frammenti per ottenere toni ed effetti diversi.


Opus Signinum  - Usato spesso per pavimenti, forse di origine greca, è composto da sassolini di torrente confusamente disposti con disegni rudimentali e fissati con calce ed argilla. In Italia veniva realizzato con una miscela di calce e cocciopesto in modo da poter assumere un colore rossiccio duraturo, sul quale erano inserite schegge di porfido, marmo o lapilli.


Opus Sectile  - E' diverso da tutti gli altri sistemi, in quanto è quello che assomiglia più alla pittura: Si usavano marmi colorati e difficilmente pietre dure, ritagliate secondo i contorni delle configurazioni, e cercando di dare, nonostante l'assenza di chiaroscuri, un senso di colore uniforme, facendo apparire il mosaico come un dipinto a grandi macchie.


Questa tecnica che nonostante le sue origine antichissime ha conservato intatto tutto il suo fascino, rivive, in piccola parte, con chi, come me ama e realizza mosaici .

Artist e Web Master : V. Leodardi

                             

IL FAGIANO--Mosaico in marmo cm 80 x cm 40

             Anno di realizzazione 2001/2002

MEDUSA--Mosaico in marmo cm 60 x cm 60

                    Anno di realizzazione 1999

BACCO--Mosaico in marmo Diam cm 30

                        Anno 1998

     JESUS--Mosaico in marmo cm 42 x cm 34

Realizzato nel 2001 

Link collegati   Italia  :

NAVI DI ROMA--M. in marmo cm 70 x cm 50

                        Anno 2002

               Gli  attrezzi

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