interviste

DAVID 'HONEYBOY' EDWARDS

Firenze, 20 Ottobre 1992

In una piovosa serata fiorentina del '92 incontro David Honeyboy Edwards (Shaw, Mississippi, 1915), vecchio bluesman che ha vissuto da protagonista la trasformazione dell'arcaico blues del Delta nelle moderne forme elettriche di Chicago. Nella intervista che vi proponiamo, ricca di storie e ricordi, si affacciano leggendarie figure della storia del blues, come Sonny Boy Williamson, Muddy Waters, Elmore James, Charley Patton, e soprattutto Robert Johnson. Nebulosi e affascinanti ritratti all'interno di un vivace e frammentario affresco che ritrae luoghi e tempi duri, affascinanti e lontani. Apprendendo che ero arrivato dalla Sicilia solo per ascoltarlo e conoscerlo, Honeyboy - con l'immancabile 'shot' di whisky a portata di mano - è stato sorpreso e commosso, e il ricordo di quell'incontro mi è particolarmente caro.

foto di Nino Fazio, 20.10.1992

nino Abbiamo sempre sentito parlare di te come dell'uomo che ha conosciuto Robert Johnson e Charlie Patton...
honeyboy Si, siamo rimasti in pochi di quei tempi: io e Robert Jr Lockwood siamo gli ultimi. E Sunnyland Slim... E John Lee Hooker, sai, siamo cresciuti insieme. In effetti, conoscevo Robert Johnson. Quando lo incontrai per la prima volta avevo ventidue anni, nel 1937, e lui ne aveva ventisei. Suonavamo insieme per le strade di Greenwood, Mississippi. Lo facemmo per tutto il '37. Poi io partii per New Orleans, mentre lui rimase a Greenwood, dove io ero cresciuto e andato a scuola. Io tornai lì nel Marzo del '38 e ricominciammo a suonare insieme: suonavamo per le stesse persone.
nino In che senso?
honeyboy Vedi, Greenwood era proprio una piccola città e tutti ci conoscevamo bene: io e Robert suonavamo in tutte le 'whisky houses', le conoscevo tutte, e dato che lui aveva continuato a suonare lì, ricominciammo a lavorare insieme fino all'Agosto del 1938. Lui morì in Agosto, il 17 Agosto 1938.
nino Quindi tu sei proprio uno degli ultimi che lo hanno visto vivo...
honeyboy Sono l'ultimo che lo ha visto vivo.
nino Nessuno in tutti questi anni aveva mai visto una sua foto, ma recentemente ne è venuta fuori una. E' proprio lui l'uomo della foto?
honeyboy Si, è lui. E io sono stato proprio l'ultimo che lo ha visto vivo. A Greenwood, quella notte, quando lui uscì dal club dove stava suonando insieme a mio fratello Mack, c'erano lì due musicisti: io e Sonny Boy Williamson n. 2, c'eravamo noi due. Io uscii per primo dietro a Robert, perchè a quel tempo eravamo più amici. Sonny Boy era venuto per suonare nelle strade, aveva come una cintura in cui teneva infilate tutte le armoniche. Venne fuori bevendo e urlando: "Hey!". Aveva le tasche piene di nichelini e monete da un quarto di dollaro che aveva guadagnato in strada... era ubriaco, e non si accorse che Robert stava già male. Erano circa le nove di sera.
nino Cosa era successso nel locale?
honeyboy Vedi, è una lunga storia: Robert andava con la moglie di quell'uomo, del proprietario del locale. Aveva suonato per lui, in modo discontinuo, per tutto quel tempo ed era in buoni rapporti sia con lui che con la moglie.. Lei aveva una sorella che viveva a Greenwood, ed era dove Robert Johnson aveva la sua stanza. La donna usciva tutti i lunedì dicendo che andava a trovare la sorella, e invece si incontrava con Robert e ci andava a letto. Era una piccola città, e molta gente l'aveva vista tornare a casa dal marito accompagnata da Robert.... Fu così che il marito gli fece portare da una sua cameriera il whisky avvelenato. A quel tempo la gente impazziva per Robert Johnson, e così quella sera molti uscirono dietro di lui dal locale per dirgli: 'Suonaci qualche blues, suonaci qualche blues, Robert!'. Ma lui diceva:'Non mi sento bene...' , e loro: 'Hai solo bisogno di una buona bevuta!'
nino Lui però stava male davvero...
honeyboy Infatti: così se ne tornò a casa, e si erano già fatte le tre del mattino. Stava circa tre miglia fuori Greenwood, tornò nella sua camera e si mise a letto. Era Domenica, Domenica mattina. Stette male per tutto il giorno, e il Lunedì si contorceva per il dolore, ma non potemmo trovare un dottore. Soffriva molto, ma se avesse avuto un dottore, così come ci sono oggi, si sarebbe salvato. Perchè è stato male per il veleno per più di due giorni. E' stato avvelenato Sabato notte, e non è morto prima di Martedì.
nino Hai anche conosciuto Charley Patton. Ma lui era molto più grande di te.
honeyboy Si, certo. Quando l'ho conosciuto io avevo diciassette o diciotto anni, e Charley ne avrà avuti trentanove, allora. Lo conoscevo bene: lui si spostava tra la piantagione Dockery e Holy Ridge, e io conoscevo bene anche sua moglie Bertha. Io e Bertha avevamo più o meno la stessa età: quando lui morì aveva circa quarantacinque anni e lei era sulla ventina, ma stavano lo stesso insieme.
nino Hai anche conosciuto molti grandi nomi del Chicago Blues prima che si trasferissero a Chicago. Anche Muddy Waters?
honeyboy Proprio così, nel Mississippi, prima che venisse a Chicago e facesse tutto quello che ha fatto. E' successo a Rolling Fork, Mississippi, nel 1939. Lui era nato lì: sono andato a casa sua insieme a Big Joe Williams.
nino Hai viaggiato molto con Big Joe?
honeyboy Lui mi ha insegnato. Mi ha insegnato la vita. Mi ha insegnato a suonare, a vivere per le strade. Quell'uomo mi ha proprio insegnato tutto, prima non conoscevo niente. Con lui ho aperto gli occhi, ho imparato a cavarmela da solo.
nino Suonava già la chitarra a nove corde?
honeyboy Si, se l'era costruita lui stesso: aveva aggiunto tre corde. Aveva due mi acuti, due si, due sol, e i bassi erano singoli.
nino Prima del concerto parlavamo di Elmore James...
honeyboy Io ero di due anni più grande di Elmore James. Intorno al 1937, nello stesso periodo in cui avevo conosciuto Robert Johnson, suonavamo spesso insieme. Ho conosciuto Robert in estate ed Elmore in autunno. Ci siamo incontrati grazie a quel tipo che vendeva il whisky, che si chiamava Grady Shocker. Elmore James guidava il trattore in una fattoria che si trovava lungo la Highway 51. Rimase lì almeno fino al '37, molto prima di andare a Memphis dove registrò 'Sweet Home Chicago' per Sam Phillips ( qui interviene qualche imprecisione nel racconto di Honeyboy... Probabilmente si riferisce a 'Dust My Broom', peraltro mai registrata per la Sun di S. Phillips....). Fu allora che lasciò per sempre la piantagione e fece i suoi primi hit, che andarono molto bene. Fu così che non ci tornò più, e invece lasciò Memphis per Chicago, dove 'divenne' Elmore James!
nino Ma oltre a tutti i chitarristi, hai conosciuto molti grandi armonicisti giù nel Sud. Oltre a Sonny Boy, anche Big Walter Horton e Little Walter.
honeyboy L'ho portato con me! Poi ho incontrato Walter Horton a Memphis nel '34: io avevo 19 anni e Walter circa 16.
nino Eravate amici?
honeyboy Ero molto amico di tutta la sua famiglia: delle sue sorelle, di sua madre, anche di suo fratello. Ho pure vissuto a casa di sua madre! Vedi, quando sono arrivato a Memphis dal Mississippi, ci ritrovavamo tutti allo 'Handy's Park', al Big Park: ci vedevamo lì, e suonavamo per la strada in Beale Street. Incominciavamo nel tardo pomeriggio, verso le cinque, e la gente si fermava, ci dava delle monete, e si poteva andare avanti anche fino alle due del mattino! Poi il Sabato cominciavamo verso le nove o le dieci del mattino, perchè non si lavorava.
nino Quanto si guadagnava a quel tempo con una nottata di musica?
honeyboy Alle volte, la Domenica, riuscivamo a fare anche tre dollari, e per allora erano un sacco di soldi: potevi avere un pranzo intero per un quarto di dollaro, un pranzo per 25 cents! Io facevo tre dollari, Walter altri due, e andavamo a casa a dare il denaro a sua madre... In una settimana potevamo guadagnare dodici dollari, ed erano bei soldi, allora, perchè non c'era lavoro, c'era la depressione economica... Non era ancora finita, nel '34, la depressione, era proprio nel mezzo.
nino Allora, Honeyboy, grazie di cuore per l'intervista.
honeyboy Grazie, grazie a te.

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