COMUNICATO Rdb-ACI n. 17 ANNO 2002 - 15 MAGGIO 2002

SPORTELLO TELEMATICO:

ACI E MCTC "COOPERANO"

 

Si è svolta ieri una sessione tecnica con l’Amministrazione ACI sul sistema operativo legato allo Sportello Telematico dell’Automobilista, sui passi fatti e che si faranno da parte di ACI e MCTC, essendo intervenuto un accordo tra i due per dare vita ad un sistema idoneo a superare le difficoltà fino ad oggi riscontrate.

Questo accordo ha portato alla definizione di un "Progetto di Cooperazione".

La Motorizzazione, in questi giorni, sta sostituendo le apparecchiature e il sistema operativo per raggiungere gli obbiettivi prospettati dal suddetto progetto.

La grande novità consiste nel lavorare le pratiche automobilistiche attraverso l’utilizzo di un solo accesso al sistema, contro i due attuali, e una sola compilazione di dati per poter rilasciare i documenti richiesti. Difatti, oggi l’operatore per poter consegnare il C.D.P. e la carta di circolazione, deve prima compilare i campi di una interfaccia operativa (maschera) per il C.D.P., quindi aprirne un’altra, compilare i relativi campi, per poi ottenere la produzione della carta di circolazione.

Il primo risultato che si otterrà sarà l’acquisizione automatica dei dati nei reciproci archivi (i dati tecnici dei veicoli che oggi possiamo trovare, per esempio, nell’archivio PRA, sono immessi dall’operatore ACI), che consente in tal modo di avere la sicurezza oggettiva di ciò che è inscritto negli archivi stessi.

Si prospetta di poter avviare il nuovo sistema dopo l’estate e si stima una lavorazione di ca. 36.000 pratiche telematiche al giorno.

La sua fase di avviamento comporterà un periodo di sperimentazione, necessario per ovviare le possibili problematiche che interverranno, al momento non definibile in termini di tempo.

Da parte loro la DSD e la DSI ACI, hanno sottolineato l’impegno che stanno profondendo per realizzare il progetto e per fare in modo che l’ACI faccia la sua parte. D’altro canto, hanno formalmente richiesto una modifica all’organizzazione del lavoro per permettere alle agenzie di poter inviare pratiche in telematico fino alle 18.30.

La richiesta è tesa a mantenere in ogni ufficio provinciale ACI un presidio, fermo restando l’orario di sportello al pubblico, fino al lancio delle operazioni di consolidamento archivio che sarà poi monitorato centralmente dall’ACI-Informatica. A parere della DSD questa organizzazione, che viene definita "seconda sperimentazione" atta ad aumentare le pratiche in telematico (attualmente in tale modalità, ma solo per il rilascio dei C.D.P., su base nazionale se ne lavorano 9.000/10.000 al giorno) e ad addestrare i Lavoratori, poteva essere iniziata a giugno 2002.

 

La RdB ha subito rigettato tale richiesta, memore della precedente, perché non accompagnata da un progetto specifico che definisca più precisamente modalità e risorse economiche.

L’Amministrazione si è impegnata a fornirci tale progetto entro mercoledì prossimo ed è stato concordato un incontro per il giorno 29 maggio p.v.

Non appena in possesso del progetto citato informeremo tutti i Lavoratori per valutare insieme gli effetti che una modifica all’organizzazione, con conseguente modifica dell’orario di lavoro anche in regime di turnazione, provocheranno all’attività nonché alle richieste professionalità.

Ci preme sottolineare, inoltre, il mancato confronto politico che nella riunione di ieri si è verificato con il vice presidente dell’ACI, dr. De Vita, che ha limitato la sua presenza ai saluti, è stato richiamato negli uffici della Presidenza e poi non si è più visto.

Un confronto necessario per comprendere ed essere informati dagli organi di gestione sulla strada che l’ACI intendere seguire, anche a fronte delle voci, finora da nessuno confutate, su possibili privatizzazioni di pezzi o dell’intero Ente.

 

Roma, 15 maggio 2002

 

RdB PUBBLICO IMPIEGO

(Alessandro Marucci – Lino Rocchi)