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LE INIZIATIVE DEL 18 OTTOBRE IN TEMPO REALE SUL WEB

LE FOTO DELLE MANIFESTAZIONI

18.10.2002, h.18,20 Bologna: Comunicato Stampa RdB/Cub - Cobas:
SCIOPERO GENERALE 10.000 IN MANIFESTAZIONE CON IL SINDACALISMO DI BASE
La riuscita dello sciopero generale ha fatto si che un popolo composto da 10.000 invisibili si sia materializzato al corteo del sindacalismo di base.
Invisibili per la grande parte della stampa che in questi giorni ha quasi completamente ignorato le motivazioni e le modalità dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base.
Si sono invece resi ben visibili con i loro slogan e la loro musica festosa i lavoratori (molti insieme ai propri figli) , i giovani e gli studenti che partiti da Piazza Verdi hanno sfilato lungo via Mascarella, Via Irnerio, Via Marconi per poi fermarsi in Pzza. S. Francesco.
Una manifestazione contro le politiche del governo Berlusconi fatte di tagli allo stato sociale, di tagli ai salari, di privatizzazioni e precarietà ma anche contro la guerra e la concertazione sindacale.
Il corteo è stato aperto da uno striscione dipinto con i colori della Palestina e che recitava: NO al governo Berlusconi, alla concertazione, alla guerra.
Crediamo che tutti debbano prendere atto che esiste una parte consistente della società bolognese che si batte contro le politiche del governo ma che non si sente rappresentata da chi in questi anni attraverso la concertazione ha prodotto precariato lavorativo, portato il 18% dei lavoratori sotto la soglia della povertà, ridotto il potere d’acquisto delle retribuzioni, falcidiato lo stato sociale e portato in guerra il nostro paese.
10.000 persone che sono scese in piazza per rivendicare l’universalità dei diritti, per il reddito garantito ai precari e disoccupati, per una nuova scala mobile, per rilanciare la suola e la sanità pubblica.
10.000 persone convinte che i toni del conflitto sociale non vadano abbassati ora che l’attacco del Governo si fa più forte ed è imminente una nuova entrata in guerra.
10.000 persone alle quali crediamo se ne aggiungeranno molte altre se ci vedremo costretti a scendere nuovamente in sciopero nelle piazze in caso di guerra.

18.10.2002, h.18,20 Trieste: Comunicato Stampa RdB/Cub - Cobas - Slai/ Cobas - Sin /Cobas - Usi/Ait:
Il Sindacalismo di Base italiano, ha indetto lo sciopero generale con dei contenuti fortemente alternativi a quelli della cgil ed ha manifestato in tutti i Capoluoghi di Regione:
- contro la guerra, le privatizzazioni dei servizi sociali, la concertazione (che rimane sempre l’obiettivo della cgil), lo scippo delle liquidazioni, la legge Bossi Fini,;
- a favore dei fondi pensione, del precariato, per l’estensione a tutti i lavoratori dell’art.18, per i salari europei, il ripristino della scala mobile, il reddito minimo garantito;
- la difesa della scuola pubblica, della previdenza sociale, del servizio sanitario nazionale.

A Trieste sono confluiti migliaia di lavoratori provenienti da tutta la Regione, che hanno dato vita ad un corteo che durante la mattinata, si è snodato nelle principali strade cittadine ed al quale si sono poi accodati i lavoratori della cgil.
I lavoratori del trasporto pubblico si sono invece astenuti dal lavoro nel pomeriggio e i primi dati sulle adesioni indicano una partecipazione molto consistente ed in continuo aumento anche a seguito del progressivo rientro dei depositi, che si concluderà verso le ore 21.
I dati definitivi potranno essere disponibili solo in tarda serata, ma già alle ore 18, aveva aderito allo sciopero il 60 % del personale dell'Azienda di Trieste, il 49 % dell'Azienda di Pordenone, il 20 % dell'Azienda di Udine e il 19 % dell'Azienda di Gorizia.
Per il Sindacalismo di Base questo è stato dunque solo l’inizio di un percorso di lotta che lo vedrà presente anche a Firenze il 9 novembre
al Forum sociale europeo e da domani, riposte le bandiere, per tutti la lotta continuerà nel proprio posto di lavoro.

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18.10.2002, h.16,55: Comunicato Stampa Coordinamento Lucano Sindacalismo di Base:
E’ sicuramente riuscito nella finalità di dare visibilità ad un momento alternativo e con contenuti propri il sit in organizzato dal sindacalismo di Base (RdB, Cobas, SLAi Cobas) a Potenza durante lo sciopero generale del 18 Ottobre.
Nel corso dei presìdi, tenutisi davanti l’ospedale San Carlo sino alle 10,30 e in piazza M.Pagano sino alle tredici, sono state raccolte oltre 160 firme con le quali veniva chiesto al Prefetto di Potenza, in qualità di rappresentante del Governo ,di farsi portavoce e di adoperarsi nella difesa e realizzazione di quanto previsto dalla Costituzione in merito a lavoro,sanità,scuola e guerra. Nell’incontro tenutosi con il rappresentante del prefetto ,dottor Rotondi, è stata illustrata l’iniziativa e ci si è riservati di far pervenire oltre le firme raccolte durante la manifestazione odierna, quelle che verranno raccolte nei prossimi giorni sui posti di lavoro.
E’ stata altresì distribuita una lettera aperta ai lavoratori, ai disoccupati, ai precari agli studenti, ai componenti delle Rappresentanze sindacali unitarie eletti in tutti i posti di lavoro pubblico e privato in cui si proponeva l’avvio di un percorso di costruzione per un grande sciopero generale del sud, contro i licenziamenti, la precarizzazione, la disoccupazione di massa, il depredamento delle risorse dei territori; l’avvio di una riflessione per una battaglia comune per forme efficaci di reddito/salario sociale garantito; la costruzione di un’assemblea unitaria per definire ed attivare una campagna di iniziative politiche e sindacali contro la vergogna del lavoro nero che affligge la nostra regione; la costituzione di un fondo di solidarietà per i lavoratori che lottano per difendere i propri posti di lavoro.

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18.10.2002, h.15,55: Comunicato Stampa RdB/CUB Genova:
Oggi a Genova, il sindacalismo di base, di cui importante componente sono le RdB (Rappresentanze sindacali di base) ha segnato un’ulteriore passo avanti nella costruzione di un nuovo, unitario, soggetto sindacale.
Oltre 5.000 persone hanno concluso la loro manifestazione in Piazza Matteotti, scelta, dal sindacalismo di base e dal Forum Sociale di Genova, come piazza alternativa, per marcare le differenze da una CGIL, che, più che ai contenuti e agli obiettivi, è sembrata badare solo ad un ambiguo richiamo all’unità nella lotta, discostandosi sempre più tra le cose dichiarate e quelle praticate.
Oggi più che mai è necessario lottare con determinazione e coerenza per aumenti contrattuali veri, il ripristino della scala mobile, l’estensione a tutti della tutela dell’articolo 18, la difesa, non solo a parole, di scuola previdenza e sanità e contro la guerra (con o senza l’ONU), la legge finanziaria, i tagli alla spesa sociale, lo scippo del TFR, la precarizzazione del lavoro e la legge Bossi-Fini.
Da domani, riposte le bandiere, per noi,
la lotta continuerà nei posti di lavoro e nelle piazze.

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18.10.2002, h.15,50: Comunicato Stampa Coordinamento Regionale VVF Toscana:
I Vigili del Fuoco della Toscana hanno aperto il corteo dei manifestanti partito da piazza S. Marco a Firenze vestiti con gli abiti da intervento: questo simbolicamente a sottolineare il difficile momento che la categoria sta attraversando.
Il mondo del Lavoro tutto si è unito in una protesta comune verso un Governo schierato contro i lavoratori ed in questo appoggiato da confindustria e, cosa ben peggiore,
dai sindacati concertativi.
La Rdb VVF della Toscana ha partecipato compatta, i lavoratori sono confluiti da quasi tutti i comandi della Regione, il livello della sensibilità è alto, come crescente è l’ impegno del coordinamento nel promuovere iniziative per e con il personale contro amministrazione, governo e chiunque concerti con essi.
La RdB VVF della Toscana manifesta la propria soddisfazione per aver contribuito in termini concreti al successo della protesta che ha interessato l’ intero paese.

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18.10.2002, h.15,30: Comunicato Stampa RdB/CUB Vicenza:
Buona riuscita dello sciopero generale a Vicenza e in provincia
Lo sciopero proclamato dalla CGIL e dal sindacalismo di base CUB ha visto una buona presenza nelle manifestazioni a Vicenza.
Un migliaio tra lavoratori del pubblico impiego, di fabbriche, di precari, studenti, no global, hanno partecipato al corteo del sindacalismo di base e dei movimenti.
La buona riuscita non era scontata, per questo grande è la soddisfazione.
Questo a partire anche dal fatto che la CGIL e il sindacalismo di base rappresentano una minoranza nel territorio vicentino.
Per il sindacalismo di base questo era l’inizio di un percorso di lotta che lo vedrà presente anche a Firenze il 9 novembre al Forum sociale europeo.
Percorso che deve vedere crescere il movimento conto la guerra, prevedere la sconfitta delle politiche economiche e sociali di governo, confindustria e di tutti i lacchè di destra o pseudo sinistra che sostengono la concertazione e il liberismo più o meno soft.
Il sindacalismo di base di Vicenza, CUB e RdB ha partecipato allo sciopero con una propria piattaforma e con un proprio corteo.
La piattaforma dello sciopero è contro la guerra internazionale e contro la guerra ai lavoratori, contro la precarietà, la concertazione, per salari europei, per una nuova scala mobile, per il rinnovo dei contratti, per l’estensione dei diritti a tutti compresi ai cittadini migranti.
Contro la finanziaria e il suo governo.
Dunque contenuti diversi, altri da quelli della CGIL in piazza per lo sciopero.

Il corteo è Partito dalla Piazza della stazione e con momenti di separazione e momenti di contatto con il corteo della CGIL ha percorso tutto il centro cittadino fino in Piazza dei Signori.
In corteo si arrivati davanti alla associazione industriali, dove un breve comizio ha ricordato il ruolo dei padroni in questa crisi e ha solidarizzato con i lavoratori della Fiat già colpiti dai licenziamenti e con i lavoratori della Marzotto a cui si preannunciano nuovi tagli occupazionali.
Il corteo è proseguito per Corso palladio, che il podestà cittadino Hullveck con una ordinanza, ha vietato l’attraversamento alle manifestazioni e cortei sindacali e politici, riservandolo solo allo shopping o alle cene per ricchi.
La sosta sotto il municipio è stata molto sonora e molto sfottente, era il minimo che potesse succedere.
L’attraversamento del centro storico è una sonora sconfitta per chi governa la città, per chi impedisce l’esistenza di spazi sociali, per chi crede sia cosa propria.
I cortei si sono conclusi in piazza dei signori.

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18.10.2002, h.15,10: Comunicato Stampa RdB/CUB Toscana:
Migliaia di lavoratori sfilano in corteo alla manifestazione di Firenze organizzata dal Sindacalismo di Base e Autorganizzato
Migliaia e migliaia sono coloro che hanno partecipato alla manifestazione dietro lo striscione "CONTRO LE POLITICHE DI GUERRA - CONTRO LA GUERRA AI LAVORATORI"portato dai vigili del fuoco della RdB pubblico impiego. Il corteo si è mosso da p.zza San Marco sfilando per le vie del centro, arrivato in prossimità di p.zza Stazione vi si sono aggregati i lavoratori della Lega delle Cooperative, ed ha proseguito per p.zza Santa Maria Novella - via Dei Banchi - via Cerretani - p.zza Duomo - via Dei Servi per confluire in p.zza SS Annunziata dove hanno preso la parola gli organizzatori della manifestazione (Confederazione Cobas - Slai Cobas - Sin Cobas - Confederazione Unitaria di Base - RdB-Cub -Cdlc). Fra l’altro è intervenuto anche un lavoratore inglese che ha parlato contro la globalizzazione e la guerra.
Andrea Calò, intervenendo a nome della Confederazione Unitaria di Base, ha ribadito che la giornata di oggi è solo l’inizio di una lunga stagione di lotta .
Contro:
l’attacco che il governo fa agli spazi democratici, alle garanzie sociali ed ai salari,
la concertazione
la guerra senza se e senza ma
la precarizzazione del lavoro
la legge Bossi Fini
la finanziaria

Per:
l’estensione a tutti i lavoratori dell’art. 18
Salari europei
Ripristino della Scala Mobile
Contratti veri
Reddito garantito per tutti
La difesa del sistema nazionale sanitario
La difesa della previdenza e della scuola pubblica
QUESTA LOTTA NON SI FERMERA’

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18.10.2002, h.14,14 Comunicato Stampa Confederazione unitaria di Base CUB:
Sciopero generale: Oltre 300.000 i partecipanti alle manifestazioni del Sindacalismo di Base in tutta Italia. Un successo straordinario della giornata di lotta, nonostante la scarsa informazione, che ha rasentato la censura, da parte della maggioranza dei media sullo sciopero e le manifestazioni del Sindacalismo di Base.
Anche questa volta la partecipazione ai cortei indetti dal Sindacalismo di base in concomitanza con lo Sciopero Generale è stata notevole, si valuta in oltre 300.000 il numero dei partecipanti alle iniziative che si sono tenute in tutte le regioni.
Hanno manifestato sotto le bandiere del sindacalismo di base in 100.000 a Milano, 50.000 a Roma, 20.000 a Firenze, 10.000 a Bari e Palermo, oltre 5.000  a Napoli, Torino, e Genova.
Il corteo di Milano è stato aperto da un migliaio di lavoratori di Fiat auto di Arese in lotta per la difesa del posto di lavoro e ha registrato una partecipazione di lavoratori e studenti nettamente superiore a quella del contemporaneo corteo della cgil.

Il sindacalismo di base ha  manifestato in tutti i capoluoghi di regione contro la guerra, la concertazione(che rimane l’obiettivo della cgil), lo scippo delle liquidazioni a favore dei fondi pensione, la legge Bossi Fini, il precariato, e per l’estensione a tutti i lavoratori dell’art.18, per salari europei, il ripristino della scala mobile, il reddito minimo garantito, la difesa della scuola pubblica, della previdenza sociale, del servizio sanitario nazionale.

 Le principali Manifestazioni del Sindacalismo di Base si sono tenute a: Milano, Roma, Palermo, Firenze, Bologna, Genova, Napoli, Torino, Bari, Trieste, Pescara, Cagliari, Venezia, Vicenza, Potenza, Perugia, Ancona , Cosenza, Campobasso.

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18.10.2002, h.14,10 Cosenza: si è conclusa la manifestazione del sindacalismo di base che ha visto la presenza intorno alle 2.000 persone.

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18.10.2002, h.13,40 Campobasso: si è concluso il presidio in Piazza Municipio con un comizio, intorno ai 1000 partecipanti.

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18.10.2002, h.12,40 Trieste: si è conclusa la manifestazione anche a Trieste, dove per la prima volta c'è stata una iniziativa regionale comune del sindacalismo di base; una prima stima provvisoria parla di quasi 1000 partecipanti.

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18.10.2002, h.12,35 La Maddalena: l'iniziativa contro la chiusura dell'unico ospedale civile dell'isola si è appena conclusa con un'assemblea popolare nella piazza del Municipio; nei prossimi giorni verrà stilato un documento/petizione per scongiurare la chiusura. Il sindaco, di Forza Italia, si è rifiutato di ricevere una delegazione dei cittadini, che hanno quindi presidiato la piazza del comune.

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18.10.2002, h.12,30: in quasi tutte le città si stanno svolgendo i comizi.  Le stime della partecipazione sono ancora provvisorie, anche per le difficoltà causate dallo sciopero dei trasporti che hanno ritardato l'affluenza di tanti lavoratori e studenti. Solo con i comunicati stampa che cominceranno a pervenire nel primo pomeriggio si avrà un quadro più chiaro. Rimane la grande soddisfazione per le mobilitazioni del sindacalismo di base, che possono dirsi pienamente riuscite in tutte le piazze.

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18.10.2002, h.12,15 Firenze: con l'intervento del rappresentante della CUB, si va chiudendo il comizio di fronte ad una piazza stracolma. La stima finale è di circa 16.000 partecipanti.

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18.10.2002, h.12,05 Ancona: Partecipazione oltre le 1000 persone.

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18.10.2002, h.12,02 Vicenza: intorno alle 1000 persone partecipano all'iniziativa del sindacalismo di base.

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18.10.2002, h.12,02 Firenze: il comizio è iniziato a piazza ss.Annunziata con l'intervento di un operaio inglese sui temi della globalizzazione. La piazza è piena, ci saranno tra le 5000 e le 6000 persone.

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18.10.2002, h.11,50 Torino: il corteo è in corso, si stimano circa 5.000 persone. Forte adesione allo sciopero, intorno al 60% nelle fabbriche e anche oltre nel pubblico impiego. Un folto gruppo di lavoratori si è staccato dal corteo per andare a protestare sotto la CONFCOOPERATIVE che ha aderito al "patto per l'Italia".

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18.10.2002, h.11,50 Firenze: il corteo sta entrando  in piazza SS:Annunziata, dove si concluderà la manifestazione.

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18.10.2002, h.11,45 Genova: il corteo è arrivato in piazza Matteotti, sono iniziati gli interventi dal palco.

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18.10.2002, h.11,36 Pescara : forte adesione allo sciopero, presenza di giornali e TV al presidio del sindacalismo di base.

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18.10.2002, h.11,35 Bologna : aggiornanto sulla partecipazione, siamo intorno alle 10.000 persone.

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18.10.2002, h.11,30 Roma : il corteo è cresciuto, siamo intorno alle 30.000/35.000 persone, tra circa 20 minuti arriverà a S.Giovanni.

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18.10.2002, h.11,25 Cagliari: il corteo è partito da 40 minuti, circa 2.000 i partecipanti finora; presenza forte di RdB, Cobas, CSS, insegnanti e studenti.

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18.10.2002, h.11,10 Bologna: il corteo, partito da mezz'ora, si va infoltendo, siamo intorno alle 6.000 persone. Forte la partecipazione dei lavoratori dei trasporti, della sanità, i disoccupati e precari, oltre a studenti e social forum.

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18.10.2002, h.11,15 Potenza: il presidio, da sotto l'ospedale si è spostato davanti alla Prefettura, si raccolgono le firme.

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18.10.2002, h.11,10 La Maddalena: il corteo è partito da un quarto d'ora, folta partecipazione di studenti.

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18.10.2002, h.11,04 Firenze: il corteo impone un diverso percorso e ora si trova in piazza santa Maria Novella (davanti alla stazione).

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18.10.2002, h.11,00 Napoli: il corteo è partito da 35 minuto, si stimano 4000/5000 persone. Forte presenza del sindacalismo di base con la partecipazione dell'area antagonista e studentesca (circa 500/600).

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18.10.2002, h.10,55 Bari: da mezz'ora il corteo ha preso il via e si stimano circa un migliaio di persone, si sta avviando verso la sede della Regione per poi andare sotto la sede RAI regionale che ha oscurato l'avvenimento.

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18.10.2002, h.10,52 Palermo:   il corteo è partito da mezz'ora, si stimano circa 10.000 persone, ora sta attraversando il centro storico.

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18.10.2002, h.10,50 Cagliari: sta partendo il corteo, si stimano circa un migliaio di persone.

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18.10.2002, h.10,47 Firenze: si uniscono al corteo i precari della Lega delle Cooperative.

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18.10.2002, h.10,42 Milano: da circa 15 minuti è partito il corteo milanese, si trova ora a S.Ambrogio. Corteo partecipatissimo, circa 50.000 persone. Aprono i lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, forte e caratterizzata la presenza di RdB dietro gli striscioni della Fed.di Milano, Energia, Vigili del Fuoco, Sanità e Università..

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18.10.2002, h.10,35 Genova: il corteo del sindacalismo di base taglia in due il corteo della cgil, si stimano oltre 5000 persone, grande soddisfazione del sindacalismo di base e dell'area dell'antagonismo sociale.

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18.10.2002, h.10,30 Firenze: mentre la testa è già in piazza Duomo la coda ancora non si è mossa dal punto di concentramento in piazza San Marco. Si stimano 4000/5000 persone con una nutrita rappresentanza dei Vigili del Fuoco.

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18.10.2002, h.10,25 La Maddalena: è in corso il concentramento, ancora il corteo non è partito.

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18.10.2002, h.10,22 Bologna: lo sciopero dei trasporti rallenta il concentramento, ma già in piazza ci sono circa 4000 persone, oltre il sindacalismo di base ci sono gli studenti medi. Il corteo dovrebbe partire tra circa 20 m,inuti con alla testa uno striscione di 6 metri con i colori della bandiera palestinese e con su scritto "NO ALLA CONCERTAZIONE - NO AL GOVERNO BERLUSCONI - NO ALLA GUERRA".

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18.10.2002, h.10,12 Cosenza: il corteo è partito.

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18.10.2002, h.10,10 Roma: continua il concentramento a piazza della Repubblica, la partenza è prevista tra circa 20 minuti, la piazza è affollata; a San Giovanni, oltre i rappresentanti di tutto il sindacalismo di base, parleranno i lavoratori FLMU dell'Alfa Romeo e quelli Sin.Cobas della Fiat Cassino.

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18.10.2002, h.10,05 Firenze: il corteo è partito.

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18.10.2002, h.9,48 Firenze: il corteo ancora non è partito, ma  piazza San Marco è già piena. Aprirà lo striscione "CONTRO LA GUERRA AI LAVORATORI - CONTRO LE POLITICHE DI GUERRA".

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18.10.2002, h.9,15 Cosenza: in attesa degli ulteriori arrivi da tutta la regione, si sono concentrate circa 500 persone; ci sono, ovviamente, difficoltà per raggiungere la città, anche a causa dello sciopero dei trasporti.

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18.10.2002, h.8,15 Genova: dalla Federazione RdB di Genova gli attivisti stanno preparando il materiale (bandiere, striscioni e volantini) per andare al luogo del concentramento (piazza della Commenda, alle 9,30). Importante novità è che, da oggi, con le RdB si schiera una folta rappresentanza di lavoratori del Porto di Genova.

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17.10.2002, h.22,15 Firenze: piove "governo ladro"!!!, ultimati i preparativi per la manifestazione regionale di Firenze del sindacalismo di base. L'appuntamento in piazza San Marco ore 9,00 sono previsti pullman di lavoratori da Pisa, Lucca, Arezzo e con altri mezzi dalle altre province della Toscana. Alla testa del corteo la frase simbolo della manifestazione: "CONTRO LE POLITICHE DI GUERRA - CONTRO LA GUERRA AI LAVORATORI."

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17.10.02 Comunicato Stampa CUB: Sciopero generale: Scarsa informazione, che rasenta la censura, da parte della maggioranza dei media sullo sciopero del Sindacalismo di Base.Il sindacalismo di base che ha indetto lo sciopero generale del 18 ottobre su contenuti alternativi a quelli della cgil, denuncia una scarsa informazione, che rasenta la censura, da parte della maggioranza dei media come se i milioni di lavoratori che scioperano a sostegno degli obbiettivi del sindacalismo di base fossero figli di un dio minore. Il sindacalismo di base manifesterà in tutti i capoluoghi di regione contro la guerra, la concertazione (che rimane l’obiettivo della lotta della cgil), lo scippo delle liquidazioni a favore dei fondi pensione, la legge Bossi Fini, il precariato, e per l’estensione a tutti i lavoratori dell’art.18, salari europei, il ripristino della scala mobile la difesa della scuola pubblica, della previdenza sociale, del servizio sanitario nazionale, il reddito minimo garantito.

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17.10.02, h.16.25 - Cagliari - La Maddalena: Oltre alla manifestazione che si svolgerà nel capoluogo regionale, è prevista una iniziativa nell'isola della Maddalena dove la RdB sostiene la lotta della popolazione e dei lavoratori contro la chiusura dell'unico ospedale civile presente nell'isola; ci sarà il concentramento presso lo stesso ospedale dal quale partira poi il corteo che raggiungera la sede del Municipio.
Comunicato stampa RdB Sardegna: per il giorno 18 ottobre ’02, in occasione dello sciopero generale indetto dalle organizzazioni sindacali COBAS Confederazione dei Comitati di Base, Confederazione Unitaria di Base (CUB), S.in. COBAS, SLAI COBAS e Unione Sindacale Italiana (USI-AIT), la RdB/CUB ha indetto una manifestazione con corteo di CITTADINI e LAVORATORI nel comune di La Maddalena (SS); la concentrazione dei partecipanti è prevista presso l’Ospedale Civile dalle ore 10.00 e si concluderà in Piazza Garibaldi davanti alla sede comunale. Alla manifestazione che è stata indetta, tra le altre cose, contro i tagli previsti nella Legge Finanziaria presentata dal Governo, che avranno ripercussioni negative sulla sanità pubblica, non escludendo possibili chiusure di piccoli ospedali compreso quello della ASL 2 di Olbia sito nel comune di La Maddalena.
Oltre alla difesa del Servizio sanitario Nazionale, al centro dello sciopero generale la difesa e l’estensione dell’articolo 18 a tutti i lavoratori, la difesa della scuola pubblica, della Previdenza pubblica nuovamente attaccate dalla Finanziaria, per dei veri contratti, i salari europei e il ripristino della scala mobile, il reddito garantito a tutti, il NO alla legge razzista Bossi/Fini, al precariato, alla concertazione.

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17.10.02, h.14.55 - Potenza: Potenza sceglie di puntare sulla sanità concentrando l'iniziativa con un presidio davanti all'Ospedale S.Carlo, durante il quale verranno raccolte firme in calce ad una petizione che verrà consegnata dai lavoratori che si recheranno alla Prefettura, nella stessa mattinata, per un incontro con il Prefetto.

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17.10.02, h.14.35 - Cosenza: la manifestazione vede la partecipazione oltre a RdB-CUB, Slai, conf.Cobas e Sincobas anche il "Centro multietnico La Casbah" ed il Forum Ambientalista della Calabria. Pullman toccheranno le città dei due versanti, ionico e tirrenico, per portare i lavoratori a Cosenza. E' prevista numerosa la partecipazione del studenti.

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17.10.02, h.14.25 - Palermo: la Sicilia scende in piazza anche per rivendicare il diritto all'occupazione, dopo le ultime notizie di casa Fiat. Nutrita la partecipazione dei disoccupati dietro lo striscione che chiede "Reddito Sociale Minimo". Il corteo sarà aperto da un carro siciliano che trasporta un "Albero del Lavoro" che verrà piantato davanti alla Presidenza della Regione; per annaffiare poi questo albero è previsto un corteo a settimana.

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17.10.02, h.14.10 - Napoli: aderisce alla manifestazione del sindacalismo di base la "Rete NO GLOBAL" partenopea, oltre agli studenti. Lo sciopero del 18 è stato anticipato da una iniziativa di circa 200 precari delle ASL NA/1 e NA/2 che martedi hanno impedito lo svolgimento di un convegno organizzato da cgil, cisl e uil sulla sanità campana, che doveva vedere la partecipazione anche dell'assessore regionale alla sanità; i precari, sostenuti dalla federazione RdB di Napoli, rivendicano l'assunzione a fronte dei circa 54 miliardi di vecchie lire spesi solo nel 2001 per gli straordinari.

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17.10.02, h.13.40 - Vicenza: alta la tensione a Vicenza a causa di una delibera con cui l'amministrazione comunale ha vietato il centro alle manifestazioni e cortei; i lavoratori e le organizzazioni sindacali sono decisi a riappropriasi del diritto alla visibilità.

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17.10.02, h.13.00 - Roma: alle 7.00 un'iniziativa anticiperà il corteo del sindacalismo di base; un picchetto davanti alla ATESIA e all'ACEA scelti come luoghi simbolo in relazione rispettivamente al precariato e all'aumento delle tariffe. Nel pomeriggio è previsto un presidio presso il centro commerciale Auchan di Casal Bertone, in cui l'85% del personale è precario. Il corteo seguirà il percorso classico con partenza alle 9,30 da Piazza della Repubblica (esedra) fino a S.Giovanni.

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17.10.02, h.12.30 - Bologna: Oltre a tutto il sindacalismo di base di Bolgna, aderiscono alla manifestazione il Social Forum, Rifondazione Comunista, SNATER, gli studenti "Nati dalla Resistenza" e il "Tavolo contro la Guerra"; confluiranno nel corteo anche i "Verdi Disobbedienti".

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17.10.02, h.12.00 - Torino: in preparazione le iniziative di domani, previsti 2 pullman da Pinerolo, 1 dala Val di Susa, 1 da Novara, 1 da Alessandria e 1 dal Canavese. Il corteo, che sarà aperto dai lavoratori della FIAT in lotta (è già programmata dal sindacalismo di base tutto, un'assemblea cittadina sul problema per il 28 ottobre), si concluderà nel luogo simbolo delle lotte torinesi, piazza Statuto. Dopo il comizio è prevista un'ulteriore iniziativa con presidio sotto la CONFCOOP che tra le prime ha aderito al "Patto per l'Italia".

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