L'articolo del 13.03.2002
sulla Gazzetta dello Sport |
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Arrivato
a L'Aquila la scorsa stagione fortemente voluto da Stringara
aveva acceso L'Aquila. Lorenzo Battaglia, il Baggio
della C1, un fuoriclasse che avrebbe deliziato la platea
rosso-blu, inserito in uno squadrone costruito per raggiungere
al primo tentativo la serie B fu subito bloccato da
un infortunio che ne compromise la preparazione e, mentre
la squadra volava in campionato, ci si iniziò
a domandare cosa sarebbe diventata con il suo innesto
in campo. Al rientro subito segnò un gol (4-0
all'Andria) ma nelle partite successive l'attesa esplosione
del n° 10 non avvenne anzi, spesso si rivelò
anche dannosa per un meccanismo di gioco che lo portava
ad essere addirittura un corpo estraneo alla squadra.
Forse le scelte tecniche di Stringara, forse la mancata
preparazione, portarono addirittura ad alcune esclusioni
dalla formazione titolare ed alla delusione del pubblico
aquilano che iniziò a beccarlo. Si formarono
due fazioni su chi lo sosteneva e chi lo contestava
anche pesantemente mettendolo sul banco degli imputati
per il fallimento della stagione. Ad inizio stagione
2001-2002, durante la presentazione della squadra di
Morganti, è stato pesantemente beccato dal pubblico
sugli spalti che non lo voleva nella nuova L'Aquila.
Ma Battaglia si era ripresentato in forma smagliante,
dimagrito e scattante e già al primo allenamento
fece cessare i cori di scherno. Merito di Morganti è
stato quello di resistere alla piazza e di puntare tutto
sulla rinascita del campione, anche Battaglia ribadiva
di voler dimostrare agli aquilani il giocatore che era
e, complice le ottime prestazioni in Coppa Italia i
tifosi smisero di contestare e diedero tempo al fantasista.
Siamo oggi alla 26° giornata di questo sofferto
e duro campionato e Battaglia, pur in una squadra che
lotta per non retrocedere tra contestazioni e sconfitte,
ha riconquistato i suoi tifosi, le sue giocate strepitose,
la sua classe, la grinta che mette in campo e che nessuno
si apettava ha portato piano-piano il pubblico dalla
sua parte. L'esplosione dei cori a suo favore ne sono
la dimostrazione e in città si parla che di lui
e delle sue giocate. Appreziamo Lorenzo Battaglia per
la sua coerenza in quanto non si è smarrito lo
scorso anno e non si sta esaltando ora che il pubblico
lo acclama, lui preferisce far parlare il campo e dice
di metterci sempre lo stesso impegno per portare L'Aquila
Calcio alla salvezza, e si vede! Vai Lorenzo! L.C. |