COMUNICATO Rdb-ACI n. 12 ANNO 2002 - 31 GENNAIO 2002

 

SPORTELLO TELEMATICO:

NOTIZIE DAL TAVOLO TECNICO

ACI – MCTC – AGENZIE

Il 29 gennaio u.s., come già da noi preannunciato, si è svolto l’incontro tra le parti interessate allo sportello telematico al fine di mettere a punto le problematiche tecniche ad esso connesse.

Non si è pervenuti a determinazioni definitive, ma sono emersi elementi che necessitano di essere approfonditi:

  1. IL PRIMO DATO IMPORTANTE, NEGATIVO PER L’ACI, RIGUARDA LA TERRITORIALITÀ DEL SISTEMA INFORMATICO PRA CHE, A TUTT’OGGI, È RELEGATO AD ARCHIVI PROVINCIALI. DETTI ARCHIVI, PUR COLLOQUIANDO CON L’ARCHIVIO CENTRALE, NON SONO IN GRADO DI FARE ALTRETTANTO TRA LORO:
  2. IN PRATICA, UN CITTADINO RESIDENTE NELLA PROVINCIA X NON PUÒ RICHIEDERE IL C.D.P. NELLA PROVINCIA Y, MENTRE L’AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE (QUINDI PRATICA MCTC, ANCHE SE IN EFFETTI È UN SISTEMA MOLTO PIÙ SEMPLICE RISPETTO A QUELLO PRA) È POSSIBILE.

    In questo caso, viene messo a nudo l’agire dell’ACI nell’ambito dello sportello telematico, preoccupata più a dare una fittizia parvenza di efficienza ed efficacia (con conseguenze che ricadono solo ed esclusivamente sui Lavoratori ACI, non ultimo il rischio del posto di lavoro), piuttosto che adoperarsi per risolvere problemi tecnici di questa portata e che potevano essere presi in reale considerazione già da molto tempo, come peraltro evidenziato dalla RdB più volte.

    Sappiamo che negli Uffici di Perugia e Terni si sta lavorando per superare questo problema (si sta infatti sperimentando il dialogo tra gli archivi), non si conoscono però ancora i risultati ma, da indiscrezioni, pare che qualche difficoltà permanga.

    LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AGLI SPORTELLI CHE RIGUARDA TUTTE E TRE LE REALTÀ. SARÀ NECESSARIO CHE LE PARTI PUBBLICHE (ACI E MCTC) SI ADOPERINO PER PROGRAMMARE STAGE DI FORMAZIONE SIA PER I LAVORATORI INTERNI CHE PER LE AGENZIE.

Questo punto fondamentale per dotare gli operatori di un patrimonio di conoscenza ottimale per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza, sarà integrato, in modo esplicito, nella piattaforma della RdB per l’organizzazione interna all’ACI e sarà riportata al tavolo di trattativa con l’Amministrazione.

 

PER CIÒ CHE CONCERNE L’ORARIO DI SPORTELLO AL PUBBLICO, LE AGENZIE RIVENDICANO UN LORO SPAZIO ADEGUATO CHE PERMETTA LA SOPRAVVIVENZA DI MOLTE DI LORO. È DIFATTI UN PROBLEMA DI CONCORRENZIALITÀ L’APERTURA AL PUBBLICO IN ACI FINO ALLE 18.30, E HA SPINTO I RAPPRESENTANTI DELL’ACI (ANCHE CONSCI DELLA CONTRARIETÀ DIMOSTRATA DALLE ASSEMBLEE DI TUTTO IL PERSONALE, PROMOSSE E SOSTENUTE DALLA RDB), A CONVENIRE SU UNA RIDUZIONE DELLO STESSO.

DA DICHIARAZIONI DI DIRIGENTI PRESENTI AL TAVOLO, È EMERSA L’IPOTESI DI CHIUSURA DEGLI SPORTELLI AL PUBBLICO ALLE ORE 16,30, SOSTANZIALMENTE IN LINEA CON QUANTO AVVIENE ORA NEGLI UFFICI PROVINCIALI NELLE GIORNATE DI "LUNGA", E IN LINEA CON QUANTO RICHIESTO NELLA PIATTAFORMA RdB. RIMANE QUINDI, UNA VOLTA FORMALIZZATA ALLE PARTI SOCIALI TALE NUOVA PROPOSTA, DA CONTRATTARE CIRCA L’OPPORTUNITÀ O MENO DELL’ORARIO CONTINUATO DI SPORTELLO.

La RdB ricorda agli amministratori che l’orario di lavoro presuppone un accordo interno con le parti sociali a livello nazionale, e che non possono essere concordate sul tavolo tecnico questioni cogenti come l’orario di lavoro che superano le prerogative sindacali demandate da leggi e contratti. Quindi chiediamo l’apertura del confronto interno prima di prendere impegni significativi come questo.

Alla luce di quanto emerso, quindi questa O.S. rimane del parere che è necessaria una immissione di nuovo personale, soprattutto per gli uffici al di sotto di 15 Lavoratori, per compensare ed espletare puntualmente questo benedetto sportello telematico. È altresì necessario portare a compimento la realizzazione dell’area Unica, che è il solo modo per dotare l’Ente di una organizzazione efficiente ed efficace, nonché per riconoscere la giusta professionalità a tutto il personale ACI in ragione dell’Operatore Unico.

IL TAVOLO TECNICO TRILATERALE SI È DATO APPUNTAMENTO

IL 6 FEBBRAIO PER PROSEGUIRE I LAVORI

 

 

 

Roma, 31 Gennaio 2002

RdB Pubblico Impiego

(Alessandro Marucci – Lino Rocchi)